Palermo, Mirri lancia il crowdfunding. Ficarra: “Ci sono se…”

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La campagna di crowdfunding sta per partire. La Damir, con un comunicato, conferma l’iniziativa e annuncia la formazione di un “Comitato di Garanzia” per garantire la raccolta di più denaro possibile da versare esclusivamente per il pagamento degli stipendi. E ci sono già le prime adesioni, con una condizione…

Ecco il comunicato:

“È quasi pronta la campagna di crowdfunding che consentirà a chiunque di poter contribuire alla salvezza del Palermo in vista del rischio di penalizzazione in cui la società incorrerà se non saranno versati gli stipendi entro la prossima scadenza di metà marzo.

In attesa che vengano rese note le modalità di partecipazione all’iniziativa, rivolta a semplici tifosi e imprenditori, certo è che verrà costituito nei prossimi giorni un “Comitato di garanzia” per garantire l’obiettivo unico della campagna: raccogliere più denaro possibile da versare esclusivamente per il pagamento degli stipendi e per evitare la penalizzazione.

Il comitato sarà composto da tifosi illustri che aderiranno spontaneamente all’iniziativa. Tra questi potrebbe esserci Salvo Ficarra che a contatto con Dario Mirri ha risposto di sì ma con riserva: “solo se il Palermo renderà disponibile tutta la documentazione necessaria ad agevolare l’ingresso della nuova proprietà”. Già confermato anche Padre Cosimo Scordato, noto a tutti per il suo impegno in tante iniziative di solidarietà in città, ma anche grande tifoso del Palermo. Contrariamente a quanto riportato da alcuni articoli della stampa locale, non c’è al momento nessuna conferma della partecipazione di Pif, che è stato contattato solo nelle ultime ore per un eventuale coinvolgimento, ma non ha ancora espresso alcuna valutazione in merito.

Presto saranno resi noti tutti i dettagli del crowdfunding”.

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29 thoughts on “Palermo, Mirri lancia il crowdfunding. Ficarra: “Ci sono se…”

  1. Ma quindi praticamente facciamo una colletta per pagare i debiti del friulano mentre la società resta controllata dalla sua segretaria? E in società nessuno propone di ridursi lo stipendio? Mi domando se la colletta serva a pagare anche lo stipendio dei teatranti inglesi…
    Preferisco fare beneficenza e aiutare chi ha veramente bisogno …

    1. ecco bravo !! finalmente un commento degno. Ci rendiamo conto dove siamo arrivati? raccogliere soldi per pagare i debiti e gli stipendi dei giocatori già ricchi? stiamo scherzando? E’ un offesa verso i poveri a chi non ha nulla da mangiare. Li in mezzo c’è pure un personaggio della chiesa che dovrebbe pensare alla povera gente…….smettetela senza calcio si campa uguale , senza cibo si muore.

    2. se non si pagano gli stipendi dei calciatori ci sarà la penalizzazione in classifica, cosa c’entra quello che avete scritto?

      1. se non ti pagano lo stipendio la tua famiglia mangia? le bollette le paghi? ti rendi conto cosa scrivi tu? fai una cosa paga gli stipendi ai calciatori che con i miei soldi faccio MANGIARE a chi non ha

    3. La proprieta’ collettiva della squadra da parte dei tifosi, che sarebbe sacrosanta nel calcio sport vero, non si puo’ realizzare nel calcio business dove la societa’ e’ proprieta’ privata di qualcuno (peraltro non si sa neanche bene di chi), quindi o si cambiano le regole di fondo oppure non si possono invitare i tifosi a versare soldi a beneficio del profitto privato di qualcuno e non a beneficio della squadra. Trasformiamo prima la societa’ per azioni in associazione sportiva no-profit e poi ne riparliamo, io sono pronto in quel caso a contribuire con una quota associativa anche da sostenitore. Altra cosa e’ sostenere sempre e comunque la squadra andando allo stadio, e lo si fa per la squadra, ben consapevoli che tanto i signori padroni (chiunque siano) non traggono il loro vero profitto dagli incassi dello stadio (nessun alibi quindi per i disertori dello stadio).

  2. Grande Ficarra.
    D’altronde se il domiciliato non molla l’osso questi sforzi saranno inutili perché sono solo un ritardo al fallimento. C’é da capire se qualcuno preferirà farla affondare

  3. Ci sono diversi imprenditori Siciliani economicamente forti, non faccio nomi per privacy, chiedete a loro di contribuire.

  4. Ho il timore che non ci sia nessuna cordata interessata al Palermo calcio e che questa iniziativa sia fatta con lo scopo di arrivare a fine stagione e sperare nella promozione in modi di ottenere i soldi necessari per rimanere a galla e non fallire

  5. Perfettamente d’accordo. Questa operazione potrebbe avere un senso se partisse da una nuova sottoscrizione di capitale. Così come è combinata non si capisce a che serve. Per salvare Zamparini dalla bancarotta? Per fare ingrassare gente che prende di suo stipendi milionari? Coprire i buchi lasciati da altri non mi interessa, io faccio il tifoso e quello che posso fare è pagare l’abbonamento e la pay-tv.

  6. Egregio direttore Monastra, mi può spiegare perché anche i nuovi proprietari non intendono esibire i documenti necessari per una eventuale vendita? È un controsenso o non è cambiato niente?

  7. CROWDFUNDING & POVERI.
    Personalmente parteciperò SENZA SE e SENZA MA. Anzi, io lo concepirei per la raccolta di 40-50 milioni di €, per ripianare i debiti del Palermo per non fornire altri alibi ai potenziali Acquirenti. IN OGNI CASO, mi raccomando: che l’iniziativa sia pubblicizzata in ITALIANO e in INGLESE con istruzioni x le modalità di pagamento, anche per chi risiede in: EUROPA / USA / CANADA / AUSTRALIA
    A chi afferma, legittimamente, che bisognerebbe destinare i soldi a chi ne ha realmente bisogno, cioè ai Poveri di Palermo, bisogna ricordare che fino ad oggi MAI, nella storia del Palermo Calcio, è stata organizzata una Colletta per salvare un Club sportivo, MA i POVERI, a Palermo (come nel resto del pianeta), ci sono stati e ci sono comunque !!!
    Inoltre, bisogna ricordare loro, che per i Poveri di Palermo e di tutta Italia, ci sono Organismi comunali, regionali, nazionali, preposti per i loro bisogni. SEMMAI, bisognerebbe che i Poveri si mobilitassero per ricevere i trattamenti previsti dalle Leggi vigenti e secondo tempistiche che prevede la Legge. Cosa c’entra destinare i 2 milioni di €, anzicchè al Palermo, ai Poveri ?
    Il sospetto è che si voglia accampare un alibi per rimanere INERTI.
    Ricordiamoci che i Poveri esistono pure a MADRID, a BARCELLONA e a MONACO di BAVIERA, eppure i Club di quelle città (che hanno circa 100.000 Soci !!!), primeggiano da sempre nelle competizioni sportive. A qualcuno risulta che quelle 3 città siano abitate solo da RICCONI e che la povertà si è estinta ? Diamoci una mossa piuttosto: a PALERMO, PROVINCIA di PALERMO, resto d’ITALIA, EUROPA, USA, CANADA , AUSTRALIA.
    O.P.A: Orgoglio Passione Appartenenza

    1. Sei un visionario e Palermo non è ne Monaco di Baviera e neanche Barcellona. Spiegami perchè un emigrato dovrebbe sborsare soldi per il calcio vivendo a diecimila chilometri di distanza non avendo il polso della situazione

    2. Mi dispiace per il tuo entusiasmo ma prima deve venire il NO AL CALCIO BUSINESS. Solo dopo aver eliminato, o ridotto al massimo, gli elementi di business nel calcio si potra’ parlare di proprieta’ collettiva dei tifosi, attraverso lo strumento dell’associazione sportiva no-profit, con costi certi e limitati da norme legislative severe:
      1) imposizione di tetti agli stipendi di manager e calciatori
      2) abolizione della compravendita dei cartellini (quindi fine del calciomercato e conseguente sparizione dalla faccia della terra di tutte le squallide e losche figure dei procuratori, finalmente!!)
      3) regolamentazione ferrea delle sponsorizzazioni
      4) ripartizione paritaria dei diritti televisivi tra tutte le squadre
      5) regolamentazione rigida delle dirette televisive e ritorno ad orario unificato delle partite
      6) tariffario unico nazionale dei biglietti dello stadio, con prezzi calmierati soprattutto per le curve
      7) soglie molto rigide per la contrazione di debiti da parte delle associazioni sportive
      8) fondo pubblico nazionale di garanzia per eventuali associazioni in difficolta’ (che sarebbero comunque pochi e limitati casi se si adottano tutti i provvedimenti precedenti).
      Solo con queste riforme potremmo finalmente fare del male vero ai padroni (non con la contestazione verbale o con la diserzione degli stadi)
      Se tutti insieme lottassimo per una simile riforma del calcio ecco che finalmente cominceremo a divertirci sul serio e il calcio tornerebbe ad essere uno sport ed una passione di popolo.
      E’ un sogno? Un utopia? No non ci credo, perche’ basta volerlo tutti insieme e nessuno potra’ fermare la volonta’ popolare.

    3. Aggiungo che adottando questi provvedimenti il costo di gestione di una squadra di calcio, anche in serie A, diventerebbe abbordabile per moltissime citta’ e aree del paese, non solo per le 3 strisciate dominate dal grande capitale e da poche altre temporaneamente baciate dalla fortuna dei capricci di qualche grande magnate. Il campionato sarebbe piu’ interessante ed equilibrato, si creerebbe una cerchia di almeno 15-20 squadre maggiori che riuscirebbero a competere per scudetto e altri titoli, l’interesse dei tifosi anche nelle aree depresse aumenterebbe e non sarebbero invogliati a tifare per squadre di citta’ lontane, gli stessi calciatori potrebbero scegliere piu’ liberamente dove andare a giocare ed avrebbero molta piu’ scelta, anche se si dovranno accontentare di vivere “soltanto” bene ma senza essere sommersi da valanghe di soldi che peraltro spesso li portano a rovinare la loro vita (e cadere in mano di sciacalli vari). Il calcio sarebbe un fenomeno sociale pulito e veramente popolare, si potrebbe dedicare molte piu’ risorse ai vivai ed alle squadre giovanili che poi fornirebbero gran parte dei talenti alle squadre maggiori. Insomma un nuovo calcio. Basta volerlo!

  8. GRAZIE AI SIGNORI MIRRI PER L’IMPEGNO FIN QUI PROFUSO ALMENO PER TENTARE DI SALVARE LA SOCIETA’ ROSANERO DOVE PERALTRO SE BEN CAPITO RISCHIANO DI PERDERE EURO 2,8 MILIONI. ORBENE I SIGNORI MIRRI DOVREBBERO INVITARE PRIMA DI TUTTO FOSCHI E DE ANGELI E A SEGUIRE TUTTA LA DIRIGENZA E I CALCIATORI A TAGLIARSI LE LORO COMPETENZE FINO AL 30/06 E COMUNQUE FINO ALL’ARRIVO DI UN NUOVO CAVALIERE ROSANERO.

  9. Se quello non molla prima i documenti e poi le quote é inutile. Anzi paradossalmente quello si tiene il club e gli altri glielo campano

  10. FACCIO SEGUITO AL PRECEDENTE MESSAGGIO E RIVOLGO UN INVITO AI SIGNORI MIRRI. PORTATE AVANTI IL PIANO DI COINVOLGIMENTO DI TUTTA LA CITTA’ COSI’ COME STATE FACENDO MA ASSICURATEVI
    1) DI ACQUISIRE LA SOCIETA’ PER 10 EURO E VEDIAMO SE ZAMPARINI VE LA CEDE
    2) METTETE A STIPENDIO RIDOTTO TUTTO IL PERSONALE COMPRESO CALCIATORI FINO AL 30/06/2019
    3) GARANTITE AI CALCIATORI UN IMPORTANTE PREMIO IN CASO DI PROMOZIONE
    4) PROPONETE UN’ACCORDO STRAGIUDIZIALE CON TUTTI I CREDITORI

  11. Il friulano deve tirare fuori i documenti contabili tutti e Foschi neo presidente deve dare spiegazione in merito, oppure sta facendo la sceneggiata come gli inglesi.

  12. Forse non è chiaro che sino a quando il Palermo sarà del mercante di Venezia nessun palermitano in grado di intendere e di volere gli farà ancora beneficienza.

  13. Iniziativa bella quella della colletta tra i tifosi. Ma non basta, urge immediatamente una nuova proprietà, solida e forte finanziariamente, perchè senza questa si va dritti verso il fallimento. Questo è sicuro….

  14. I soldi li esca chi ha creato questi debiti… no noi palermitani!! Personalmente non ho intenzione di distruggere anche il mio portafoglio… già mi basta il fegato. Non mi sembra giusto che debba pagare il popolo palermitano che tra l’altro non naviga nell’oro in linea di principio… Soprattutto se sono soldi che effettivamente non possono salvarlo. Ci vuole il compratore… O se bisogna proprio mettere qualcosa che i giocatori ci vengano incontro riducendo i propri stipendi momentaneamente…

  15. Ho la soluzione a tutti i mali del Palermo: – Ripartiamo dalla serie D e nel giro di tre anni siamo in A senza friulani e debiti vari

  16. Fabio sono altri tempi.. secondo te se non c’erano i diritti TV il marpione friulano lo avremmo visto?? Palermo in A se gestito bene si campa da solo

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