Palermo, ecco la Serie D: gironi, promozioni e “poule Scudetto”

Il calcio a Palermo ricomincerà dalla Serie D, un campionato dalle mille insidie, spesso sottovalutate. Bisognerà abituarsi a nuove parole come “poule Scudetto”, regolamenti complicati, partite in campi polverosi e a trasferte “ignoranti”. Ecco, quindi, alcuni “segreti” della D.

  • Quando si inizia a giocare?

Il campionato è organizzato dalla Lega Nazionale Dilettanti (LND) che ha già diramato un comunicato con tutte le date: “La prima competizione a partire sarà la Coppa Italia: si comincia il 18 agosto con i preliminari, poi il 25 dello stesso mese scatterà il primo turno. L’1 settembre al via invece il campionato di Serie D, seguito il 14 da quello Juniores”. L’inizio, però, potrebbe essere prorogato per completare l’organico delle squadre ai nastri di partenza; l’anno scorso il campionato è incominciato il 16 settembre.

  • Quante squadre partecipano?

Il 12 luglio scorso è stato l’ultimo giorno utile per presentare domanda d’iscrizione al campionato (il Palermo seguirà un iter speciale). Hanno fatto pervenire la documentazione 162 società, ma il numero potrebbe subire delle variazioni quando gli organi federali valuteranno la regolarità delle domande.

  • Qual è la struttura del campionato?

L’organizzazione prevede 9 Gironi “territoriali” da 18/20 squadre. Il raggruppamento “Sud” (composto da squadre siciliane, campane, calabresi…) è quello I; ci potrebbe essere il Foggia, ci saranno le due squadre di Messina, l’Acireale, il Marsala, Marina di Ragusa… insomma, tanti derby ma il Palermo potrebbe anche essere inserito anche in un altro girone.

  • Come funzionano le promozioni?

La prima classificata di ogni girone è promossa in Serie C; in caso di pari punti al primo posto è previsto uno spareggio che si disputa in gara unica e campo neutro. Se tre o più squadre chiudono la stagione regolare in prima posizione, i risultati degli scontri diretti determineranno la classifica avulsa e di conseguenza quali squadre faranno lo spareggio per la promozione.

  • Cos’è la “poule Scudetto”?

Per l’assegnazione del titolo di Serie D (puramente platonico) le nove squadre prime classificate vengono suddivise in tre gironi da tre e si incontrano in gare di sola andata. Le vincenti dei tre gironcini e la miglior seconda accedono alle semifinali, che si disputano in campo neutro e senza tempi supplementari: in caso di parità si va direttamente ai rigori. Stesso discorso per la finale: no supplementari e subito rigori. La scorsa stagione il titolo è andato all’Avellino.

  • Come funzionano i playoff?

Il regolamento dei playoff viene solitamente ufficializzato a stagione in corso ma a grandi linee partecipano le società classificatesi al 2°, 3°, 4° e 5° posto in ognuno dei 9 gironi. Gli spareggi non garantiscono un posto in Serie C, ma contribuiscono alla compilazione di una graduatoria utile per i ripescaggi (secondo vari criteri stabiliti dalla LND). Nello scorso campionato i playoff sono stati vinti dal Modena che poi è stato ammesso in Serie C con il ripescaggio.

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8 thoughts on “Palermo, ecco la Serie D: gironi, promozioni e “poule Scudetto”

  1. Il comune di Palermo chieda lo spostamento al 15 settembre dell’inizio del campionato di serie D e ai primi di settembre della coppa Italia. L’anno scorso bari, Avellino, modena e cesena ottennero inizio il 16 settembre, cosa hanno di meno Palermo e Foggia?

  2. Inserimento del palermo nel girone laziale sarebbe per motivi logistici. Infatti, nel girone Siciliano centinaia e centinaia di palermitani andrebbero in trasferta (migliaia nelle partite decisive) trovando molti stadi senza settore ospiti e senza addirittura capienza adeguata. E che farebbero? Rimarrebbero fuori dallo stadio? Ipotesi laziale la più concreta, senza escludere neanche inserimento in girone lombardo. Il Bari fu inserito nel girone Siciliano e non in quello pugliese. L’Avellino fu inserito nel girone laziale e non in quello campano

  3. Pietro da trapani, vai a seguire gli squadroni in a, vai a tifare per le strisciate, i veri palermitani continueranno a tifare Palermo anche in D e se necessario persino in Eccellenza e Promozione!

    1. Essere tifoso non vuol dire seguire la propria squadra del cuore anche in promozione o interregionale, si può avere interesse a seguire i risultati ma non andare a vedere spettacoli indecorosi. Il calcio è anche uno spettacolo, non dimentichiamolo, si può unire spettacolo e tifo. Il solo tifo non basta, se consideri che Sagramola già parla di promozione non indispensabile, il pensiero di marcire con Mirri tra D ed al massimo C, non mi entusiasma molto. Ti auguro buon divertimento, io, considerato lo spettacolo che può offrire la serie D, probabile che seguirò un’altra squadra palermitana (parmonval o cus palermo) almeno sono realtà senza fini di lucro.

  4. Ci dobbiamo abituare, purtroppo, il campo è sempre lo stesso, il pallone uguale e le maglie Rosanero pure, forza Palermo sempre.
    Serve una squadra forte che vince il campionato senza problemi. Biglietti a 2 euro, abbonamento a prezzi bassi e stadio pieno.

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