Pronti ad applaudire Iachini? Tanto Pozzo non esonera nessuno…

Benvenuti nel campionato dei sogni, il mondo ideale dove ogni allenatore è felice e ha tutto il tempo di programmare la propria stagione. Certo, allenare l’Udinese non deve essere l’ambizione massima di un tecnico, ma vuoi mettere la pace, la tranquillità e soprattutto la fiducia della proprietà. Altro che Palermo, dove due sconfitte di fila bastano a metterti sulla graticola. A proposito, Giuseppe Iachini farebbe bene a fare qualche consiglio a De Zerbi giovedì sera, visto che c’è passato ben prima del giovane collega attualmente sulla panchina rosanero.

Un passato da mettersi alle spalle, il prima possibile, in una società che storicamente fa del proprio allenatore un punto di forza e non un precario della panchina. Il modello Pozzo, quello esportato con successo in tutto il mondo e che ha piantato la bandierina anche il Premier League e nella Liga (anche se il Granada non è più suo). Ecco, giovedì al “Barbera” si scontreranno i virtuosi friulani contro gli inetti, confusi palermitani. Quelli che hanno fatto lo stadio nuovo contro quelli che neanche riescono a fare un centro sportivo, quelli che mattone dopo mattone vanno in Europa contro quelli che si salvano all’ultimo.

Quelli che non esonerano mai gli allenatori contro quelli che ne cambiano tre, quattro, pure cinque a stagione. Ah, Iachini lo sa bene. Lo sa bene anche Colantuono, prima passato dalle grinfie di Zamparini per poi trovare serenità e tranquillità in Friuli, dove l’allenatore è sacro e i risultati arrivano sempre. Eccome se arrivano. È in Sicilia che, probabilmente, abbiamo trovato il friulano sbagliato, visto che di risultati non ne arrivano mai. E chissà giovedì sera, come finirà, tra il progetto bianconero e il disastro rosanero. Almeno sarà l’occasione per salutare Iachini, dopo tanto tempo.

Come? Pozzo lo ha esonerato? Dopo sette giornate di campionato? E pochi mesi fa aveva esonerato pure Colantuono? E da due stagioni rischia la retrocessione salvandosi all’ultimo (arrivando dietro al Palermo persino in un’annata disperata come quella conclusa lo scorso maggio)? E la Champions? E le cavalcate in Europa League? Le magnifiche plusvalenze (che se le fanno loro sono un modello, se le fanno gli altri è supermercato)? Vabbè, l’importante è che il Watford vada bene, con buona pace di tutti. Un po’ meno di Iachini, che avrebbe meritato anche solo di prendersi l’applauso del “Barbera”.

4 thoughts on “Pronti ad applaudire Iachini? Tanto Pozzo non esonera nessuno…

  1. Ma chi se ne importa di quello che fanno gli altri, non è che se fanno schifo loro noi lo facciamo di meno, cominciamo a guardare in casa nostra che è meglio. Ma poi tutto sto giro di parole per fare un elogio di iachini, un mediocre catenacciaro che ha vinto un campionato di B che la squadra avrebbe vinto anche senza allenatore e si è salvato l’hanno dopo solo grazie a mezza stagione strepitosa di dybala. Un articolo inutile e insensato

  2. …E quale sarebbe il senso di questo articolo? Di un’invidia che non ha più ragione d’esserci? Se ti (non uso il vi perché non credo sia un pensiero comune a Palermo) bastano i problemi altrui per essere contenti… Beh, tanti auguri dal Friuli.

  3. Articolo sfacciatamente pro zamparini, ecco perché non si può andare avanti, se sono per primi i media a incoraggiando.

  4. “Certo, allenare l’Udinese non deve essere l’ambizione massima di un tecnico”
    magari per Gigi Del Neri friulano doc lo è, quindi 3 pappine e a casa…. contento?

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