Palermo, suona la sveglia di Fella e finalmente si brinda in trasferta

FOTO PEPE / PUGLIA

Quando arrivano le vittorie della squadra del cuore, se non si è caratterialmente “nemici della contentezza” viene voglia di sorridere e scherzare anche goliardicamente, il calcio può anche fare questo bell’effetto. E così, dopo la prima (finalmente) vittoria in trasferta del Palermo in questo campionato, netta nel risultato e credo indiscutibile, mi sono subito venute in mente due parole vastaselle, che però possono esserne la sintesi perfetta: Fella culosa!

Che mette insieme il nome del, anche in questo caso finalmente, protagonista principale con due gol del successo rosanero – quel Giuseppe Fella arrivato con credenziali di rilievo dall’Avellino, ma deludentissimo e del tutto inconcludente fino al primo tempo sul campo della Vibonese, con errore clamoroso nel recupero a colpo sicuro dopo il palo di Silipo e la porta spalancata – e quel pizzico di fortuna, sempre prezioso, che sotto forma di vento, anzi di Eolo, lo ha aiutato in occasione del 2-1, agevolando il gran liscio di Polidori che Fella ha sfruttato con un rasoterra preciso. Per la verità, il vento aveva aiutato prima la Vibonese e aveva vigorosamente spinto in rete dopo 13 minuti il cross di Golfo, sorprendendo Pelagotti e rendendo ancora una volta quanto mai complicato e pieno di preoccupazioni il primo tempo degli uomini di Filippi, incapaci di reagire subito e adeguatamente contro avversari per nulla irresistibili, anche per il fastidiosissimo vento contrario.

Nel secondo tempo, Eolo ha spirato a favore dei rosanero e l’oggetto misterioso Fella, dall’evocativo cognome, finalmente si è svegliato: nel giro di dieci minuti ha prima ribattuto in gol una respinta del portiere Mengoni su tiro di De Rose, poi ha portato in vantaggio il Palermo nel modo … un po’ culoso che abbiamo raccontato. Facile, con una squadra divenuta più attenta e convinta, il controllo della partita a fronte di una Vibonese ben poco incisiva e per nulla pericolosa e con il centrocampo rafforzato dal sempre positivo e concreto Odjer e con un Luperini più concreto; c’è stato anche il tempo del gol della sicurezza realizzato in mischia da Soleri, al suo quarto centro in campionato come il compagno di reparto Brunori. Alla fine c’è stata la festa dei rosanero sotto la curva ospite, con un bel manipolo di tifosi che hanno potuto gioire.

In conclusione tutto abbastanza facile, dunque, anche se i primi 45 minuti ancora fiacchi non lo lasciavano per nulla presagire. Non è il caso di entusiasmarsi e di pensare che le difficoltà di gioco della squadra siano da considerare risolte con il primo, attesissimo successo in trasferta; ma c’è comunque da prendere atto che a Vibo Valentia il Palermo è stato capace di sfruttare al meglio le occasioni create e ha dato complessivamente prova di maggiore solidità, soprattutto nella zona centrale del campo.

D’altronde, in questa paludosa, insidiosissima, equilibrata Serie C, nessuno può entusiasmarsi o gonfiarsi, neanche il Bari capolista, che fino a un paio di partite fa sembrava volare e invece ha prima pareggiato in casa con il Foggia e domenica si è preso una gran batosta sul campo della Virtus Francavilla. E così i galletti un poco spennacchiati dopo 11 giornate sono sempre primi, ma con 4 punti di vantaggio sul Catanzaro, sconfitto in casa dal Monopoli che insieme al Palermo è un punto sotto; come dire che, di fatto, sono ancora raggiungibili e soprattutto battibili come tutte le altre squadre.

Ciò detto, il Palermo non deve guardare le altre e giocare il suo campionato con grande determinazione e umiltà e basta. Nel prossimo turno, mentre ci sarà la sfida al vertice tra Bari e Catanzaro, i rosanero ospiteranno l’Avellino in un’altra sfida importante e difficile, che è anche un vecchio conto dell’anno scorso da regolare cercando la terza vittoria di fila.

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7 thoughts on “Palermo, suona la sveglia di Fella e finalmente si brinda in trasferta

  1. ‘Siamo contenti, Vincent, siamo contenti’? Vincent rimane pressoché indifferente, Zucchino invece si commuoverà fino alle lacrime: ‘E’ bellissimo’. Il contenuto di una valigetta, che ancora fa discutere (gli appassionati), un mistero, mai svelato (ma ho un’idea). E’ un film ‘circolare’, voglio dire che si può guardare, senza alcun nocumento, anche partendo dalla fine o da qualsiasi altro ‘momento’, particolarità tra i motivi del suo grande successo. Stavo pensando a questo, a proposito della partita del Palermo a Vibo Valentia. Guardando prima il secondo tempo poi il primo, c’è poco spazio per la contentezza, anche a proposito di Fella. Ed infatti c’è poca contentezza nei siti rosanero (sopravvissuti), dove i commentatori più che altro si domandano il motivo della visita in Città di un certo Radrizzani. Chi è Radrizzani, perché una tale curiosità? Un mistero (ma ho un’idea).

  2. Difesa attenta . Centrocampo a tre che sfrutti i discreti giocatori presenti in rosa. Attacco con Fella e Brunori sostenuti da Silipo. Se poi a gennaio arrivassero un bel portiere e un difensore forte potremmo giocarcela con tutti. Che ne pensi ?

  3. Manipolo. Perchè un bravo giornalista trova sempre la parola più appropriata che renda meglio l’idea. Quelli andati a Vibo erano proprio un manipolo, si sentiva.

  4. Una rondine non fa primavera, Fella si deve riconfermare, da lui ci si aspetta molto di più. Non dico che deve fare un gol a partita ma pure se non segna deve dare il suo contributo

  5. Innanzitutto un profondo avvicinamento ai cittadini i catanesi che stanno soffrendo per le avverse condizioni climatiche che si stanno abbattendo sulla loro citta’.Per adesso quello che piu’ importa e’ essere vicini a loro.Loro hanno fatto lo stesso con noi un po’ di tempo fa’ ricordiamocelo.Siamo corregionali e dobbiamo volerci bene comunque.Un abbraccio ai nostri cugini catanesi.Un tifoso palermitano….

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