Palermo in buone mani, Massolo è pronto al “suo” derby da ex dell’Entella

FOTO PEPE / PUGLIA

Samuele Massolo si prende le luci della ribalta. Il portiere rosanero è l’uomo copertina del passaggio del turno contro la Triestina: qualcuno potrebbe scegliere Floriano, autore della doppietta dell’andata, qualcun altro Luperini, autore del gol della liberazione al ritorno, ma la verità è che nessuno, nel doppio confronto, è stato decisivo quanto l’estremo difensore.

La mente dei tifosi va subito al calcio di rigore parato al 20′ del primo tempo del match del Barbera, ma sarebbe ingeneroso dimenticare le grandi parate (una miracolosa da terra su Galazzi) effettuate al Nereo Rocco di Trieste, nel momento in cui la Triestina ha provato a rimettere in piedi la partita (e la qualificazione). Forse non decisivi quanto le parate appena citate, ma gli interventi in uscita sia nei calci piazzati che in avanti (addirittura anche fuori l’area di rigore) danno una sicurezza importante ai difensori ai quali viene richiesto da Baldini di difendere alto.

La sua stagione è stata contraddistinta da una lunga attesa in panchina. Sebbene l’arrivo a Palermo di Massolo sia stato fortemente caldeggiato da Giacomo Filippi, il portiere rosa ha dovuto aspettare a lungo il suo momento. Nelle gerarchie iniziali Pelagotti era avanti, il titolare. Con Filippi in panchina, paradossalmente, Massolo ha giocato solo una partita di coppa Italia di serie C e ha debuttato in campionato a Latina, a causa dell’espulsione di Pelagotti, proprio nella partita persa 1 a 0 che costò il posto a Filippi; con l’arrivo di Baldini, invece, il classe ’96 ha cominciato ad avere più spazio e ha confermato tutte le buone indicazioni sul suo conto.

Massolo ha saputo aspettare il suo turno con grande professionalità, senza fare mai una polemica, migliorandosi ancora con il duro lavoro in allenamento. Poi, nel momento decisivo della stagione, è arrivato il suo momento: Pelagotti ha dovuto dare forfait a causa di un intervento chirurgico d’urgenza, Massolo non ha fatto rimpiangere il compagno e si è guadagnato la fiducia dei tifosi e della squadra. Qualche buona parata, un rigore neutralizzato, qualche aiuto dai pali, perfino un gol annullato alla Triestina per un fuorigioco millimetrico. Bravo e fortunato, insomma, un binomio che nel calcio non guasta mai.

Le sue caratteristiche tecniche, soprattutto quelle lontano dai pali, sono forse anche più congeniali per il gioco offensivo di una squadra che ha bisogno di un portiere che “accorci” gli spazi e sia pronto anche a rischiare con i piedi fuori dall’area. Massolo è tornato titolare a Bari e il Palermo ha vinto, è stato confermato anche dopo che Pelagotti ha recuperato la forma fisica perchè Baldini ha giustamente ritenuto che non ha senso creare un dualismo esasperato per un ruolo così delicato.

Tranne sorprese Massolo parerà anche contro l’Entella. Ci mancherebbe, verrebbe da dire. Lui è pronto alla più classica partita dell’ex. Ligure di La Spezia, ha giocato nell’Entella allenato da Roberto Boscaglia (e Filippi come vice) e ha voglia di tornare in Liguria da protagonista per il “suo” derby personale. E di chiudere ancora la saracinesca.

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5 thoughts on “Palermo in buone mani, Massolo è pronto al “suo” derby da ex dell’Entella

  1. Parlare dopo ,parlare di se …di ma…..non è mia abitudine però una domanda davanti alle evidenze che abbiamo visto tutti (tranne Filippi e anche Baldini) mi chiedo se avesse sempre giocato Massolo avremmo avuto qualcosa di più de 3 posto???me lo chiedo!

  2. Massolo è forte, non c’è paragone con quello scarsone di Pelagotti, lo scrivo da 2 anni, nel frattempo Paperagotti ci ha fatto perdere tanti punti, senza lui saremmo andati direttamente in B.

  3. Inspiegabile ciò che è accaduto a questo ragazzo. A fronte di un pelagotti indubbiamente mediocre e spesso decisivo nelle sconfitte , ho rilevato durante tutta la stagione un totale ostracismo nei confronti di Massolo . Anche La Stampa, gran parte , ha sottovalutato come spesso accade i limiti e le pecche di pelagotti causa di molte difficoltà difensive alche per motivi tecnici . Peccato. Massolo avrebbe sicuramente reso di più.

  4. Non serve a nulla piangere sul latte versato ma serve concentrarsi sulle prossime partite ! Forza Palermo r’unnegghiè!!

  5. La colpa e dei allenatori che no sanno prendere decisioni pelegatti portiere seri Dilettanti no so come arrivato nei PROFESSIONISTI……

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