Palermo, la “Cenerentola” del calcio che recita il ruolo del Principe

palermo, cenerentola che gioca il ruolo del principe

“Un bel giorno accadde un fatto davvero straordinario. Dal castello arrivò un paggio con un proclama e cominciò a leggere: “Il figlio del re annuncia che fra tre giorni si terrà un gran ballo cui sono invitate tutte le ragazze in età da marito! …..Dopo qualche giorno bussò di nuovo alla porta il paggio, portava su un cuscino la scarpina di cristallo. “Per ordine del re, tutte le fanciulle del regno devono provare questa scarpetta e chi riuscirà ad infilarla sposerà il nostro principe!” disse il paggio. Poi notò Cenerentola che rimaneva in disparte. ” Ordine del re! Tutte le fanciulle devono provarla!” disse porgendole la scarpina. Immaginatevi l’espressione della matrigna e delle sorellastre quando videro che sembrava fatta su misura per il suo piedino! Il paggio accompagnò Cenerentola a palazzo, dove alcuni giorni dopo si celebrarono nozze favolose. E vissero tutti felici e contenti”.

Chissà perché, ho sempre immaginato il mio povero Palermo oltraggiato e tradito come una bella fanciulla stracciona e sporca di cenere che aspetta solo un principe che ne possa apprezzare le qualità nascoste: un bacino (nel senso dell’utenza, sporcaccioni) ampio e ben disposto a sposare un progetto serio e onesto e una virtuale assenza di concorrenza locale. Che tanto le nobili strisciate a noi, villici terroni che s’accalorano disputando sul sesso delle palle di riso fritte, non ci si concedono che nella freddezza di uno schermo televisivo. In fondo, quelle qualità che un giorno un principe azzurro (ma che dico, arancio-nero-verde-rosa-nero) venuto dal Friuli rivelò al mondo facendola partecipare a un gran ballo il cui cocchio s’è trasformato in zucca ormai marcia e divorata dagli stessi topolini.

Oggi invece, per un singolare scherzo del destino e per qualche fidejussione cabriolet, la nostra povera Cenerentola assume il ruolo del Principe e i suoi pretendenti quello delle fanciulle che accorrono al Palazzo (delle Aquile) con i piedi sparsi di borotalco per calzare la scarpina di cristallo. E mentre noi sudditi aspettiamo frementi che il Gran Ciambellano colpisca con il bastone il pavimento di Sala delle Lapidi annunciando i nomi delle fanciulle partecipanti alla contesa, troviamo il tempo di litigare su quale partito sia più degno della nostra amata Cenerentola/Principe che freme in attesa del colpo di fulmine.

Si narra di pretendenti che ne vorrebbero fare un vigoroso amante da usare quando quell’altro riposa o un precettore per puledri da trasformare in purosangue. Un’esperienza che abbiamo già vissuto. Uno di essi, che presentava sinistre assonanze con il fedifrago di prima, s’è già defilato. Non si poteva di certo passare dalla padella di un principe (si fa per dire, naturalmente) friulano arancio-nero-verde-rosa-nero alla brace di un pretendente blu-bianco-rosso-nero-rosa (a proposito, complimenti al Viperetta per la finesse con cui ha definito il rosa come il colore “d’a fimmina”).

E poi c’è la sequenza da incipit di una barzelletta sentita mille volte che non fa più ridere nessuno: “C’era un americano, un cinese, un polentone, un singaporese (????) e un palermitano…”. Infine, i creativi della situazione che ipotizzano matrimoni (diciamo) “allargati”, ossia aperti al contributo dei più e magari conditi da una spruzzatina di “azionariato popolare”, una formula che in Italia (e a Palermo) non ha mai attecchito come peraltro dimostra l’andamento di Borsa delle poche Società calcistiche quotate.

Se posso esprimere il mio umile parere, penso che le fantomatiche “cordate” possano durare lo spazio di un mattino, come peraltro già sperimentato in occasione della precedente resurrezione. Un’automobile deve avere solo un conducente a tenere lo sterzo saldamente in mano, altrimenti corre il rischio di vagare senza meta o peggio di finire fuori strada. Il calcio è un business particolare il cui risultato economico dipende spesso dall’imponderabile: un rigore sbagliato, un errore del portiere, l’infortunio di un giocatore-chiave possono modificare non solo il risultato tecnico, ma anche quello economico. E chi rischia il proprio denaro ha il sacrosanto diritto di farlo in proprio e senza negoziati e compromessi.

Non sappiamo ancora chi impalmerà la nostra Cenerentola/Principe, ma possiamo pregare la Santuzza nel giorno del Festino che infonda equilibrio e lungimiranza ai membri della Commissione in cui spicca la figura di un Galantuomo di provata fede come il Giudice Guarnotta. E che per una volta la Dea Eupalla si degni finalmente di volgere verso questi suoi seguaci, così ricchi di passione e di pazienza e così adusi alle lacrime e alla tribolazione, uno sguardo benevolo garantendoci un futuro non di trionfi e Scempionlì, ma quanto meno di decoro e serietà, di serenità e rispetto.

Un rispetto che noi palermitani e rosanero abbiamo dimostrato di meritare con il nostro comportamento esemplare di fronte al vergognoso oltraggio che, ancora una volta, abbiamo dovuto subire. Forza Palermo sempre.

LEGGI ANCHE

PALERMO, COME FARE UNA SERIE D “A COSTO ZERO”

UN CUORE ROSANERO PER LA VIBONESE: MODICA NUOVO ALLENATORE

“CON LA BLACK LIST SI POTEVA EVITARE LA FINE DEL PALERMO”

35 thoughts on “Palermo, la “Cenerentola” del calcio che recita il ruolo del Principe

  1. il calcio e’ morto a palermo rimpiangeremo gli anni zampariani gli anni piu’ fulgidi dei colori rosa-nero dove eravamo prima che venisse zamparini sensi ci stava mollando ed andavamo in serie d gia’ allora ricordiamocelo gli imprendotori palermitani hanno fatto solo danni al palermo escluso ENZO BARBERA

    1. Gli imprenditori palermitani hanno fatto solo danni al palermo. Concordo. Zamparini dal 2012 gesti la società in modo anomalo, mancarono veri investimenti.

  2. Chi era Zampa lo si poteva intuire già dalle prime mosse importanti di mercato quando scaricò un certo Luca Toni e licenziò su due piedi un signore come Guidolin (che predisse ai tifosi: “un giorno mi capirete”). Nessuno (giornalisti, politici locali, tifoserie varie) ebbe o fece percepire qualche sospetto ed il friulano andò avanti alla faccia di tutti.

  3. Nessun dubbio su chi impalmera il Palermo, sarà il duo Mirri/Sagramola. Il bando è predisposto per loro! Speriamo che sappiano fare bene!

  4. Ancora gente che continua a citare il 2011 come ultimo anno positivo di calcio a Palermo come se Dybala Vasquez Ilicic Belotti Gilardino ecc ecc siano stati pagati con le collette allo stadio ….addirittura c’e’ chi sostiene che avremmo dovuto immaginare il fallimento già con la cessione di Toni nel 2006 ah ah ah….il calcio a Palermo e’ finito per colpa delle chiacchiere e dei chiacchieroni … ora tutti a sperare nel grande cuore di Mirri (che ha da recuperare 2,8 milioni versati a marzo) oppure in qualche americano ma mi chiedo chiunque prenderà il Palermo come farà a lavorare sapendo che tipo di tifoseria criticona, polemica, incompetente e piena di pretese (con i soldi degli altri) esiste a Palermo …..dopo un secolo di Presidenti ridicoli o economicamente modesti ne abbiamo avuto uno che veniva a Palermo con l’aereo personale ma e’ stato mandato via a furia di sputi e insulti, ora si vorrebbe un altro magnate con i soldi da elargire all’indotto stile Zamparini ai tempi della gallina dalle uova d’oro ….ipocrisia purissima…..peccato che sul piatto abbiamo il tifoso Mirri preoccupato per i suoi 2,8 milioni e l’indebitato Ferrero che ha visto nel calcio fatto mercanteggiando una fonte di salvezza…..buona D a tutti.

    1. La gente x entrare allo stadio pago regolare biglietto, abbonamento (con i soldi propri) quando lo spettacolo in campo offerto dal tuo presidente inizio a fare schifo oltre x le numerose prese in giro da parte del tuo presidente la gente diserto lo stadio, quando nel calcio mancano risultati positivi le critiche, proteste sono normali.

      1. La gente x entrare allo stadio pago regolare biglietto, abbonamento (con i soldi propri) quando lo spettacolo in campo offerto dal tuo presidente inizio a fare schifo oltre x le numerose prese in giro da parte del tuo presidente la gente diserto lo stadio, quando nel calcio mancano risultati positivi avvengono le critiche, proteste sono cose normali.

    2. Il Palermo citato da te di Dybala Vasquez Ilicic Belotti Gilardino non era minimamente all’altezza dei precedenti.

      1. Gioacchino, Palermo è piena di Juventini, Milanisti, Interisti, (soprattutto Juventini) giornalisti sportivi locali che seguono il Palermo lo sono. Anche un capo ultras del Palermo dissero era Milanista.

    3. Concordo parola per parola il tuo discorso e purtroppo a Palermo non esiste il tifo sentito per la squadra della propria città perchè tutti si aspettano le vittorie altisonanti altrimenti c’è sempre la Giuve

  5. Finchè ci saranno tifosi che la pensano come Mic il Palermo calcio non ha scampo e non ha dove andare. Meglio una buona D che una una figura da mentecatti in A e in B!

  6. Parliamo di cose concrete: il comune di Palermo chieda slittamento serie d al 15 settembre e slittamento preliminari cppa Italia di d ai primi di settembre. Il Bari e le altre ottennero che lo scorso anno serie d iniziasse il 16 settembre. E magari si chieda pure inserimento del palermo nel girone laziale per motivi logistici

  7. Curva sud, allora sono tranquillo, il comune lo chiederà. Infatti quando tu scrivi una cosa avviene sempre l’opposto. Avevi inneggiano a ferrero e Ferrero si ritirò. Avevi inneggiano ad arkus e pistilli e la loro era è finita nel peggiore dei modi. Avevi detto che Ferrero piaceva agli ultrà e io ti avevo scritto il contrario (e ho avuto ragione).

    1. Anch’io sono tranquillo considerando che decide sull’eventuale slittamento la Figc no il tuo comune. Non ho inneggiato ad Arkus. Ferrero venne acclamato a Genova dagli ultràadel Palermo x essere entrati allo stadio da non tesserati autorizzati da Ferrero. W la Figc W il rispetto delle regole nel calcio.

    2. Anch’io sono tranquillo considerando che decide sull’eventuale slittamento la Figc no il tuo comune. Non ho inneggiato ad Arkus. Ferrero venne acclamato a Genova dagli ultra del Palermo x essere entrati allo stadio da non tesserati autorizzati da Ferrero. W la Figc W il rispetto delle regole nel calcio.

  8. Messaggio corretto: Curva sud, allora sono tranquillo, il comune lo chiederà. Infatti quando tu scrivi una cosa avviene sempre l’opposto. Avevi inneggiato a ferrero e Ferrero si ritirò. Avevi inneggiato ad arkus e pistilli e la loro era è finita nel peggiore dei modi. Avevi detto che Ferrero piaceva agli ultrà e io ti avevo scritto il contrario (e ho avuto ragione).

  9. Stadio, ci sarà molta più gente in d piuttosto che in partite di b come quelle contro Cosenza e livorno. Ne sono certo. Molti torneranno perché non ci saranno più zamparini e compagnia. A molti non interessa nulla l’evento contro le strisciate. Molti preferiscono divertirsi in trasferta in d piuttosto che con lo stadio pieno di strisciati e occasionali.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *