Palermo, tifoseria ancora “inquieta”: tra diritto di critica e dovere di amore

Sono bastate due sconfitte in casa del Palermo per fare riemergere insoddisfazioni e critiche fra i tifosi rosanero. In verità lo stesso appellativo di tifoso dovrebbe, a mio parere, bastare per amare incondizionatamente la propria squadra del cuore, nel rispetto, ovviamente, del diritto di critica e della libertà di pensiero.

In sostanza ci vorrebbero equilibrio e capacità di analisi, ma in questo periodo storico del calcio rosanero, chiedere pazienza e buon senso ai tifosi è come chiedere loro di andare su Marte. L’irrazionalità viene fuori su temi più svariati creando pericolosamente una destabilizzazione dell’ambiente che non giova a nessuno, né alla società, né ai giocatori, né ai tifosi stessi.

Ultimamente, dopo avere ampiamente discusso sul logo, sul colore del pullman e sul presunto “braccino corto” del presidente che vuole risparmiare sul costo dell’aereo, molti tifosi si sono scagliati contro la nuova maglia, rosa finalmente, in commercio da pochi giorni e scelta dai tifosi stessi con un sondaggio proposto in estate dalla società, considerandola troppo chiara, troppo piena di sponsor e pure costosa.

Che ci fosse l’esigenza di vedere in campo le maglie rosa non c’è alcun dubbio e io stessa ne ho sottolineato l’urgenza, motivandola sulla necessità di mantenere, senza soluzione di continuità, la tradizione storica su cui si fonda il senso di appartenenza: ma discutere, in particolare, sulla gradazione del colore rosa mi sembra alquanto pretestuoso. Seguo il Palermo fin da bambina e nel corso degli anni ho visto maglie rosa pallido, rosa fuxia e rosa carico senza che per questo ci siano state lamentele da parte della tifoseria. Perché quello che conta è che la maglia rosa sia indossata dai nostri giocatori e che si distingua da quella di tutte le altre squadre italiane e nel mondo che, peraltro, hanno spesso cercato di imitarla adottandola come seconda o terza maglia.

La verità è che ancora l’ambiente risente dello shock subìto tra maggio e giugno, quando dalla quasi serie A si è precipitati repentinamente alla non iscrizione in nessun campionato di calcio. Molti tifosi non hanno ancora elaborato il lutto sportivo e cercano pretesti, per sfogare la propria rabbia accumulata e repressa, fornendo argomentazioni, senza dubbio ingenerose nei confronti della nuova società. Le uniche critiche, secondo me, ammesse sono quelle relative al calcio giocato là dove è legittimo non condividere sempre le scelte dell’allenatore, ovvero esprimere preoccupazioni per la rosa in atto certamente incompleta.

Per il resto dobbiamo cercare di sostenere la squadra, e con essa la società che in pochi giorni l’ha assemblata, con più fiducia e soprattutto con il consueto amore che fa della tifoseria palermitana una delle più belle del mondo. In questo momento, anche se il distacco si è assottigliato, siamo sempre primi in classifica e ci presentiamo a ogni partita con un bel bottino di vittorie. Un calo atletico dei giocatori, specie quelli con il fisico più pesante come Ricciardo, ci può stare e questo dato, unito agli infortuni e alle squalifiche di giocatori importanti, può avere determinato scelte non sempre vincenti da parte di Pergolizzi che neppure io ho condiviso, ma che fanno parte del gioco e una défaillance può capitare anche ad Ancelotti, a Conte e a Mourinho.

Resto fiduciosa e sono certa che con qualche acquisto mirato, soprattutto con la sostituzione dello sfortunato capitano Santana, che tanto importante era sia in campo che nello spogliatoio, e con una preparazione fisica adeguata, tutto filerà di nuovo liscio e fra i tifosi tornerà l’entusiasmo. Allora dimenticheremo i dispiaceri del recente passato e guarderemo al futuro con la speranza di potere riconquistare, nel più breve tempo possibile, la serie A , il giusto posto che spetta a una città come la nostra e alla sua tifoseria. Forza Palermo sempre!

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18 thoughts on “Palermo, tifoseria ancora “inquieta”: tra diritto di critica e dovere di amore

  1. Cara Delia sono d’accordo con te.Io ho reagito dando disdetta a tutte le pay tv.Ho l’abbonamento allo stadio,e quando il Palermo è in trasferta lo seguo per quel che si riesce con amici su Eleven…..forza Palermo….

  2. Forza Palermo sempre e comunque.. Ho tifato con zamparini , tifo con mirri.. nessun problema.. solo che dire che pergolizzi non è adatto di guidare una squadra come il palermo non significa non amare il palermo, come pensa qualcuno, significa solo volergli bene….

    1. Giovanni, io la penso esattamente come te.
      Perchè, vedete, qui non è questione di calo fisico dei giocatori (calo fisico dopo nemmeno tante partite giocate? Ricordatevi che il Palermo non gioca anche in Coppa Italia) ma di scelte errate dell’attuale allenatore.
      Il quale allenatore si ostina a mettere in campo sempre gli stessi ed a fare marcire gli altri in panchina ed in tribuna, pur avendo 5 sostituzioni a partita a disposizione.
      Poi, certo che ci vogliono dei rinforzi, ma puoi avere anche Maradona, Ibra, Platini contemporaneamente in campo, ma se non li sai sfruttare non farebbero nulla

    2. Si tifa sempre ma si possono criticare i presidenti, allenatori, calciatori quando le cose vanno male. Questo è normale, legittimo, avviene ovunque.

  3. E dire che ci sono giocatori che non hanno ancora esordito tipo Mendola, Ferrante, Marong per non parlare di Rizzo Pinna che, non sarà un fenomeno ma nemmeno da non giocare con tutti gli infortunati che ha avuto il palermo in attacco. Boh cerchiamo di vincere il campionato e per l’anno prossimo cambiamo allenatore.

  4. Una sconfitta inquieta- Ancora siamo scioccati dalla scomparsa del calcio che conta, è difficile riaversi- Ma minimo tre acquisti vanno fatti- Mirri è giusto che mette mano al portafogli-

  5. C’e ‘ sopratutto lo shock degli ultimi 2 campionati: 5 (o più ) piunti di vantaggio 0 rinforzi e sappiamo come è finita

  6. SARO’ IL PRIMO A CHIEDERE………..SCUSA….A MIRRI SE MI SARO’ SBAGLIATO, MA, TEMO DI AVERE RAGIONE, ANCHE QUESTA VOLTA; NON C’E’ NESSUN PROGRAMMA SE NON QUELLO DI NAVIGARE A VISTA, SPECULARE E SPREMERE SOLDI AI POCHI CREDULONI RIMASTI; PALERMO NON SIETE SOLO VOI 7000 CREDULONI, FATEVENE UNA RAGIONE! C’E’ CHI ANCORA RAGIONE CON INDIPENDENZA SENZA LOGICHE DEGLI…AMICI DEGLI AMICI….DOVETE RISPETTARE COSTORO!
    ORMAI LA CITTA’ SEMBRA ASSUEFATTA A TUTTO (IMMONDIZIA, SCANAZZATI CHE PICCHIANO BRAVA GENTE, PER NON DIRE DI BEN ALTRE PIAGHE) E NON SI RENDE PIU’ CONTO DEL CONTINUO DEGRADO TOTALE, FIGURIAMOCI DI UN GRUPPO DI IMPROVVISATI CHE STA TENTANDO LA SORTE….MA LA VITA NON è SOLO….SPERIAMO BENE CHE DOMANI VADA MEGLIO….CI VUOLE BEN ALTRO.
    AUGURI CARI MIEI, SVEGLIATEVI SE NE SIETE CAPACI!

    LEONE DA TASTIERA

    1. Non hanno capito oppure fanno finta di non capire che senza capitali non si puo’ fare calcio. A Palermo la serie A manco x 31 anni proprio x assenza di capitali da investire nel calcio. Hanno dimenticato l’esperienza molto negativa dei vari imprenditori locali, ultimo in ordine cronologico Ferrara.

  7. Ciao Delia,
    sono tra coloro che hanno sollevato la questione del pallore della nuova maglia. Se la maglia adottata dal nuovo Palermo fosse stata davvero quella votata dai tifosi non avrei avuto riserve di sorta. Personalmente votai quella a strisce larghe ricordo del Palermo che ho amato di più: quello con Lopez, De Stefanis e De Rosa che seguivo con ansia dagli Stati Uniti quando lavoravo lì. Mi sarebbe piaciuta anche quella con le “bretelle”, ricordo della splendida squadra di Viciani. Ho vinto questa, in qualche modo, e va bene. Ma questa è un’altra cosa. Non mi piace né il colore, né il florilegio di marchi. E se a questo aggiungi il costo che, in ottica di “new-deal” avrebbe potuto e dovuto essere inferiore, il flop è più che prevedibile. Si può dire che non sono soddisfatto del lavoro di Kappa o siamo all’omologazione delle opinioni e dei gusti ? Era davvero impossibile, a quel presso poi, produrre una maglia priva di tutti questi marchi ? E riguardo ai tempi passati che entrambi abbiamo vissuto, stai certa che se allora avessimo avuto modo di commentare, ad esempio, la maglia ABM fucsia con la coccarda della Coppa Italia di C o la Pouchain simil-Roma avrei semplicemente detto “Non mi piacciono”. Proprio come adesso. Tifoso rosanero allora, tifoso rosanero adesso, tifoso rosanero sempre. Un caro saluto.

  8. Ma Monastra quando adeguerà il sistema è si potrà scrivere un commento senza pericolo di refresh continuo della pagina??grazie da anni che scriviamo tutti la stess al cosa è ancora non avete risolto!!bho!

  9. Ma quelli che non hanno giocato neanche un minuto o quasi può darsi anche che non sono alla altezza. Che tristezza però non essere …idonei neanche per una serie D. C’ è da ritirarsi.

  10. A Palermo non vi sono mai stati capitali da investire nel vero calcio cioè x la serie A, tranne l’esperienza Barbera ma è stata una parentesi.

  11. In effetti la maglia scelta al sondaggio presentava un rosa sicuramente piu’ carico. Così personalmente non l avrei votata. Poi davvero eccessiva la presenza di tutti questi sponsor. Mi ricorda un fumetto di topolino con papero de paperino che decise di tuffarsi in formula 1, con l ovvia scelta di paperino come pilota, con una macchina e la tutta piena zeppe di sponsor compreso sulla facciata del casco a coprire la vista a paperino.

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