Palermo, il prezzo non è giusto: il costo dei biglietti penalizza i tifosi

Chi si occupa di marketing lo sa: fissare un prezzo è un’arte. Certo, ci sono molte tecniche che aiutano a capire come fissare il prezzo “giusto” ma, di fatto, il prezzo resta quel vettore di informazioni che fa funzionare l’economia di mercato. Quando pagate qualcosa state dicendo che il prezzo è “giusto” e segnalate al venditore che ha fatto bene a fissarlo in quel modo perché ne avete una utilità. Lui, dal suo canto, ci guadagna e riceve un segnale che può continuare su quella strada. Se il prezzo è troppo alto i suoi prodotti resteranno sugli scaffali e dovrà riuscire ad abbassarlo, per restare sul mercato, convincendo i clienti.

Al Palermo calcio sembrano aver dimenticato tutto questo e, nel pieno di una pandemia, con lo stadio vuoto e la squadra ultima in classifica, hanno deciso di mettere in vendita i posti allo stadio a prezzi da Serie A: 50 euro per la tribuna e 35 euro per la (ex) gradinata segnalano al tifoso/cliente che lo spettacolo è assicurato e che può privarsi di una somma considerevole, perché l’utilità che ne riceve sarà molto elevata.

Esistono molte tecniche per fissare i prezzi ma, in generale, la teoria di marketing insegna che si deve guardare prima ai costi, poi alla volontà del consumatore e infine a quello che fanno i concorrenti. Insomma, non esiste nessuna formula matematica che ti dica quale sia il pezzo “giusto”, e molto resta basato sull’intuito.

A volte, insomma, può anche convenire fare prezzi al di sotto dei costi, per non scontentare il cliente e provare a costruire una relazione di lungo periodo. Altre volte invece si possono includere considerazioni di natura sociale per provare a seguire strategie di responsabilità sociale di impresa che tanto vanno di moda per ora. Se questo vale per le imprese industriali ancor di più dovrebbe essere importante per le imprese che si occupano di sport, un’attività con un forte impatto sociale.

Insomma, resta vero che, come diceva mia nonna, chi sa fare fa e chi non sa fare insegna, però se avessero chiesto a me che il marketing lo insegno solo all’Università avrei invitato la società a fare un investimento, rinunciando a ricavi che a malapena potranno coprire i costi, comunque necessari, per tenere lo stadio aperto per la partita.

Invitare i ragazzi delle scuole calcio o anche a quelli che vivono in zone disagiate della città e non potrebbero permettersi di andare allo stadio, sarebbe stata una bella iniziativa di marketing relazionale. Sarebbe stato un investimento sul futuro e sulla relazione che questa società dice di voler costruire con la città e con i suoi tifosi.

Gli errori capitano e mi posso solo augurare che la società ci ripensi, almeno per il futuro. Anche perché se è vero che, come diceva Churchill, il prezzo della grandezza è la responsabilità, mi sembra giunto il momento che sia la società a pagare questo prezzo invece che chiederne uno troppo elevato ai suoi tifosi.

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26 thoughts on “Palermo, il prezzo non è giusto: il costo dei biglietti penalizza i tifosi

  1. Volpe Bianca ha fatto la rappresaglia ai tifosi hai capito il mieloso mirri!!abbiamo osato criticare quindi tifosi puniti!!ma quando se ne va finto da morire fal++ che pena che provo per questa gente veramente povera di tutto

  2. Non so se ridere o piangere ma vi sembra possibile comprare un biglietto di gradinata a 35 euro per una partita di serie C è questa la società che vuole i tifosi allo stadio oppure ne approfittano per raccattare più soldi possibile incredibile.

  3. Vabbè alla fine sono solo 1.000 biglietti… a Palermo ci saranno 1.000 amici in grado di spendere quella cifra. Non capisco il problema.

  4. Signori, questa si chiama legge della domanda e dell’offerta: poca offerta, prezzo alto.
    Se l’utilità di soddisfare il bisogno irrefrenebabile di vedere questa accozzaglia di giocatori presi al mercato equo e solidale è superiore al concetto che per guadagnare 50 euro io mi faccio il…in quattro ogni santo giorno che il Cielo manda in terra, allora deciderò di acquistare. Altrimenti passo…
    Anche a me piacerebbe che in Ferrari facessero un gran gesto nobile e mi dessero la possibilità di acquistare una California al prezzo di una Panda! Con un gesto simile io consiglierei a chiunque di comprare una Ferrari: il cliente soddisfatto è la forma di pubblicità più efficace che esista!
    Se Orlando non avesse regalato la Ferrari/Palermo a Mirri senza rendersi conto che non avrebbe potuto pagare la benzina per fare il giro in via Libertà la domenica, probabilmente oggi parleremmo di una squadra che lotta in testa alla classifica.

  5. Forse con un Palermo primo in classifica il tifoso avrebbe fatto un sacrificio, ma con la squadra ultima in classifica chiedere tanto è da irresponsabili e veniali.

  6. Hanno triplicato il prezzo del biglietto, in questo modo avranno sempre 1000 spettatori, ma economicamente è come se ce ne fossero 3000,per me non è il ragionamento di una società tranquilla economicamente

  7. Mirri ti ricordo che siamo ultimi in classifica con un punto e che il tifoso sta per scoppiare e tu te esci con questa storia, Tu e compagni di merenda avete perso la testa,

  8. Secondo me c’è un duplice scopo in questa manovra: allontanare i contestatori che con questi prezzi se non ami totalmente la squadra del Palermo non vai allo stadio e ricavare il massimo possibile in tempi di vacche magre

  9. ******** di fame. non si può andare allo stadio da 8 mesi, e vi attaccate al prezzo chr non può che essere alto data la scarsa quantità di posti disponibili. Invece di lamentarvi dovreste avere una grande voglia di vedere il Palermo dopo tutto questo tempo

    1. A me sembra che i morti di fame, usando il suo linguaggio, siano da individuare nei membri della società e non tra i tifosi. Il prezzo dei biglietti è folle e denota una voglia di arraffare quanto più possibile. Ricordo che siamo in serie C, ultimi, e non in serie A.

  10. Ma qualcuno pensava davvero che avesse venduto 1000 biglietti di curva a 10 euro?? In quel modo ci sarebbe stata una domanda altissimia magari con resse per accapararsi i biglietti. Così potranno vincere più facilmente i ricchi. E’ un mondo per i ricchi d’altronde.

  11. credo che sia un fatto di mero ragionamento matematico.La Societa’ ha fatto due conti,per le spese di organizzazione dell’incontro, ed ha praticato questi prezzi.Pero’ certo non si da un bel segnale alla tifoseria,i prezzi sembrano davvero esagerati.Questa Societa’ sembra sia caduta in un vortice di errori,inadeguatezza e pochezza.

  12. Spero che i 1000biglietti gli rimangano sulla pancia e li dovrà dare in beneficenza!!magari li regala ai dipendenti della Damir ogni tanto mirri fallo un putito di buon sapore!!!!

  13. forse il signor Mirri non vuole essere disturbato in gradinata mentre ammira DA SOLO le nefandezze della sua creatura… ecco, se si voleva dare un segnale sulla vera entità di questa società è arrivato forte e chiaro… meritate di tornare in serie D, voi, purtroppo ci trascinate anche la mia squadra…

  14. u popolare, u popolare c’è… la polemica comunque mi sembra sterile, si tratta infatti di biglietti praticamente già assegnati per prelazione, agli azionisti (popolari) e agli abbonati della passata stagione (se ho capito bene). Nell’ultimo campionato, prima del fallimento, un bel giorno vennero fuori i costi delle trasferte e delle partite in casa; c’era infatti il rischio di non poter più giocare, per la perdurante, estrema crisi di liquidità. Il costo di CIASCUNA PARTITA in casa, costi vivi dello stadio Barbera, venne calcolato pari a circa 30mila Euro. Con i prezzi fissati per la partita di domani si raggiungerà al massimo un incasso di 40mila Euro. Il prezzo è pertanto congruo. Si tratta pur sempre del Barbera, uno degli stadi più importanti d’Italia, capienza da 35mila spettatori e vista sul più bel promontorio del mondo. Nulla c’entra poi la posizione in classifica della squadra, né la categoria di appartenenza. Vi ricordo a tal proposito i 50mila dell’Olimpico: aerei, trasferimenti vari, pernottamenti, pranzi, cene, biglietti e nessuna lamentela. Ma che, pensavano davvero di vincere, con quella difesa, contro l’Inter? Dico, l’INTER?

    1. il problema è che tu scrivi idiozie conscio del fatto che il moderatore (giustamente) censurerà il mio v********o.

  15. Questa società con a capo il grande”tifoso” Mirri ha minacciato la città di cambiare stadio per non pagare il canone,ha preferito allenarsi nel campo in sintetico di Carini per non pagare 50.000 di canone annuo del campo in erba di Boccadifalco, ha chiesto ai propri tesserati di fare un provino per restare in rosa ,ha scelto come sede di ritiro estivo un campo non regolamentare, non è riuscivoi vi ta a organizzare 1 amichevole in estate , ed a 1 settimana dall’inizio del campionato il povero boscaglia non poteva provare a fare una partitella 11 vs 11 perchè mancavano numericamente i giocatori in rosa per farlo…
    Cari tifosi siamo in mano a gente che non solo non ha la disponibilità economica per guidare la società ma ha pure l’arroganza e la presunzione di non dare spiegazioni delle scelte fatte come se a loro tutto sia dovuto.

  16. Joe domani vediamo quanta gente andrà perché di questo passo i mille biglietti credo che se li tireranno in faccia.
    Società vergognosa.

  17. Eppure io penso che in questo momento l’unico che se la gode e il Sig. Zamparini.
    Lì ad Ajello del Friuli Pensa Vi sembrava…… Ma siete caduti dalla padella alla brace.
    Come dargli torto?
    Ad ogni buon conto io allo Stadio non Vengo neanche se mi Pagano!
    Saluti.

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