Palermo, Miccichè attende i cinesi: “Cascio non dà garanzie”

Non sarà Frank Cascio il nuovo proprietario del Palermo. Il manager italo-americano ha alzato bandiera bianca e ha ritirato la propria offerta, giudicata non idonea dal presidente Zamparini. Ciò non toglie che il patron stia ancora cercando un investitore pronto a prendere in mano il club, come dimostrano le trattative con altre cordate estere. I cinesi rimangono per il momento l’unica alternativa e nelle prossime settimane si terrà un incontro per valutare se proseguire o meno la trattativa con il gruppo asiatico. Una conferma che arriva da Guglielmo Miccichè, vicepresidente del Palermo, intervenuto ai microfoni di stadionews24.

Micciché, con la ritirata di Cascio la volontà di cedere il club è sempre la stessa?

“La volontà rimane sempre, ma abbiamo altre trattative in corso. A Cascio abbiamo chiesto delle garanzie che non ci sono state presentate. La volontà di cedere la società, però, c’è”.

Possiamo dire che a questo punto rimangono solo i cinesi?

“La cordata cinese è interessata, vedremo nell’incontro che ci sarà nei primi di ottobre se avrà un esito positivo”.

Cosa è mancato per avviare una trattativa con Cascio?

“Finché non ci vengono presentate le giuste garanzie, non non ci sediamo ad un tavolo di trattativa. A prescindere dal contratto, noi abbiamo chiesto garanzie e non ci sono state date”.

I cinesi, invece, vi forniscono le garanzie bancarie richieste?

“Bisognerà vedere all’atto pratico. Abbiamo visto le trattative di Inter e Milan, come si sono dilungate. Se ci rendiamo conto che davanti avremo una controparte seria, non soltanto sul piano finanziario, andremo avanti. Ne capiremo di più dopo l’incontro di ottobre”.

Da parte loro c’è l’intenzione di proseguire anche i progetti per stadio e centro sportivo…

“Non c’è dubbio che il business principale nell’acquisto di una società sia quello dello stadio. Abbiamo visto Juventus e Sassuolo, che sono proprietarie dei rispettivi stadi. Bisogna però vedere che possibilità vengono date dalle istituzioni”.

Per il centro sportivo, però, il sindaco di Carini vi ha chiuso le porte

“Avevamo presentato un business plan importantissimo per un impianto meraviglioso da far sorgere in Contrada Zucco. Le istituzioni del luogo non hanno avuto però la volontà di agevolarci, diciamo così. Per il momento è tutto fermo, ma nulla toglie che possa sbloccarsi con una nuova proprietà”.

3 thoughts on “Palermo, Miccichè attende i cinesi: “Cascio non dà garanzie”

  1. La garanzia ai Cinesi (se esistono), la dovete dare voi o meglio Tu e Zamparin. Cioè che ve ne dovete andare. Non vogliono correre il rischio che in un giorno di delirio Zamparini non voglia esonerare ….l’azionista di maggioranza. Siete riusciti a fare una figura di m….anche con il sindaco di Carini. Non stiamo parlando del Sindaco di Londra ma di quello di Carini. Immagina mio caro Miccichè come stati messi tu e tuo compare Zamparini. Ma come fate a parlare di garanzie? Quali garanzie avete dato voi negli ultimi 3 anni ai tifosi?

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