Palermo, tre punti d’oro e basta: ma non bisogna “storcere il muso”

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FOTO VINCENZO PEPE

Primo, ripetiamo la parola l’ordine: non entusiasmarsi, anche perché non ci sono motivi per farlo, teniamo i piedi ben piantati per terra. Secondo, che non è in contraddizione con quanto sopra: non buttiamoci però così a terra, non schifiamo la vittoria del Palermo contro il Potenza, che non è certamente frutto di una prestazione bella e manco convincente, è evidente agli occhi di tutti, ma che proprio per questi motivi va accolta comunque con soddisfazione, senza storcere troppo il muso come vedo da ieri sera in molti commenti.

In fondo c’è più gusto a vincere le partite complicate, c’è più gusto a gioire dopo tante sofferenze. La mia idea è che non sia facile vincere partite del genere, contro avversarie che non sono niente di che ma che si mettono in campo bene e non lasciano giocare; anzi, con il passare dei minuti c’è il rischio, spesso succede, che vada a finire male. E dunque non lamentiamoci sempre, ragazzi.

Pigliamoci questi tre punti che in questo momento e dopo questa partita sono proprio d’oro, ringraziamo madama la Fortuna che ha aiutato il Palermo in occasione di entrambi i gol, molto di più per quello di Fella – per il resto ancora una volta protagonista di una prestazione scialba e inconcludente e quasi come lui Luperini -, ma anche con il rimpallo che ha consentito al buon Silipo di chiudere i conti alla fine del recupero e dopo tante, troppe sofferenze.

Sui motivi delle critiche sono d’accordo, i rosanero non hanno giocato per niente bene, anzi soprattutto nel primo tempo molto male, sfiorando davvero il gol soltanto con lo sprazzo eccellente di Brunori, con l’ottimo diagonale che ha toccato il palo. Anch’io credo che Filippi abbia gestito la partita in modo quanto meno addurmisciuto, per usare un eufemismo gentile e che la reazione del Potenza sia stata frenata grazie alle buone prestazioni di Marconi e di un Pelagotti bravo e sicuro, ma anche grazie a quel provvidenziale salvataggio di Perrotta davanti alla porta all’83esimo che vale quanto un gol.

Proprio per questo, prendiamoci con soddisfazione la vittoria e basta, unica cosa buona e soprattutto importantissima in questo momento. Il bel gioco, lo sappiamo, è raro assai in Serie C e pure in B. Per quanto riguarda il Potenza, certo, se non avesse perso 2-0 avrebbe meritato il pareggio. Voglio dire che nel calcio si vince e si perde con gli episodi e anche con il culo, con la Fella culosa che si è ripetuta domenica scorsa dopo la doppietta sul campo della Vibonese.

Domenica scorsa è toccato a noi portare a casa i 3 punti senza meritare granché; ma ricordiamoci ancora quel maledetto rigore regalato dall’arbitro all’Avellino, in una sfida molto più importante, che grida e griderà ancora vendetta, speriamo di non doverlo pagare alla fine. Il calcio è questo, è sempre stato questo cari amici: oggi a me, domani a te. La palla è rotonda, dicevamo noi vecchi commentatori e avevamo ragione.

E ora avanti tutta con il prossimo turno ancora casalingo con la Paganese, sabato alle 14,30, ancora assolutamente alla portata del Palermo, ancora da vincere per stare alle costole del Bari. Andando avanti partita dopo partita, con i piedi a terra ma senza timori e con la consapevolezza dei propri mezzi.


13 thoughts on “Palermo, tre punti d’oro e basta: ma non bisogna “storcere il muso”

  1. Il Bari contro l’ultima in classifica non è stato da meno: vantaggio dopo un rimpallo, pareggio della Vibonese annullato per un fuorigioco inesistente, rigore del 2-0 su un fallo di mano involontario. L’Avellino contro il Messina passa in vantaggio dopo avere sofferto molto ed al primo tiro in porta. Il campionato è questo

  2. Analisi perfetta. Aggiungo solo che a mio avviso si potrebbe migliorare la qualità del gioco se Silipo completasse il suo processo di maturazione velocemente come accaduto a Lucca, e se a gennaio la società potesse prendere un centrocampista dai piedi buoni. Speriamo bene.

  3. Condivido pienamente il suo articolo. Non è il momento di pensare al bel gioco, è fondamentale dare continuità ai risultati per prendere fiducia nei propri mezzi. La partita di domenica in altre annate sarebbe finita 0 a 0 o peggio. D’altronde, se guardiamo gli altri, il Bari ha beneficiato di un errore arbitrale giocando in casa con l’ultima in classifica altrimenti avrebbe pareggiato, il Catanzaro ha perso la seconda partita nelle ultime tre, solo l’Avellino sta marciando speditamente (anche se con vittorie risicate). Il campionato è ancora lungo, solo nelle ultime 5 partite abbiamo recuperato 6 punti al Bari. Guardiamo alla giornata e non ci facciamo del male da soli. Forza Palermo

  4. Storcere il muso. Dipende. ‘La corazzata Potemkin’, ad esempio, è un capolavoro o una cagata pazzesca? Un capolavoro! Si? ma guardatelo tu. Io mi voglio divertire, divertire!, sai che me ne frega dei montaggi serrati, degli impeti creativi o del linguaggio cinematografico. Mai visto tanto entusiasmo (popolare) nelle sale, come (nell’adolescenza) per i film di Ursus, Sansone, Ercole. Tanio Boccia, ‘il peggior regista del mondo’, sarà, ma scatenava la partecipazione, nelle sale gremite. Spese minime, cartapesta a gogò, attori con nomi americani ma tutti ciociari e per location la campagna laziale più facilmente raggiungibile. Calore, fantasia, cestini divorati per la fame arretrata e grandi incassi. Grazie anche ai quali nascevano i film ‘importanti’ (e costosi), per critici seduti in pizzo alla poltrona, pellicole che faranno, in quel periodo, il cinema italiano il più ammirato, nel mondo. Ps Il Palermo dei picciotti, 1995. Chi era il Presidente? Ferrara. Ferrara? E il Palermo 81/82, di De Rosa e Montesano, chi era il Presidente? Gambino, Gaspare. E chi era, Gaspare Gambino?

  5. Non si tratta di storcere il muso, ma quando il culo calerà ( è fisiologico che accada) giocando in questa maniera non ne vinciamo una….

  6. Hai ragione ed hai torto allo stesso tempo…i tre punti ce li prendiamo figurati, ma il “culo” non è una caratteristica calcistica che puoi allenare migliorandola di partita in partita, prima o poi verrà a mancare….il contributo alla crescita della squadra che questa guida tecnica fornisce è veramente scarso per non dire nullo… Se poi ci metti il silenzio della società su aspetti ben più importanti della risalita in classifica, come ad esempio: “la cessione della società”, abbiamo fatto bingo, mentre aspettiamo speranzosi che un tribunale sia clemente non garantendo la richiesta di un risarcimento folle nei confronti di un filantropo del calcio ex amico di quello che oggi dobbiamo chiamare proprietario e presidente del nostro palermo….Se almeno si vedesse uno straccio di gioco, si potrebbe piangere con un occhio…e invece manco questo..e che Kazz….!!!!

  7. La parte di classifica che ci riguarda è cortissima, sei squadre in tre punti: Palermo, Monopoli, Turris, Avellino, Catanzaro, Virtus Francavilla. Tra 26 e 23 punti. Bisogna reggere questo ritmo. Non importa come. Bisogna solo continuare a fare punti su punti, vittorie su vittorie.

  8. La legge della vita dice che prima o poi la ruota gira e mi sembra che quest anno il Palermo sia in forte debito con la fortuna……….e non credo che sia avere la puzza sotto il naso ma solo un senso di giustizia.

  9. Per me le favorite o le corazzate non hanno ancora ingranato e per adesso son solo chiacchiere…compreso la partita col Bari di dicembre che non è per nulla decisiva, anche perché ci si dimentica che l’avversario non è solo il Bari.
    Per me il Palermo può giocare molto meglio, ma a questo punto mi tengo l’allocco se ha questo culo! 😀
    Non perdiamo mai di considerare che in questa serie conta solo arrivare primi.
    Il Palermo deve arrivare primo, altrimenti i play off son una lotteria, spesso senza speranza, con avversari di valore anche degli altri gironi.

  10. Tyler………ha considerato che nel girone di ritorno affronterà tutte ke squadra di prima fascia tutte fuori casa ??? Si faccia i vonto della serva a cominciare dal Foggia per seguire al Catanzaro, passando per Bari ed Avellino……

  11. Per quanto riguarda la fortuna vero è che ne abbiamo avuta, ma è anche vero che siamo stati sfortunati in altre partite (vedi Avellino)
    Io sono del parere che la fortuna va da chi la cerca, se il Palermo non pressava col cavolo che sbagliavano i giocatori avversari…
    Io metterei la firma per vincerle tutte così ed andare in serie b

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