Palermo, “l’usato sicuro” convince ma ora viene la parte difficile

Come essere tornati allo scorso 12 giugno. È il ‘solito’ Palermo quello che ha affrontato il primo test stagionale a Marineo, contro l’Oratorio S. Ciro e S. Giorgio (squadra d’Eccellenza), sia negli uomini che nelle idee. Solo una ‘sgambatura’, certo, ma Silvio Baldini può essere soddisfatto per aver ritrovato gli stessi automatismi del finale della passata stagione.

Il Palermo ha giocato il primo tempo con la formazione tipo dello scorso anno, schierata sempre col 4-2-3-1. Fermo restando che si tratta di indicazioni parziali visto il modesto livello dell’avversario e il contesto veramente amichevole, i rosa sono apparsi già in buona condizione fisica ma soprattutto con le idee chiare. Le armi migliori sono sempre le stesse: pressing ultra-offensivo, ricerca della verticalità, difesa alta e preparazione certosina dei calci piazzati.

Da sottolineare l’ottima prova di Buttaro, sempre più padrone del ruolo di esterno basso di difesa, e di Valente, uno di quelli che entra subito in forma. Bene anche Fella, schierato nel primo tempo come unico attaccante e nel secondo come trequartista; l’ex Avellino ha segnato una tripletta in quarantacinque minuti e più volte ha sfiorato altri gol. Segnali positivi anche da Felici e Silipo – la prossima è una stagione importantissima e spartiacque per le loro carriere – e da Somma (autore di una clamorosa doppietta), che potrebbe essere presto ceduto al Foggia per “far spazio” a nuovi innesti.

Ora, però, viene la parte difficile. Nei prossimi giorni si uniranno ai compagni i nuovi acquisti – Brunori era già a Marineo, Pigliacelli è in arrivo, Elia sulla buona strada… – e bisognerà inserirli in quella che al momento è una “macchina perfetta”. Baldini l’ha detto chiaramente durante la prima conferenza stampa del ritiro: alla squadra della passata stagione verrano aggiunti dei tasselli funzionali in grado di aumentare la competitività nei vari ruoli, in modo tale da alzare il livello generale. Cambiare sì ma solo per migliorare, è un po’ questo il mantra del calciomercato rosanero.

Tra quattro giorni si torna in campo ma questa volta l’avversario è di primissimo ordine; i rosa, infatti, affrontano il Pisa, una delle big della Serie B. Poi il 31 luglio inizia ufficialmente la stagione, con la sfida di Coppa Italia contro la Reggiana. Il tempo per arrivare il più completi possibile all’inizio del campionato è poco ma Castagnini e Zavagno, che lavorano spalla a spalla, stanno per chiudere alcune importanti trattative, sia in entrata che in uscita, per consegnare a Baldini un Palermo ancora più competitivo.

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6 thoughts on “Palermo, “l’usato sicuro” convince ma ora viene la parte difficile

  1. I giovani marong, doda, felici e corona e il rientrante Broh hanno giocato meglio dei big titolari inamovibili.
    Il Palermo del secondo tempo è stato nettamente superiore, sia come numero di gol sia come gioco (nel primo tempo il palermo appariva bloccato in larghi tratti, nel secondo tempo ha giocato in scioltezza).

  2. Spero che possano chiudere colpi importanti per elevare il tasso tecnico della squadra e permettere a Baldini di oliare i meccanismi.

    1. Lo faranno, lo faranno….non sono mica dei dilettanti Zavagno and company.
      Diamo tempo al tempo senza infantili isterismi.

  3. Il secondo tempo è stato “giocato in scioltezza” perché il Marineo ha messo in campo le sue seconde linee. Rosanero, penso che tu ne capisca pocopocopoco.

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