Palermo, il progetto per il settore giovanile: quattro squadre e territorialità

La forte riscoperta dei talenti siciliani e il loro rilancio nel calcio che conta sono al centro del progetto di Dario Mirri e Tony Di Piazza per il settore giovanile del Palermo.

Le squadre giovanili, che potrebbero essere coordinate dall’esperto Rosario Argento, saranno quattro: Juniores (under 19), Allievi (under 17), Giovanissimi (under 15) ed Esordienti. Nel processo di scouting sarà fondamentale un forte rapporto con il territorio e le collaborazioni con le realtà locali.

“Sono già stati avviate interlocuzioni virtuose con realtà sportive storiche e blasonate come Palermo Calcio Popolare, Calcio Sicilia, Parmonval, Cantera Ribolla, Cus Palermo e tante altre“, si legge nel piano triennale. L’obiettivo della nuova società, attraverso la creazione di un settore giovanile forte, è quello di autofinanziarsi e creare valore economico e patrimoniale.

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3 thoughts on “Palermo, il progetto per il settore giovanile: quattro squadre e territorialità

  1. In questo modo non si fa altro che creare antagonismi e si alimentano le rivalita’tra tutte queste realta’ locali. E’ un piano che durera’ qualche mese, ma siccome in questa nuova societa’ regna l’incompetenza piu’ totale, non lo capiscono. Si parte malissimo per ricreare un forte settore giovanile, strada sbagliata!!!

  2. Mi dispiace moltissimo andare contro corrente ma veramente credete che questa società possa ambire a palcoscenici importanti ?
    Personalmente il progetto mi sembra molto evidente : dopo aver preso blasone e serie (quando non si ha nulla anche la serie D ha un valore) senza alcun esborso finanziario (dei 15 milioni sbandierati ne sono stati versati 3…), si passa al piano reale, ovvero : pochi investimenti (lo stretto indispensabile per tenere su la baracca), qualche aiutino di qua e di là (azionariato popolare, o altre menate simili) e, una volta raggiunta la Lega Pro o (se hanno fortuna) la serie B rivendita di tutto il pacchetto azionario con ricavi a 6 zeri…

    Auguri di cuore a tutti i tifosi di questa splendida squadra e di questi magnifici colri che non meritano tutto questo. Io non sono siciliano e vivo all’estero ma ho sempre tifato Palermo (da piccolo venivo sempre in vacanza in Sicilia e gli amici palermitani mi hanno fatto comprendere cosa voleva dire essere Rosanero). Da allora ho sermpre sofferto (pochi i momenti di gioia, tanti quelli bui, tantissimi gli sberleffi di chi tifava per gli “squadroni” del Nord) ma sempre con quella forza e dignità che solo quei colori cuciti addosso ti possono dare…
    ora è finita… ho sperato che iniziando da capo, come la Fenice, saremmo risorti dalle nostre ceneri… ma non è cosí…
    Solo una piccola considerazione (non voglio addentrarmi in futili schermaglie ne tantomeno contrappormi a nessuno ma questa riflessione la devo fare) : Ferrero (che personalmente non mi sta neanche un gran che simpatico), nel suo programma prevedeva il reintegro di tutti i dipendenti del Palermo Calcio (ebbene si, quelle brave persone di cui nessuno parla che hanno perso il loro lavoro), nomi di spicco come Iachini e Perinetti, una squadra femminile + un programma sportivo di primo livello. Tralasciando l’aspetto sportivo (tutti possono vincere o perdere), un sindaco non dovrebbe prima di tutto salvaguardare il lavoro di tante famiglie palermitane che si ritroveranno sul lastrico ?
    Viva Mirri !!! e viva il Sindaco ! spero che qualcuno apra gli occhi, i miei ormai si chiuderanno per tornare a sognare quando il Rosanero erano colori che facevano tremare gli stadi di tutta Italia…

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