Il memorabile 3-0 del Palermo dei “picciotti” al grande Parma / FOTO

La gara di domenica contro il Parma ci “costringe” ad aprire l’album dei ricordi. Al Parma è legato uno dei più indelebili ricordi della storia recente del club rosanero. Parliamo di quel 3 a 0 che il Palermo dei “picciotti”, allenato da Arcoleo, rifilò ai gialloblù nella memorabile serata del 30 agosto 1995. Era il secondo turno di coppa Italia a eliminazione diretta, il Palermo era una squadra di serie B che affrontava il campionato con tante incognite e una situazione societaria abbastanza complicata sotto il profilo economico. Bisognava risparmiare e la squadra fu allestita con pochi mezzi, attingendo soprattutto dalle serie inferiori.

Ricordate la formazione di quel Palermo? Berti in porta; Galeoto e Caterino terzini di fascia; Ferrara e Biffi difensori centrali; Iachini, Pisciotta, Di Già e Giacomo Tedesco centrocampisti; Rizzolo e Vasari in attacco. Nel Parma c’erano celebrati campioni, a cominciare dal Pallone d’Oro in carica, il bulgaro Stoichkov e tanti nazionali come Brolin, Sensini, Dino Baggio, Crippa, Apolloni, Minotti, Fernando Couto. In porta c’era Bucci (e in panchina un giovanissimo Gianluigi Buffon che esordirà due mesi dopo in serie A) in attacco la pantera Asprilla e pure Melli (e Pippo Inzaghi era in panchina). Insomma, uno squadrone che aveva alle spalle una superpotenza economica come la Parmalat di Tanzi (ma poi sappiamo com’è finita).

Doveva essere una passeggiata, per il Parma. E fu una passeggiata, ma per il Palermo che dominò la gara dall’inizio alla fine giocando un calcio paradisiaco a velocità supersonica. Il 3 a 0 finale fu quasi penalizzante per il Palermo che in quella gara collezionò numerose palle gol e non fece mai giocare il Parma, aggredendolo in ogni zona del campo. In tribuna c’erano tantissimi inviati della stampa nazionale e il Palermo di Arcoleo diventò subito “squadra copertina”, destando la curiosità del mondo del calcio proprio per la bellezza del gioco espresso.

Non se l’aspettava nessuno. Il Palermo aveva eliminato nel primo turno l’Acireale ma la differenza tecnica con il Parma era oggettivamente abissale, anche perché molti giocatori nuovi come Galeoto, Vasari, i giovanissimi Tedesco e Pisciotta erano davvero un’incognita. Soltanto capitan Iachini garantiva esperienza e solidità e accanto a lui – a centrocampo – Gigi Di Già che era un giocatore di categoria. Il primo tempo finì 1 a 0, gol di Caterino dopo 8 minuti, e tutti si aspettavano che dopo l’intervallo sarebbe ritornato in campo il “vero” Parma.

Ed invece il Palermo fece ancora meglio, Vasari segnò una memorabile doppietta diventando già l’idolo dei tifosi e la partita si chiuse in trionfo. Ignazio Arcoleo, quando racconta quella serata, parla sempre di “una delle emozioni più grandi della mia vita nel mondo del calcio”. E non sbaglia. Perché 22 anni dopo chi c’era se la ricorda ancora come fosse ieri.

5 thoughts on “Il memorabile 3-0 del Palermo dei “picciotti” al grande Parma / FOTO

  1. mi permetta una correzione, Biffi non era “difensore centrale” ma “libero”. Terzini di fascia non le sembra una ridondanza? 😀 Ci stava, ai tempi, il terzino ed il terzino fluidificante (Brera docet).

    1. eheh, giusto, infatti dal dizionario:
      1 SPORT Nel gioco del calcio, ciascuno dei due giocatori laterali di difesa, che nella numerazione tradizionale portano il numero 2 (destro) e 3 (sinistro) sulla maglia

  2. Se non ricordo male in attacco avevamo Scarafoni e non Rizzolo, invece il Parma aveva Zola al posto di Asprilla………uno dei ricordi più belli del Palermo calcio

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