Palermo, si ripartirà da Moreo e Puscas. E andranno via in tanti

Il futuro del Palermo è ancora tutto da scrivere. Si prepara una rifondazione della rosa anche se è ancora presto per preparare le strategie visto che il Palermo ha ancora la speranza di essere “ripescato” in serie B ma rischia in appello di vedersi confermare la retrocessione in Serie C. Tra contratti in scadenza, prestiti e giocatori con altre ambizioni, ci sarà tanto da rivoluzionare.

Quattro i calciatori in scadenza di contratto. Si tratta di Mato Jajalo, Andrea Rispoli, Haitam Aleesami e di Alberto Pomini: quest’ultimo è l’unico che sembra avere qualche possibilità di rimanere specie se Brignoli dovesse partire e ritrovare la massima serie, dopo una stagione da protagonista. Chiedergli di restare in C sarebbe troppo. Qualche possibilità potrebbe averla anche Jajalo che quest’anno è entrato nel cuore dei tifosi. Gli altri due pagano anche una stagione non buona.

Non rimarranno neanche Falletti e Haas, che rientreranno dopo un anno di prestito rispettivamente al Bologna e all’Atalanta. Difficili le permanenze di Bellusci e Rajkovic, anche loro a causa dei grossi ingaggi ma proprio per questo non sarà facile cederli. In caso di serie B potrebbero restare i polacchi Murawski e Szyminski, così come Salvi.

Potrebbe trovare spazio, invece, in B o in C, il gruppetto palermitano composto da Fiordilino, Mazzotta, PirrelloAccardi e Lo Faso, magari con l’integrazione di qualche ragazzo della Primavera (Gallo, Santoro, Rizzo, Cannavò su tutti).

Da valutare la posizione di Chochev che combatterà ancora per mesi con il brutto infortunio al ginocchio ma che avrebbe un ingaggio spropositato per la categoria e non è mai entrato in sintonia con la piazza. In avanti, saluteranno certamente capitan Nestorovski e Trajkovski, anche loro a fine ciclo: la cessione del centravanti potrebbe anche servire a fare cassa. Due dell’attuale rosa che potrebbero rappresentare la base di partenza del prossimo anno sono Moreo e Puscas: il presidente rosanero Albanese sogna la loro permanenza, anche in una eventuale serie C, per dare un segnale di forza.

Possono anche essere discorsi prematuri, in un momento in cui l’attenzione è rivolta alle aule giudiziarie, ma dalla prossima settimana si dovrà comunque ripartire, possibilmente senza passi falsi.

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34 thoughts on “Palermo, si ripartirà da Moreo e Puscas. E andranno via in tanti

  1. Ok.Adesso ho capito,il quadro si va delineando…È arrivata la Arkus perché si sapeva già tutto….Siete tutti una farsa!!!

  2. Moreo non penso proprio ci siano problemi a convincerlo puscas la vedo dura.
    Via il blocco slavo, non perché slavo ma perché serve gente nuova non gente che fallisce gli obiettivi da anni

          1. Cambia che questo gruppo ha fallito a prescindere dalle vicende giudiziarie. Questo mi pare talmente evidente che non capisco perchè ci giri intorno.

  3. Io credo sia meglio ripartire dalla D con altra gente che con loro. E le parole di Giammarva sull’operato della de Angelis che secondo questi é stata bravissima non fa altro che aumentare la puzza di marcio sull’influenza del domiciliato..

      1. io se devo ripartire dalla C con la de angelis e gli altri uomini di fiducia del domiciliato preferisco fallire e ripartire dalla D.
        Serve un colpo di spugna col passato

    1. tutti siamo convinti con questa ripartenza dalla D, come se in questa serie appena vedono il Palermo lo fanno accomodare e vincere il campionato senza faticare….poi si sa per risalire noi impiegheremmo altri 30 anni, non siamo ne il parma, ne la fiorentina , ne il Napoli che sono risaliti o meglio li hanno fatti risalire dopo un paio di anni.

  4. Che tristezza! Mai più il calcio in tutte le sue forme. Mai più abbonamenti tv. Mai più dare spazio , nella propria vita, ad imbroglioni e mercenari che riempiono tutti i palinsesti dei media e tutto il calcio . Hanno ucciso lo sport. Hanno ucciso il calcio. Controllano ed indirizzano tutto . Come si fa adesso a guardare qualsiasi partita?
    È impossibile! Quale idiota potrà credere ancora allo lealtà sportiva? Niente è più credibile .
    Basta guardare i bilanci delle squadre : tutti truccati e con debiti spaventosi . Eppure nessuno ne parla ! E il doping ? Nessuno si preoccupa più. E le scommesse sulle partite ? Si vedono sempre cose strane in campo.
    Sono riusciti a costruire un Sistema perfetto dove la giustizia non può entrare e le regole le fanno a loro immagine e somiglianza. Non è più possibile essere così passivi e spettatori di questa terribile illusione . Tutto è business che prima o poi crollerà essendo per sua natura insostenibile. Quindi non è solo una questione etica . È soprattutto una questione economica. I truffatori non sono mai buoni imprenditori.
    Nessuno a livello nazionale parla dello scandalo Palermo ( vedi palloni buttati in campo durante una partita e nessuno si indigna per i debiti delle squadre , come chiamarle se non protette o tutelate ).
    Allora niente è più scandalo ! Tutto si trasforma in realtà accettata da tutti . E il calcio è metafora di tutte le altre problematiche della vita. E non si dica che questo è solo calcio e c’è qualcosa più importante nella vita. Se fanno questo al calcio pensate a cosa sono capaci di fare sulle altre questioni, sicuramente più importanti, nella vita sociale.
    Allora se non è più scandalo uccidere la lealtà sportiva , potranno uccidere tutto e la giustizia. Potranno, ancor di più, fare il male al nostro Parse per i loro singoli e sporchi interessi . Salviamo il calcio ! Ma sembra impossibile. Adesso non possiamo fare nulla se non spegnere tutto sperando in tempi migliori!
    Il mio nome è Mai più !

    1. Una cosa, anche se utopistica, si potrebbe fare: disdire tutti gli abbonamenti alle pay tv, almeno per i pacchetti sport e calcio.
      Ma, come dicevo, è utopistica, perchè non credo che si rinunci a guardare le solite squadre dalle maglie a strisce

  5. Adesso in tanti saranno contenti di dare spazio ai fenomeni della cantera………
    Voglio vedere dove si va alla fine.

    1. Salvatore, ancora che te la prendi con i picciotti palermitani ex Primavera. Ma ti fissasti ? e finiscila con questa storia. Hai stancato. Siamo nella merda e tu ancora con Fiordilino, Accardi e compagnia. Bho ? ti sei fatto nuocere .

  6. Per due anni di fila sono crollati nel girone di ritorno, sulla carta era la squadra più forte e con gli ingaggi più alti.
    Per me hanno strafallito

  7. Secondo me i giocatori che vanno via a prescindere dalla categoria in cui giocheremo sono questi: Jajalo, Nestorovski, Aleesami, Rispoli, Bellusci, Rajkovic, Puscas, Trajkovski.

  8. Non ci sono dubbi. Questa generazione di giocatori ha fallito per il secondo anno di fila. Per ingaggio e esperienza, avrebbe dovuto vincere il campionato senza scuse ma..rimango giocatori perdenti. Qualsiasi campionato ci aspetti, è meglio rivoluzionare la rosa e non insistere con loro. Forza Palermo !

  9. Veramente nestorovski, Jajalo, Trajkovski, Rajkovic e altri vogliono rimanere. Jajalo addirittura vuole finire la carriera qui. E’ inutile che la società per fare cassa fa credere che vogliono andare via. Peraltro non si sa ancora se il Palermo giocherà in c, in b o in a. Volete presentarvi in a e b con fiordaliso e la primavera?

  10. Ancora con sto mito di moreo e dei palermitani? Avete stufato! I migliori gol e assist li hanno fatti gli stranieri: nestorovski, Trajkovski, Puscas, Rajkovic, falletti, jajalo

  11. La società sappia che la gente vuole che si tengano questi giocatori assolutamente: nestorovski, Trajkovski, Puscas, Jajalo, Rajkovic. Questi devono restare assolutamente in qualunque categoria!

  12. Riprendete embalo e struna (errore gravissimo cederli)! E fate un 442 offensivo: pomini Szyminski Rajkovic struna Aleesami – embalo jajalo muravski Trajkovski- puscas nestorovski

  13. E come li pagano questi “fenomeni” (salvo solo Jajalo) in Serie C? e poi questi “fuoriclasse” si abbasserebbero a giocare per “amore” del Palermo in Serie C?…loro che sono Nazionali…..

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