Pergolizzi, il parafulmine del Palermo. Ma i conti non tornano

Qualunque allenatore fosse stato seduto sulla panchina del Palermo sarebbe stato glorificato: fa due cambi e i “subentrati” vanno in gol e decidono la partita. Pergolizzi no. Lui ormai è il comodo parafulmine di tutto, qualunque cosa non vada tra piazza Leoni e lo stadio delle Palme è colpa sua, tra un po’ gli addosseremo anche la colpa della raccolta differenziata e dei trasporti pubblici.

C’è un andazzo che non mi piace neanche un po’, tipico da alcuni a Palermo dove c’è sempre bisogno di dividersi, litigare e rendere troppo elettrica l’atmosfera. Negli ultimi due anni il parafulmine è stato Zamparini e ci si divideva se andare allo stadio o no. Adesso è Pergolizzi l’origine del “male”, senza di lui forse saremmo già in Serie A.

I conti non tornano e Pergolizzi c’entra fino a un certo punto. Nonostante il primato, siamo vicini a una crisi di nervi, pronti anche a cascare nelle “provocazioni” montate ad arte del Savoia. Come si può essere addirittura feroci con l’allenatore che, con una squadra costruita in fretta, ha conquistato 14 vittorie e 2 pareggi ed è prima in classifica con 44 punti in 18 partite? Davvero si pensa che se venisse anche Massimiliano Allegri in panchina riuscirebbe a fare tanto meglio con lo stesso organico?

Sapete come la penso (e lo scrivo) da due mesi e non cambio idea. Pergolizzi non sarà il migliore allenatore del mondo, avrà fatto anche qualche errore, come tutti, ma non ho particolari contestazioni da muovergli. Il Palermo non gioca bene, è vero, ma ricordiamoci che siamo in Serie D e la qualità è quella che è. Come buona abitudine, cerco di argomentare le mie convinzioni, rispettando il legittimo parere contrario di chi non è d’accordo: ma è fuor di dubbio che molti commenti “critici” (eufemismo) non hanno nemmeno un fondamento. In molti lo vorrebbero esonerato ma non si capisce quale sarebbe l’autorevole alternativa in grado di garantire un rendimento migliore.

Prendiamo domenica, una vittoria importante a fronte di una brutta partita. Lo stadio (sempre più vuoto) è insorto al cambio di Felici con Silipo: a nessuno è venuto il dubbio che Felici non stava in piedi e che in situazione normali non avrebbe nemmeno dovuto giocare? Qualcuno si è posto il dubbio che la squadra deve ancora smaltire il grande lavoro atletico svolto durante le feste per rimediare a una preparazione estiva rabberciata? Avete avuto il dubbio che i peggiori in campo domenica sono state le “certezze” Pelagotti, Lancini e Ricciardo? Anche questo è colpa di Pergolizzi? 

Siete sicuri che Lucera, Rizzo Pinna, Ambro o Mendola hanno giocato poco perché Pergolizzi non capisce nulla di calcio? Ritenete che con un altro tecnico questa squadra volerebbe ancora più in alto, trascinata dalla fantasia di Ambro, dalle giocate di Ficarrotta, dai cross di Doda e Vaccaro e dagli inserimenti vincenti di Langella e Kraja? Siete sicuri che con un altro allenatore questa squadra avrebbe fatto 18 vittorie giocando calcio champagne? Ritenete sempre un caso fortuito che il Palermo abbia ancora il migliore attacco e la migliore difesa del girone? 

Guardo i numeri della Serie D e rilevo altri dati non banali: soltanto una squadra, tra i nove gironi, ha fatto più punti del Palermo ed è il Notaresco, nel Girone F, con 46. Ma guardo anche un’altra cosa, le migliori seconde hanno appena 38 punti: è pure colpa di Pergolizzi se il Savoia ha messo in piedi una squadra forte e vince a ripetizione?

Metto tanti punti interrogativi perché certe domande bisogna pure porsele. E dovrà farlo urgentemente anche la società perché un allenatore delegittimato non serve a nessuno. Se ci sono dubbi sull’operato del tecnico, bisogna fare immediata chiarezza. Se Pergolizzi è ancora al suo posto significa implicitamente che la fiducia della società c’è, sebbene… silenziosa. Ma forse una presa di posizione pubblica, magari impopolare, sarebbe utile per evitare che certe ruggini mettano in crisi tutti i meccanismi.

Pergolizzi, definito presuntuoso per alcune dichiarazioni, scarso e senza curriculum, ha però dimostrato di avere le palle: va avanti per la sua strada con grande professionalità, già due mesi fa – intuendo i problemi nonostante un ampio vantaggio in classifica – aveva chiesto i rinforzi necessari per puntellare la squadra senza essere molto ascoltato. Adesso sono arrivati Silipo (che bel debutto!) e Floriano, voluto dal tecnico che quindi si prende le sue responsabilità future: a mio avviso servirebbero ancora un centrocampista e un esterno di difesa.

E qui dovrà essere la società a prendersi le proprie responsabilità: andare avanti così ritenendo di essere a posto oppure fare ancora uno sforzo per mettersi al riparo dalle emergenze? Risposta non banale, anche perché c’è poco tempo a disposizione.

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91 thoughts on “Pergolizzi, il parafulmine del Palermo. Ma i conti non tornano

  1. La sua difesa di Pergoluzzi, contro tutti e contro tutto (l’evidenza), é ammirevole e merita rispetto anche da chi non la pensa come lei!

    1. Non è una difesa di Pergolizzi contro tutto e tutti. Ripeto, io motivo la scelta. Dopo di che se non piace a nessuno va cambiato subito, non utilizzato come un comodo parafulmine. Vedo che l’era Zamparini ha lasciato un’eredità importante di mangia allenatori, prima i tifosi lo criticavano per la mancanza di pazienza, ora tutti vorrebbero esonerare l’allenatore. (gm)

      1. Il Palermo doveva vincere con la palmese (ultima in classifica) e con il troina, invece abbiamo fatto due pareggi, con due vittorie avremmo 4 punti in più. Vorrei ricordare che la rosa del Palermo ha un valore di 3,5 milioni, la rosa del savoia di 1,5 mln. Il Palermo ha giocatori che hanno giocarto in serie A e B, il savoia no.

          1. Ce un sito che si chiama transfermarkt doce ci sono tutti i valori dei giocatori e delle squadre, la rosa del Palermo vale il doppio del savoia. Il Palermo ha giocatori con esperienza in A e B, il savoia no. Contro la palmese e il troina il Palermo doveva fare 6 punti no solo 2 non scherziamo.

          2. E il Savoia che ha pareggiato in casa con il San Tommaso che fa, avrebbe dovuto spararsi?

        1. Se col Troina abbiamo sbagliato 2 rigori è colpa di Pergolizzi? Anche a me non piace il gioco del Palermo (soprattutto l’inversione dei due esterni rispetto al loro piede naturale che ritarda spesso i cross)… ma la serie D è questa… occorre essere cinici e sfruttare ogni occasione… del gioco se ne riparlerà a partire dalla serie B quando spero ci arriveremo.

          1. Lascia stare i rigori, senza gioco una squadra per vincere ha bisogno di episodi fortunati, mica possiamo pensare di avere episodi favorevoli ogni partita.

  2. D’accordo al 100%…..
    Forse il più bravo x la D era Bucaro ….
    Comunque aggiungerei che fare la formazione e le varie sostituzioni con la regola degli under è veramente complicato….

  3. Se vogliamo essere obbiettivi il ragionamento del direttore non fa una grinza ,questa squadra è stata costruita in 20 giorni con tutte le difficolta del caso, il Savoia è forte ma spesso anche fortunato ,questo pero non deve farci dimenticare che noi siamo anche obbligati a vincere e questo complica le cose quindi io direi che con questi innesti possiamo avere un po più di fiducia

  4. Io invece credo che l’articolo del Dott. Monastra è ineccepibile in ogni sua virgola. Il calcio è questo. Punto. Il Palermo vincerà questo campionato. Il problema del calcio in generale è che si parla troppo e si capisce poco. Sagramola Castagnini sono l’arma in più del Palermo. I giocatori sono i più forti per questa categoria e Pergolizzi è un onestissimo uomo di campo. Non sarà perfetto ma vincerà il campionato. Se si fanno questi discorsi vorrà solo dire che Zamparini ha cambiato a vita la mentalità dei tifosi. Purtroppo.

  5. Caro Direttore, se Pergolizzi e’ ancora al suo posto e’ perche’ non ci sono soldi ed e’ perche’ questo presidente non vuole spendere. E in ogni caso, a parte il fatto tecnico, questo signore no puo’ permettersi di prendere in giro una intera tifoseria, a proposito dei fischi di domenica, ed e’ chiaro abbastanza a tutti che in caso di promozione in serie C, ci sara’ un alteo tecnico sulla panchina del Palermo! Cordiali saluti

  6. Pensiero che condivido totalmente. La presenza del Savoia ha acuito alcune paure che sembravano sopite dopo la prima serie di vittorie. Purtroppo i tanti punti non hanno liberato questa squadra da un certo eccesso di tatticismi oppure sono i singoli che in parte si sono ammosxiti. Questo Palermo non è quello delle prime giornate, almeno quello al barbera. Fuori abbiamo sempre speculato mi aspetto molto di più dai terzini da martinelli e da ricciardo che spesso appare un palo della. Luce.

  7. Secondo me la prima colpa è della società- Non ha saputo formare una squadra competitiva al 100%- Il Palermo non può fallire questa promozione e ha l’obbligo di vincere questo campionato- Se le cose non vanno come si sperava la società ha “l’obbligo” di rivedere l’organico e quindi mettere soldi- Se poi la società vuole essere col braccino corto ho la sensazione che il Palermo rischia grosso-

          1. Ricordo a tutti che contro di noi gli avversari sputano l’anima e giocano la partita della vita. Non mi risulta altrettanto impegno col Savoia (che non rappresenta nessuno come importanza).

        1. Poi mi fate sapere dove vedete tutte le partite dell’Acireale e del Savoia….. A Palermo si sono difese entrambe mettendo 11 giocatori dietro la linea della palla che correvano come pazzi… dove era il calcio champagne?

  8. Pergolizzi domenica nel dopo partita è stato veramente indisponente, perchè giustificare la sostituzione di Felici con il fatto che stesse giocando male quando era evidente anche ai ciechi che fino a quel momento era stato nettamente il migliore in campo? Sarebbe bastato dire che lo ha sostituito perchè proveniente da infortunio.

    1. Concordo con Benedetto , non capisco perché ha risposto in questo modo indisponente ,evidentemente questo modo di fare arrogante fa riemergere atteggiamenti del passato che hanno turbato a lungo il tifoso del Palermo.

      1. Ci può stare perdere la pazienza dopo cinque mesi di improperi. Però a me è sembrata una risposta sarcastica più che arrogante… (gm)

        1. Concordo! Era una risposta sarcastica ed anche però come dire “me ne frego delle critiche, sono io che faccio le scelte e me ne assumo la responsabilità) Caso ha voluto che i fatti (le sostituzioni) gli hanno dato ragione in termini di marcatori dei gol, anche se Felici era stato il migliore in campo.

  9. E poi obiettivamente caro Direttore questa squadra non ha un gioco e sono già passati 5 mesi, va bene che è stata fatta in 15 giorni ma ora ancora a gennaio non si riescono a vedere tre passaggi di fila, lanci lunghi verso Ricciardo che è sempre in fuorigioco.

    1. Sulla qualità del gioco siamo d’accordo ma ricordiamoci che siamo in serie D, io che ancora vedo qualcosa di serie B per “aggiornamento professionale” spesso non mi accorgo della differenza (gm)

          1. E se non avessimo vinto le prime dieci nel modo che tutti sappiamo: vedi vittoria a Marsala e via discorrendo noi saremmo più o meno a pari punti dell’Acireale

          2. e se le avessimo perse tutte saremmo dietro la Palmese…. Che cosa significa? Anche il Savoia ha avuto fortuna in alcune occasioni e sfortuna in altre. Come ho scritto, se non ci fosse stata una squadra attrezzata come il Savoia, questo Palermo poteva bastare, avrebbe una decina di punti di vantaggio. Siccome il Savoia è una realtà forte bisogna adeguarsi per non rischiare di perdere il campionato

        1. Secondo me non è un problema di squadra attrezzata o meno, il Palermo non è meno del Savoia, ma di gioco che il Palermo non ha

  10. Vedo che è stato sottolineato qua sotto. Il Savoia ha vinto spesso al 90 simo. Per me non è mai un sintomo di forza, ma di I capacità di fare gol nei primi 89 minuti. Anche noi siamo stati fortunati. Ergo sarà battaglia fino all ultima giornata. Attrezziamoci

  11. Guido sei il mio idolo “sono talmente d’accordo con te che leggendo mi è sembrato quasi che lo avessimo concertato insieme l’articolo”

  12. Le vittorie ottenute fino adesso sono frutto della giocata del singolo non certo della sagacia di chi sta in panca e finiamola con la scusa della preparazione atletica perchè il palermo non gioca partite infrasettimanali e sono passate 18 giornate di campionato ….., dopodichè spero di sbagliarmi ma con pergolizzi in panca il Palermo non salirà direttamente in serie D.

  13. secondo me l’equivoco di fondo è sul “bel gioco”, credo nessuno lo pretenda…qui manca il gioco inteso come idee e schemi.

  14. Caro Guido, apprezzo molto e condivido in parte la tua analisi. In primis, ho ascoltato con attenzione le dichiarazioni post-partita di Pergolizzi che a me sono apparse oneste e niente affatto provocatorie o (peggio) arroganti e presuntuose, come ho letto da più parti. Forse qualche titolo buttato giù in fretta per dovere di sintesi o per catturare qualche lettore in più (ognuno fa il suo mestiere) ha scatenato questa polemica insulsa e autolesionistica. E’ vero che la squadra è in testa con il migliore attacco e la migliore difesa. E’ vero che a questi livelli non si può pretendere finezze e spettacolo calcistico. Ma è anche vero che ci sono errori sistematici che Pergolizzi avrebbe dovuto vedere e tentare di correggere da tempo. Mi riferisco in primo luogo alla posizione e all’atteggiamento di Ricciardo: se un centravanti navigato e ritenuto un ottimo elemento di categoria finisce dieci volte a partita (specie in casa) in fuorigioco, forse il problema consiste nella posizione e nei movimenti. Forse il problema è nel come e dove lo si fa giocare. Le squadre avversarie sanno benissimo che il Palermo fa molti lanci lunghi per un centravanti che non torna (e che mi ricorda sempre più l’abulico Buoncammino) e portano la linea difensiva in avanti per metterlo sistematicamente in fuorigioco. Ebbene: a metà del campionato non vediamo nessun correttivo a questo chiaro problema tattico. Le contromisure ? Che il tecnico faccia il suo mestiere: quello del tecnico. Infine due parole sulla Società: siedo in Gradinata a pochi metri dal Presidente e mi capita di assistere in queste ultime partite alla scena di questo o quell’altro che gli urlano di cacciare Pergolizzi. Abbiamo avuto per oltre un decennio un Presidente che, con la scusa del cuore, non veniva allo Stadio quasi mai. Adesso ne abbiamo uno che, oltre al cuore, ci mette la faccia. E che ha sempre applicato, nel piccolo di una squadra di Serie D, quel principio della separazione delle competenze e dei ruoli infranto troppe volte e con danni inenarrabili ai tempi delle “vacche grasse”. Credo che sappia che manca qualcosa e a questi livelli non è impossibile trovare un paio di elementi capaci di spostare gli equilibri, esattamente nei ruoli da te individuati. Sono certo che sa, dato che finora gli incassi in fiducia e in euro hanno ampiamente superato le previsioni, che il fallimento vero sarebbe non vincere questo campionato. Saluti rosanero.

  15. Caro Guido, apprendo che le critiche che il 99% dei tifosi rivolgono a pergolizzi non hanno fondamento. Vado quindi a motivare le mie riserve che sono chiaramanete solo ed esclusivamente di natura tecnica. Domandiamoci intanto a cosa serve un ‘allenatore..penso serva a dare un minimo di gioco alla squadra, non calcio spettacolo(non sia mai), magari far si che i propri giocatori facciano quattro passaggi di fila, non limitarsi al calcio lungo di 50 mt sperando che Ricciardo spizzichi il pallone (per non si sa chi), o magari che abbia chiara in mente chi è il rigorista della squadra. Mi pare questo sia il minimo sindacale che un tifoso possa chiedere al proprio allenatore…Ti sto solo citando tre esempi che ti fanno capire che l’allenatore è totalmente inadeguato ad allenare il palermo. Quanto alle alternative, a tuo avviso non ne esistono all’attuale allenatore. Tu chiaramente citi in modo provocatorio Allegri, in altri articoli a difesa dell’allenatore hai citato altri grandi allenatori italiani, come a dire dopo Pergolizzi il diluvio..Non esiste miglior tecnico di pergolizzi, non esiste nella nostra penisola nessun altro che possa allenare in D meglio di Pergolizzi, ne prendo atto…..Se allo stadio la gente non ci va piu’ interrogati per quale motivo..la gente vuole vedere una partita di pallone..altrimenti se ne sta a casa. Magari abbiamo logiche diverse ma il tifoso ragiona cosi..A chiudere un ‘altra chicca del nostro “parafulmine” come lo definisci tu..Recentemente a seguito della partita casalinga in cui abbiamo sbaliato due rigori, non hanno suscitato molto clamore le dichiarazioni post partita del nostro Mr. che asseriva che “di solito quando c’e’ il rigore tre quattro giocatori prima di tirare un rigore parlano tra di loro e poi decidono chi tirare”…ora dopo quello che è accaduto pergolizzi si è accorto che il rigorista lo sceglie l’allenatore , mica ci si puo’ affidare all’autogestione dei giocatori.. Quest’ esempio ti fa capire in che mani siamo finiti..diciamo che sono scene che abbiamo visto quando giocavamo all’oratorio..Quanto alla societa’ penso che non sappia che pesci pigliare, in quanto se devi cambiare l’allenatore o lo cambi ora o te lo tieni fino alla fine col richio che tutto ci cada addosso..

    1. Lungi da me l’idea che dopo Pergolizzi c’è il diluvio. Ce ne sono tanti allenatori bravi ma la domanda è un’altra: siamo così sicuri che cambiando Pergolizzi arriva in panchina uno che fa meglio e che quindi le vinca tutte o quasi? E iul pezzo non vuole essere una difesa di Pergolizzi ma una richiesta di chiarezza: non va bene? togliamolo subito, altrimenti difendiamo il suo lavoro. Sul rigore di domenica Pergolizzi aveva già deciso che il rigorista sarebbe stato Mauri così come con il Troina aveva deciso che sarebbe stato Ricciardo. Altre valutazioni tecniche che lei cita le rispetto come un punto di vista diverso dal mio ma mi permetta di dirle che lo stadio si svuota, soprattutto a Palermo, quando la squadra non vince perchè come ha detto bene lei (e qualche altro) non è che le prime dieci vittorie sono arrivate grazie al calcio champagne: però con il Palermo primo si andava in 15.000 e la squadra veniva salutata con i giochi di fuoco prima di ogni partenza e di ogni arrivo; adesso si è già raffreddato il clima. Fermo restando il diritto – dovere del tifoso di discutere, arrabbiarsi, criticare, sperare e sognare (il calcio è questo) credo che debba anche aiutare la squadra soprattutto nei momenti difficili ed è per questo che ho scritto che c’è un clima che non mi piace, una squadra di ragazzi come il Palermo sta sentendo la pressione di un ambiente estremamente esigente e non è facile per nessuno “dover” vincere, neanche alla Juventus. In Italia (e ovviamente anche a Palermo) i tifosi fanno i tifosi, i presidenti, gli allenatori e i general manager; in paesi più evoluti calcisticamente come l’Inghilterra e la Germania mediamente i tifosi non sanno nemmeno chi è il presidente, quali sono i conti e chi è l’arbitro, vanno allo stadio per tifare e identificarsi nei colori del cuore (gm)

  16. Ho solo un appunto da muovere a Pergolizzi : possibile che un allenatore non insegni ai suoi giocatori come non farsi trovare sempre in fuorigioco?
    Questa cosa sta diventando veramente imbarazzante……

  17. Felici domenica era il migliore in campo quando è uscito, e sembrava l’unico in grado di inventare qualcosa, a fronte ad esempio di un Ficarrotta che camminava, il centrocampo è inesistente perchè saltato da lanci della difesa che sono regolarmente preda delle difese avversarie, Ricciardo, che di suo non è in forma, abbandonato in avanti senza un pallone giocabile, a tutto questo chi deve dare risposta se non l’allenatore??? Se la squadra è questa almeno prova qualcosa di diverso, domenica senza i due colpi di fortuna sarebbe stato un altro pareggio…

  18. “Senza di lui forse saremmo già in Serie A.” – Ovviamente no, ma con un allenatore capace non avremmo perso con 2 concorrenti.

    “Davvero si pensa che se venisse anche Massimiliano Allegri in panchina riuscirebbe a fare tanto meglio con lo stesso organico?” – Davvero non è chiaro che il problema è che abbiamo perso MALAMENTE con Savoia e Acireale?

    Le colep di Pergolizzi non sono cambi errati o mancata preparazione, anzi le colpe vere sono della società, rea di aver preso un allenatore scommessa totalmente improvvisato in un campionato in cui siamo obbligati a vincere. E’ palese che non Pergolizzi non ha CV ed erano stati vagliati altri profili che invece ne avevano. Perchè scegliere lui? Era chiaro sin dall’inizio che fosse la persona sbagliata. Se adesso siamo primi è perchè abbiamo una difesa da serie B in D, ma dove dovrebbe esserci la mano dell’allenatore, nel carattere e nel gioco, manca totalmente tutto.

    1. come chiaramente detto nell’articolo rispetto il parere di tutti perchè non posso avere la presunzione di avere ragione. Lei quanto meno dà un po’ di argomentazioni personali a supporto delle sue tesi. Ma se io le dicessi che abbiamo perso con il Savoia per una cappellata colossale della “difesa da serie B” su un lancio di 60 metri? E che la stessa difesa da B domenica scorsa ha confezionato un rigore surreale in maniera analoga? E’ colpa di Pergolizzi se Lancini-Crivello-Pelagotti (le certezze) hanno commesso un erroraccio analogo? A volte questa piazza crea miti con troppa facilità e non fa mai tesoro degli errori del passato.

      1. Concordo su tutto Guido.
        Articolo, ed ogni singola risposta.
        Aggiungo solo che non è vero che Zamparini ha creato dei mangiaallenatori, lo erano già prima.
        Sono solo peggiorati.
        😉

      2. Difesa da B non vuol dire impeccabili, perchè altrimenti giocherebbero nei grandi club del calcio che conta (ed anche quelli possono sagliare). Difesa da B vuol dire fuori categoria, cosa che infatti ha permesso di vincere molte partite con il minimo scarto. Il problema è che non si crea alcun tipo di gioco, non c’è una trama, ci si affida alle giocate dei singoli ed a lanci lunghi. Ora ledi dice, siamo in D, la D è questo. Mah, non mi sembra che tutti i nostri avversari giochino allo stesso modo. Per quanto i limiti tecnici permettano hanno un’idea in testa. Non è difficile capire perchè il nostro tecnico abbia avuto una così modesta cariera anche tra i dilettanti.
        Poi quando Pergolizzi dice di guardare il proprio CV per capire quello che è fa proprio andare il sangue alla testa, perché non capise quanto insulso sia quel CV, ma questo è un altro disorso.

        1. rispetto il suo punto di vista, ci mancherebbe, però le ricordo che il Palermo senza idee e con il gioco ” a muzzo” ha segnato 4 gol in più del Savoia. E torniamo alla domanda delle domande: la squadra è NETTAMENTE più forte delle altre o è forte come lo è il Savoia e quindi è normale trovarsi a breve distanza dalla classifica? Se Santana era il leader carismatico e tecnico di questa squadra è chiaro che sul gioco ha pesato anche la sua assenza e non sarebbe giusto dimenticarsene (gm)

  19. Caro Monastra, pur non essendo il primo sostenitore di Pergolizzi, condivido in pieno la tua analisi, peraltro ben supportata da numeri ed evidenze.
    Condivido pure le riflessioni di Vitogol e aggiungo, da abbonato in gradinata a pochi seggiolini dal presidente, che trovo assolutamente autolesionistico, oltre che di pessimo gusto, fornirgli suggerimenti urlati su cosa fare o non fare, come pure mandare improperi ai giocatori della propria squadra, quand’anche non stiano fornendo una prova brillante come domenica.
    Quando capiremo a Palermo che si va allo stadio per sostenere la propria squadra, applaudendo o criticando soltanto dopo il fischio finale? Quando capiremo che bisogna essere compatti ed uniti più nelle difficoltà e nelle sconfitte che nei momenti favorevoli?
    Dissento inoltre fortemente (e ho buoni motivi per affermarlo) da chi sostiene che la società non cambi allenatore per ragioni di natura economica, disponendo di risorse limitate o per colpa del ‘braccino corto’ di qualcuno o, ancora, da chi afferma che la dirigenza non abbia le idee chiare su quali iniziative intraprendere o quali scelte compiere per fronteggiare le dinamiche della stagione.
    Sarebbe il caso che fosse chiaro ai tifosi una volta per tutte che:
    – la società, oltre che solida economicamente, ha risorse e disponibilità per gestire campionati di vertice sino alla serie B e che in tal senso sono stanziati i budget per l’anno in corso e per quelli futuri.
    – la dirigenza, a differenza del passato, è strutturata con una chiara ripartizione dei ruoli e competenze ed appare (anche sulla base delle ultime scelte di calciomercato) vigile nell’assumere decisioni tempestive, frutto di riflessioni concertate e non di spinte umorali del momento
    – avere un presidente che non va in tribuna autorità ma che continua ad occupare il suo posto da tifoso come in passato, vivendo e soffrendo (in silenzio) gli umori dello stadio e le emozioni della partita è un patrimonio di umanità che va tutelato e salvaguardato, con atteggiamenti rispettosi e, direi, solidaristici quando le sorti sono avverse, rappresentando un unicum nel panorama calcistico nazionale.

    Tornando alla questione tecnica semmai la riflessione da fare sarebbe un’altra: un piano pluriennale in grado di restituire nel più breve tempo possibile la serie A a questa città avrebbe dovuto prendere avvio dall’investimento in un progetto tecnico che, a partire da un allenatore di valore, avrebbe potuto consentire di creare un’intelaiatura di squadra ed una precisa identità di gioco, da migliorare progressivamente ad ogni salto di categoria, senza dover ricominciare ogni anno da capo. Ed invece è sempre stata chiara sin dall’inizio la percezione che la guida tecnica per la serie C (augurandoci che quella sarà la categoria in cui il Palermo militerà l’anno prossimo) non sarebbe stata affidata (giustamente) all’attuale allenatore.
    La lezione in positivo del Parma (arrivato in A in tre anni con lo stesso tecnico della D), del Lecce di Liverani o del Cagliari di Ranieri di qualche decennio fa (entrambe capaci del doppio salto dalla C alla A) ed, in negativo, del Bari, costretto quest’anno a cambiare in corsa tecnico e modulo di gioco senza concrete prospettive di vincere la stagione regolare, sono, a mio giudizio, illuminanti in tal senso.
    Ma si tratta pur sempre di riflessione e non di critica alla società perché tra il dire ed il fare c’è di mezzo… il tempo e sappiamo bene come sono andate le cose nell’infausta estate dell’anno appena conclusosi.
    E quest’ultimo aspetto va costantemente tenuto presente nell’esprimere giudizi su questa stagione e sui suoi protagonisti dentro e fuori dal campo.

    1. Probabilmente la società non si aspettava una simile concorrenza ma in ogni caso la squadra in serie C va ampiamente ricostruita, cambierà tanto se non tutto e saranno ben diversi anche gli investimenti da fare (gm)

  20. Criticoni venite allo stadio piuttosto, e se siete abbonati o lo fate già portatevi qualche amico qualche parente a mugghiari o i picciriddi. Abbiamo un girone di ritorno dove dobbiamo stare tutti uniti. Poi a fine anno faremo i conti.

  21. Infatti direttore..i conti non tornano: se dopo le feste il problema è smaltire il grande lavoro atletico, prima delle feste come si giustificavano le prestazioni mediocri? Se Felici “non stava in piedi”(!!), come si spiega che fosse il migliore in campo fino ad un minuto prima della sostituzione? Tanto da portare ad una selva di fischi da parte dei tifosi allo stadio (..e a casa)?? Peggiori in campo Lancini e Ricciardo?! A me son risultati decisamente peggio Kraja e Ficarrotta (tenuto in campo sino alla fine…), mentre i centrali di difesa se la sono cavata e Ricciardo continua a pagare la scarsa assistenza dei centrocampisti, oltre che un periodo di appannamento realizzativo..
    Non ho mosso particolari critiche al tecnico sino ad ora..perchè ritenevo, e ritengo, che in serie D la differenza la fanno due cose: il tasso tecnico della squadra, e la cazzimma. Sul primo aspetto ovviamente non incide la preparazione del mister, le sue scelte tattiche e nella gestione dei cambi. Sulla seconda, certamente sì. Pergolizzi si è dimostrato sinora un allenatore molto convinto del suo e delle strategie messe in alto per creare una squadra vincente. E continua ad esserlo nella dichiarazioni recenti. Buon per lui… però le prestazioni in campo non parlano sicuramente nel senso di una squadra altrettanto sicura di sé (nonostante il buon tasso tecnico complessivo) e quindi capace di mettere sotto avversari di caratura nettamente inferiori. Lo dicono chiaramente quasi tutte le trasferte giocate e alcune delle ultime partite casalinghe..tra cui (guarda caso!..) proprio quelle con le due squadre più attrezzate del campionato. E con una “cazzimma” decisamente superiore alla nostra!
    Apriamo gli occhi..e proviamo a superare il vizio atavico di guardare solo i risultati e i numeri. Questa storia dei numeri illusori di metà campionato ce l’ha già fatta prendere in saccoccia negli ultimi due anni!
    Apriamo gli occhi. In tempo….

    1. Felici non stava in piedi e dunque a quel punto della gara era “arrivato” e non era il caso di rischiare un infortunio più serio. Sui difensori non son o d’accordo, non si può prendere quel rigore e faccia attenzione alle palle alte che arrivano in area, ogni volta è un pericolo; Ricciardo è certamente in fase involutiva, troppi fuorigioco e poche conclusioni. La preparazione può incidere sulla brillantezza. E non sottovaluterei nemmeno la “pressione ambientale”, molti giocatori sono ragazzini e forse non sono stati capaci di adeguarsi al nuovo clima, prima sembrava una festa continua ora ci vuole concentrazione e anche più “cazzimma”, come la chiama lei. Su Ficarrotta siamo d’accordo ma non aveva con chi cambiarlo, in panchina non c’era nemmeno Sforzini.(gm)

      1. Tutti infatti ci aspettavamo il cambio Silipo-Ficarrotta…Continua a scrivere che Felici “non stava in piedi”, contro l’evidenza che fosse il migliore in campo fino ad un attimo prima: mi dica lei come si conciliano le due cose…(magari Pergolizzi avesse detto quanto scrive lei direttore..invece di dichiarare, sarcasticamente, che non stesse giocando bene…).
        Ad ogni modo, al netto di scelte discutibili (e di problemi tattici non ancora risolti..), la mia preoccupazione più grande, in ordine alle qualità del tecnico, e dunque al rendimento futuro della squadra, riguarda sicuramente non essere riuscito a trasmettere sinora a questo gruppo (giovani e meno giovani) la convinzione, la compattezza e la determinazione necesssria per affrontare TUTTE le gare con la stessa fame e la stessa concentrazione utili per fare risultato. (..tutte..quando poi son veramente poche quelle in cui abbiamo visto giocar questa squadra MEGLIO degli avversari…)

  22. Premesso che siamo i più forti. C è da migliorare in tutti i ruoli. Difesa, terzini troppo bloccati e spesso imprecisi, centrali fragili sulle palle alte. C’è trocampo, pochi tiri, spesso in posizione, martinelli e Martin troppo bloccati. Attacco, pochi gol dagli esterni, ricciardo in crisi.

  23. Resto convinto che pergolizzi sia, a torto o a ragione, impostato su massima attenzione alle coperture. L azione viene ribaltata con lentezza e senza sorprese. E un dato che il Palermo per curriculum dei suoi giocatori tira in porta molto poco. Detto questo, i giocatori vanno in campo e nel primo tempo sembrano attendere la. Luna…. Questo è migliorabile, come anche qualcosa sui terzini

  24. Già con Floriano e silipo acquistiamo più fantasia. Pensiamo ad avere più garra quando attacchiamo. Ricciardo era molto più partecipe all iniziò del campionato. Non può piazzarsi al limite della rlarea mezz’ora prima che l azione si sviluppi. Cerchiamo di migliorare tutti, prendendo le lamentele del pubblico come sempre esagerate, come stimolo

  25. Condivido appieno l’analisi fatta da Monastra. Come al solito, la tifoseria (la maggior parte almeno), alle prime difficoltà, subito a drammatizzare. Io invece, darei più fiducia alle persone e mi auguro che i tifosi capiscano, prima possibile, che bisogna concedere del tempo a delle persone, per lavorare e per metterle in condizione di farlo al meglio. Con la schizofrenia che ci ha contraddistino in passato non può esserci progettualità e futuro. Complimenti Direttore, se ci fossero più persone equilibrate come lei, sarebbe forse diverso.

  26. quando si è primi è il momento di fare autocritica, ricordiamoci come sono finite le stagioni in cui eravamo primi in B e si continuava a dire che chi faceva notare le cose che non andavano era “un attassatore” o tifoso delle strisciate… come al solito o ci si asegua tutti al proprio pensiero o si è “nemico”.
    Proprio per una questione di progettualità andava scelto un allenatore con più prospettiva IMHO

  27. Potremmo anche immaginare che Stadio News ci ha messo un pò del suo per alimentare questa piccola polemica ???
    Penso questo perché il titolo dell’articolo diceva “I fischi ? AH, erano per me ?” per poi leggere o ascoltare attentamente l’intervista e notare che la risposta era senza esclamazione ironica “i fischi erano per me ?” Vi sembrera poco….ma c’é una diffenza ed il dubbio nasce !!!

    1. Signor Alex, ho l’impressione che sia lei a voler alimentare polemiche. Pergolizzi, a precisa domanda, dice testualmente: “Ah, erano per me? Pensavo che erano per Felici, perchè non stava giocando bene”. Può riascoltare l’intervista, la trova sul sito nella “striscia” sotto la testata (e sotto la pubblicità)

      1. Caro Guido: Per essere preciso, sono andato a controllare ed ho ritrovato il vostro articolo (in terza pagina) Titolo: Pergolizzi: “Oggi poco brillanti. I fischi? Ah, erano per me?” ARTICOLO : Pergolizzi spiega anche qualche episodio successo durante la gara: “Fischi al cambio di Felici? Erano per me? Pensavo fossero per il giocatore, non stava giocando bene. Niente di grave…. 🙂

        1. per la precisione: se riguarda il video (in alto sotto la testata lo trovi ancora) è come ho scritto prima. L’articolo a cui fa riferimento è l’immediata trasposizione delle parole del tecnico che non essendo stenografate possono essere leggermente diverse. Nel caso specifico delle interviste di fine partita quasi sempre omettiamo la domanda per motivi di spazio e di velocità e la sintetizziamo nella risposta. E difatti, alla domanda sui fischi lui risponde: “Ah, erano per me?….” Comunque dettagli che non cambiano la questione, non siamo abituati a trucchetti acchiappaclic. Anzi. Le capiterà spesso di non trovare da noi notizie di mercato non vere o non verificabili, preferiamo “rinunciare” a qualche clic di tifosi curiosi piuttosto che scadere in una informazione acritica e non controllata. Fermo restando che può capitare di sbagliare…. (gm)

          1. Grazie Guido per la risposta e relativa spiegazione. Sempre preciso ! Ti apprezziamo anche per questo.

  28. Premetto che a me Pergolizzi non piace, non mi piace come allenatore, non mi piace per le risposte che da, ma è evidente che ci sono carenze in organico che oltre tutto non lo aiutano nemmeno un pò….detto questo, abbiamo dilapidato per N-motivi (e lasciamoli stare!!!) tutti i punti di vantaggio che ci avrebbero aiutato a mantenere una tranquillità che rischiamo totalmente di perdere…ciò è stato preso al volo dall’unica concorrente diretta il Savoia, i dirigenti della quale non stanno perdendo occasione per punzecchiare e cercare di destabilizzare l’ambiente palermitano che giustamente si sente scippato della possibilità di giocare nel calcio che conta dove vuole, anzi dove deve tornare al più presto…. da qui lo stress di vincere ad ogni costo….quindi dobbiamo fare quadrato un pò tutti se vogliamo centrare l’obbiettivo…da qui in poi sarebbe opportuno mentire a se stessi (io il primo!!) e incitare oltre che i giocatori anche l’allenatore allo stadio….magari così riusciamo a ricompattarci e iniziare il vero cammino che ci faccia uscire da una serie che mai ci è appartenuta…..ripeto, sarà scarso e indisponente, ma stiamo facendo il gioco del Savoia…e quelli non aspettano altro…..nell’immediato futuro speriamo che il Marsala ci faccia un regalo e che noi facciamo il nostro per poter vincere contro il San Tommaso….chista è a zita….speriamo bene e forza palermo…perchè qui tifiamo per il palermo…giusto?????

  29. Concordo in tutto… Articolo lucidissimo e impeccabile…. il palermitano purtroppo è abituato a guardare il calcio delle strisciate dimenticando che in serie D è impossibile vedere calcio champagne…. in molti chiedono le dimissioni ma non dicono chi dovrebbe essere il sostituto dato che il 99% non conosce gli allenatori della categoria

  30. Ho letto vari commenti ben argomentati, il tifoso palermitani è mediamente abbastanza competente, concordo in pieno con chi critica al di là dei punti conquistati, il calcio è un gioco e bisogna renderlo un minimo gradevole al pubblico.

  31. ONORE al grande Direttore Guido che nonostante l’immenso dolore della recente scomparsa della mamma ha la forza e pazienza di rispondere a noi tifosi….GRANDE PROFESSIONISTA….!!

  32. Un ottimo articolo! Io credo che il problema non sia Pergolizzi che nel bene e nel male ha portato avanti la squadra! Credo che ci siano dei limiti nella rosa e spero vivamente che la società si muova! Serve come il pane un centrocampista di qualità e veloce nel girare la palla!

  33. Condivido ogni parola, di articolo e risposte del direttore. Aggiungo solo che sulle chat di questo sito ricordo bene di avere spesso letto in passato improperi contro Pergolizzi perché non faceva subito giocare il Ficarrotta appena arrivato, definito grande giocatore per la D. Forse Pergolizzi aveva ragione a insistere su Ricciardo, finché era in forma e poi sul giovane Felici. Questo non lo dice nessuno? Su Felici Pergolizzi ha investito con decisione e se lo ha fatto uscire era per preservarlo vista la condizione fisica non eccellente. E comunque nel cambio è entrato Silipo che ha fatto gol. Non lo dice nessuno? E’ vero che il gioco della squadra è banale, ma sembrerebbe più sensata una critica che partisse dalle cose obiettivamente azzeccate dall’allenatore.

  34. Il Palermo ai palermitani. Forse è stato preso solo per questo è questa società ha dimostrato di essere veramente piccola. I numeri parlano, basta guardare il cv di Pergolizzi.

  35. Pergolizzi non mi piace, è antipatico e forse non è neanche all’altezza. Ma condivido in pieno la politica della società. Poche parole, ma fatti. In netta controtendenza con il passato. Obiettivi di mercato (reali) raggiunti. Allenatore mai in discussione. Per intenderci, nelle società serie l’allenatore si cambia solo se gli obiettivi di inizio stagione sono in pericolo. Non è questo il caso del Palermo. Nelle società poco serie…basta guardare al passato senza andare troppo andare lontano. E se mi permette direttore, secondo me, fa bene la società a non lasciare dichiarazioni sull’allenatore. Darebbe corpo alle lamentele della tifoseria. Ricordo bene cosa accadeva subito dopo che Zamparini dichiarava che l’allenatore non era in discussione.

    1. Sono tendenzialmente d’accordo con lei sul non rilasciare dichiarazioni ma deve anche proteggere la serenità del suo tecnico, Pergolizzi è bersagliato da inizio di stagione e questo non fa bene a nessuno (gm)

      1. Il tecnico risponde alla società e non ai tifosi. Essere professionisti significa anche questo. Pergolizzi deve comportarsi da professionista, anche se allena nei dilettanti. La società meno parla meglio è. Grazie.

  36. la socieeta’ purtroppo si sta rivelando tra il deludente e il ridicolo. Parla di trovare soci, dopo 2 settimane dall’acquisizione quando diceva che con Di Piazza serie A in 3 anni coi nostri piedi e senza bisogno di vendere i giovani che si andrebbero ad affermare (almeno non dopo aver chiuso un ciclo). Fa un calcio mercato estivo in 3 settimane e rimane praticamente ferma le 3 settimane successive quando la squadra non era ancora all’altezza di stravincere su tutte (Savoia incluso). Non acquista i biglietti aerei per una trasferta importante facendo arrivare i calciatori alla partita con 11 ore di Bus e allenamento di rifinitura saltato. Soprattutto, parla di BUDGET LIMITATO nel campionato dilettanti!!!! Allora in serie B che si fa?

    1. Mah, per ora la società deve vincere in D. Poi vediamo. Non credo proprio che in B resterà con questo assetto, infatti mi pare normale che cerchino sempre altri soci, anzi mi pare giusto. Ma ora, almeno secondo me, l’obiettivo è solo la C. Eravamo abituati a un pallista di professione che prometteva la luna. Cerchiamo di mettere i piedi a terra e andare passo per passo. La squadra, il mercato e tutto il resto sono andati bene visto che siamo primi. Il gioco deve migliorare, come ì stato più volte detto, ma ci possiamo permettere di dirlo essendo in testa. E non è poco!

  37. Questa società rischia di fare flop in serie D cioè di non ottenere la promozione, figuriamoci in serie C… Cmq mi aspettavo che tale società fosse competitiva x le prime posizioni in serie D come sta dimostrando.

  38. Io sono convinto che la svolta del campionato sarà a Torre Annunziata, sarà lì che dimostreremo di avere le palle e di essere i più forti.

    1. Tanti mesi ci separano dalla trasferta di Torre Annunziata. A quel punto potremmo anche avere 10 punti in più o anche in meno del Savoia. Difficile pronosticare oggi che quella partita sarà la svolta.

  39. E’ tutto opinabile. Anche il fatto che il Savoia è la migliore seconda di tutti i gironi oltre a significare che si tratta di una squadra forte può anche significare che il girone è scarso rispetto agli altri. Ad ogni modo se i numeri sono numeri. I numeri del Palermo sono più che importanti. Leggo di gente che si lamenta che potevamo fare qualche punto in più, ma secondo me ne abbiamo anche fatti fin troppi vincendo tante partite equilibrate. Quindi direi che non si può per nulla recriminare sui punti persi. Teniamoci i punti che abbiamo ed auspichiamo di continuare su questa strada. Per me è chiaro che poi il prossimo anno si dovrà stravolgere la squadra e cambiare allenatore e pensare di dover fare almeno 2 anni di serie C mi sembra più che realistico.

  40. Intanto voglio citare Mauri, da un altro articolo di stadionews: “E se centreremo la promozione nessuno si ricorderà di come giocavamo, ma che abbiamo vinto. Tra giocare bene e vincere, io preferisco vincere”.

  41. L’articolo precedente del mitico Guido Monastra è in controtendenza con la diffusa opinione dei social che crocifiggono Pergolizzi a prescindere da qualsiasi analisi.
    Mi piace dire la mia modesta opinione senza entrare nel merito della professionalità del tecnico.
    Pernigotti è stato scelto dalla società per via del suo curriculum che, per anagrafica e storia, ha forti tinte rosanero. Inoltre allena in serie D e finora i risultati sono ancora dalla sua parte. Posso riscontrare anch’io alcuni aspetti della persona principalmente imputabili a carenza nell’arte della diplomazia, normalmente non necessaria per le piccole realtà della serie D.
    Per esempio non mi è piaciuta la gestione di Fiordilino, preso in prova e poi bocciato o quello dei dissapori con Rizzo Pinna finiti in pasto alla stampa. Anche sul caso Felici, che proveniva da un infortunio anche se fino a quando è uscito aveva fatto benissimo, per fare entrare il nuovo talentino, Silipo le parole usate con la stampa non sono state delle migliori.
    A parte questo non c’è alcuna garanzia che un altro tecnico possa fare meglio come peraltro dimostra ampiamente la lunga esperienza della scorsa gestione.
    Se la piazza vuole che uno Zeman, Rossi o Guidolin scendano in D il relativo stipendio da
    impiegato è completamente fuori dai parametri consolidati del mercato.

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