Palermo, le prodezze di Silipo e le parole di Mazzamauro: che esagerazioni!

foto Pepe / Puglia

“Non dobbiamo pareggiarne neanche una. Sono certo che questa squadra sia la più forte del campionato. Iniziamo questa guerra, lo sarà fino alla fine”. Comincio da qui, da questo virgolettato che, leggendo gli articoli di Stadionews24 prima di scrivere la mia consueta nota calcistica settimanale, alla quale tengo sempre di più, ha catturato la mia curiosità e attenzione di vecchio cronista.

I toni sono bellicosi, esageratamente, parlare di “guerra” è sempre fuor di luogo quando si tratta di sport. L’autore di queste parole si chiama Alfonso Mazzamauro, è il presidente onorario del Savoia di Torre Annunziata, l’unica squadra rimasta a contendere la promozione in Lega Pro al lanciatissimo SSD Palermo di Dario Mirri e Rosario Pergolizzi.

È un chiacchierone questo signore, lo ha già dimostrato in passato, ma stavolta mi pare che l’abbia sparata proprio grossa, probabilmente per tenere alto il morale dei suoi giocatori visto che la classifica, che vede ancora la capolista rosanero avanti di sette punti a dieci giornate dalla fine del campionato, fa capire che il compito del Savoia va diventando ogni domenica sempre più arduo.

Mettiamo comunque che il vaticinio, più che altro un auspicio del signor Mazzamauro diventi realtà: se facciamo un po’ di conti la squadra campana, oggi a quota 53 punti, vincendole tutte, compreso lo scontro casalingo con l’SSD Palermo, arriverebbe a 83. Ciò significa che a Pelagotti e compagni nelle prossime dieci sfide “bastano” comunque 24 punti per essere matematicamente in Serie C con un bottino finale di 84 punti, irraggiungibile dall’avversaria principale, senza considerare le altre, tutte staccatissime. In altre parole, sempre conti alla mano, i rosanero si possono permettere il lusso di perdere a Torre Annunziata e magari anche un’altra partita e vincere ugualmente il campionato. Ed è un vantaggio psicologico non indifferente rispetto a chi deve per forza vincere sempre.

Poi c’è la realtà del campo, che è ben diversa dalla teoria e dai conti. E il calendario dice che già domenica prossima, mentre l’SSD Palermo rullo compressore in trasferta andrà a giocare una partita certamente delicata ma non impossibile a Licata, il Savoia sarà ospite dell’FC Messina, quarto in classifica con 42 punti, squadra molto valida e competitiva che ha impegnato a fondo i rosanero e che, davanti ai propri tifosi, farà di tutto per superare gli uomini di Carmine Parlato o comunque darà agli avversari molto filo da torcere. Già nel prossimo turno, in sostanza, la predizione del presidente Mazzamauro potrebbe andarsi a fare benedire e noi tifiamo forte FC Messina perché questo accada.

Se esagerate appaiono le chiacchiere di parte oplontina (che bella e fascinosa indicazione storico-geografica, l’unica cosa che mi attira del Savoia), dalle nostre parti più lo rivedo e più mi appare esagerato, nel senso della sovrabbondanza tecnica e spettacolare, il meraviglioso gol messo a segno contro il Biancavilla da Andrea Silipo, che avevamo già beatificato il 5 gennaio scorso quando, in occasione del suo debutto con la maglia dell’SSD Palermo contro il Marsala nella prima giornata di ritorno, aveva subito realizzato un gol da favola con un magnifico ed elegante pallonetto dalla distanza.

Domenica “u picciriddu”, 19 anni il prossimo 17 aprile, poco dopo il suo ingresso in campo si è ripetuto con quella che, con uno di quei luoghi comuni che detesto in quanto metafora bellica, viene definita prodezza balistica. “Allora è proprio vero che c’è un altro Silipo dal piede sinistro magico destinato a restare nella storia del calcio rosanero”, ho scritto ieri a caldo su fesbuc a fine partita, con doppio riferimento al fantastico tiro vincente dal vertice dell’area di Andrea e al suo illustre cognome, uguale a quello del grande capitano rosanero d’altri tempi Fausto.

La cosa certa è che, se la prima volta poteva essere stata una casualità e una bella botta di culo – scusatemi la franchezza -, la seconda volta cominciamo a pensare seriamente che questo simpatico ragazzotto salvatore della patria, considerato anche il magnifico assist che ha consentito all’altro giovanotto esordiente Lorenzo Lucca di segnare a botta sicura il gol del 2-0, qualche ottimo numero ce l’abbia davvero.

Insomma, oltre ad essere esagerato, Andrea Silipo sembra anche piuttosto bravo e destinato a un interessante futuro. Se poi evitiamo di cominciare a paragonarlo fin da adesso al suo fortunato predecessore “picciriddu” rosanero Paulo Dybala, sicuramente lo aiuteremo a crescere serenamente sotto il profilo calcistico e umano, senza dovere emulare a tutti costi qualcuno.

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2 thoughts on “Palermo, le prodezze di Silipo e le parole di Mazzamauro: che esagerazioni!

  1. …anche perché Dybala esplose in serie B, qui stiamo parlando di due categorie inferiori. Giusto valorizzare, meno paragonare.

  2. però balistica riguarda lo studio dei moti dei corpi. si può usare in guerra per i proiettili, così come in fisica per le particelle, così come nello sport. non c’è nulla di negativo in quel termine.

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