Palermo, “numeri” da… Telesakura. E Xamamina a fiumi. Le pagelle ironiche di A&F

FOTO PEPE

L’eredità è pesante. Quei due, Amenta e Ferrara, si sono dileguati e il direttore ci ha chiamati all’ultimo minuto. In serata abbiamo scoperto che uno è stato fermato dalla polizia per traffico illecito di capelli, l’altro si è imbarcato sulla nave per cercare lavoro e ha chiamato in redazione per dire che non riusciva a fare il pezzo perchè nonostante il mare piatto gli è venuto il mal di mare a vedere la partita. Gli hanno spiegato che non era il mare e non era la nave ma solo le riprese, piuttosto mosse, di Eleven Sports: ma quello si era già addormentato.

Diciamolo una volta per tutte, la qualità della partita in Tv è simile a quella di Telesakura del 1979, quando ancora andavamo a scuola e il venerdì sera stavamo svegli fino all’una di notte. Ma almeno, tra i tanti salti di immagine, le discrasie tra audio e video e i troppi puntini dello schermo, allora c’era qualcosa di gustoso da sbirciare, da cercare, da immaginare o addirittura fantasticare. Chi è troppo giovane da non sapere di che parliamo, chieda ai propri genitori.

A Nola, invece, la cosa più divertente di tutta la gara è stata il tifoso sotto la tribuna, dietro la recinzione, che insultava (forse sputava anche) ogni volta che gli si avvicinava un giocatore del Palermo per battere una rimessa laterale. Di tutto quello che è successo dalla parte delle bandierine del calcio d’angolo o vicino alle panchine non sappiamo dirvi perchè… non si è visto niente. Le telecamere erano così basse e vicine al campo che abbiamo pensato che ci fossero delle microcamere attaccate alle maglie dei giocatori. E non sono bastate nemmeno tre Xamamina per digerire il pranzo.

È stato comunque un bel tuffo nel passato. Vedere la gara a Nola ci ha fatto tornare ragazzi, ai tempi in cui si andava a giocare al Trinakria, dietro lo Zen, in uno dei primi campi di calcio a 8 in erba sintetica. Quello di Nola era proprio così, solo che giocavano in undici contro undici e non c’era spazio per tutti. E così qualcuno si è gentilmente fatto da parte: per esempio Santana, Sforzini e Martin hanno preferito non giocare per non disturbare; nella squadra opposta la scelta era obbligata, essendoci uno che si chiamava Catavere (con l’accento sulla prima “e” ma l’abbiamo chiamato per tutta la partita Catàvere, con l’accento sulla “a”). Non per niente Catavere poi si è fatto espellere e così, con un numero di giocatori finalmente congruo, la partita è stata un po’ più movimentata.

E passiamo alla cronaca: detto del gol di Lancini che ha mandato la palla in rete grazie al vortice d’aria provocato dal suo stesso liscio, abbiamo già finito. Gli highlights sono durati 9 secondi compresi gli stacchetti. Prima di chiudere però due cose dobbiamo dirle: 1) il Palermo ha superato la “prova del nove”, è uno dei principali e banali luoghi comuni del calcio, lo abbiamo letto in settimana su tutti i giornali d’Italia, dalla Gazzetta all’Eco del Trentino e nel rispetto di Amenta e Ferrara abbiamo voluto provare il brivido di dirlo anche noi; 2) abbiamo abusato della sigla A&F, nel titolo, perchè pur non essendo Amenta e Ferrara ci chiamiamo Aldo & Fabrizio. È la nostra prima pagella ironica, probabilmente l’ultima. Ma a Stadionews circolano già voci di un possibile licenziamento dei titolari, non si sa mai. Noi ci siamo. Forza Palermo!

Le pagelle? E che voti volete dare a una partita così? Sei politico a tutti, per almeno mezza squadra è un premio. Unico strappo alla regola per Pergolizzi, voto 9: fa nove su nove, ogni settimana si inventa qualcosa, magari lo spettacolo non è sublime ma nemmeno tutto il contesto della serie D. Ci accontenteremmo di vincerle tutte, magari giocando anche male, fino a vincere lo scudetto.

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7 thoughts on “Palermo, “numeri” da… Telesakura. E Xamamina a fiumi. Le pagelle ironiche di A&F

  1. Cari Aldo e Fabrizio,
    dite a quei due, gli altri A&F intendo, che non ci mancano affatto e che se ne stiano pure a casa a rivedersi le cassette di Tele Sakura. Si sa che a fare certe cose poi si diventa ciechi. D’accordo che nella partita di ieri c’era ben poco da guardare, ma per la prima volta io, che ci vedo benissimo e che ho passato indenne la tempesta ormonale di quegli anni, ho avuto la percezione piena della Serie D. Parlar male di Eleven Sports è fin troppo scontato, ma che dire di quel tizio che nel secondo tempo tentava di colpire Doda ad ogni fallo laterale brandendo un ombrello (o forse un bastone)? Per non parlare della continua ricerca dell’aggaddo (termine risalente agli anni di Tele Sakura) da parte di quelli del Nola; la loro coppia centrale di difesa l’avrei vista bene con cazzuola e cappellino di carta (il barbuto capo-mastro e lo spilungone manovale). Credo di aver visto la partita più brutta dell’ultimo secolo. A questo punto, meglio Tele Sakura. Saluti rosanero a tutti e quattro. E dite a quei due di raccomandarsi a Santa Lucia.

  2. Ottimo pezzo! Quella del “vortice d’aria provocato dal suo stesso liscio” è strepitosa! W Telesakura, W Moana e pure la pubblicità del negozio di pianoforti che sanciva la “fine dei giochi”!

  3. Ok, saltano fuori tutti i nostalgici come i babbaluci dopo la pioggia! (si, anch’io, confesso) A&F vergognatevi, usare lo pseudonimo per non ammettere il proprio passato… ☝?

  4. E uno che si chiama vecchia guardia poteva non unirsi al club dei nostalgici? Saluti rosanero a tutti!!! Aboliamo le pay TV e ripristiniamo tutte le telesakura d’Italia!!

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