Palermo – S. Castelbuono, tante indicazioni: Rizzo Pinna show, Langella promosso

Una buona sgambata per il Palermo di Pergolizzi nella prima uscita stagionale. Davanti a più di 2000 tifosi, i rosanero si sono divertiti e hanno mostrato buone trame di gioco. Tante indicazioni per l’allenatore, che può essere soddisfatto per la buona volontà che i suoi ragazzi hanno messo in campo.

Le risposte più importanti sono arrivate da Andrea Rizzo Pinna, il numero 10 per questa gara. Il ragazzo scuola Atalanta, classe 2000, ha giocato da seconda punta e ha mostrato buonissimi colpi, grande tecnica e sembra già al centro della squadra. Con il rientro di Santana e lo spostamento di Rizzo Pinna sulla trequarti, si prospetta un duo molto qualitativo a supporto di Ricciardo.

—> SANTANA ASSENTE: ECCO PERCHÉ

Il bomber ha trovato la soddisfazione del gol nella ripresa, dopo aver lavorato molto di sponda per i compagni nel primo tempo. Al numero 9 manca qualche cross in più dall’esterno, che è un po’ il punto debole di questa rosa, che deficita in organico di laterali difensivi; nei primi 45 minuti Doda ha spinto con poca continuità, meglio Vaccaro, nel secondo tempo Peretti è stato adattato come “terzino” destro. Sul mercato, la dirigenza rosa dovrà intervenire con almeno un laterale sinistro di difesa.

Molto bene Langella, schierato come mezzala sinistra, quindi a piede invertito. Il giocatore ha spinto molto, ha segnato il primo gol della stagione e ha dimostrato di sapersi inserire in zona offensiva con i giusti tempi di gioco. Positivo l’esperimento di Kraja sulla trequarti; il giocatore, scuola Atalanta come Rizzo Pinna, ha scambiato spesso e volentieri il pallone con il numero 10, creando scompiglio.

Martin e Martinelli si sono confermati ottimi elementi. Il francese ha fatto girare il pallone con calma e qualità, mentre l’ex centrocampista del Brescia, capitano per l’occasione, si è ben comportato come mezzala destra, rientrando spesso sul “suo” sinistro, il piede preferito. Buono l’ingresso nella ripresa di Mendola e Corsino.

I portieri, come era pronosticabile, sono stati poco impegnati, se non per qualche giro palla con i piedi. Lo stesso discorso vale per la difesa, che ha ben controllato gli avversari nelle rare sortite offensive.

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