Più gol che tifosi. E in campo Jeeg Robot. Le pagelle ironiche di Amenta e Ferrara

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Ci incamminiamo verso la Favorita sotto una “assuppaviddani” irritante, un cielo plumbeo e in compagnia di 4 amici al bar. Tanti erano gli spettatori sugli spalti. Ma ve lo diciamo subito: peccato per chi non c’era! Il Palermo vince, stravince, convince nella migliore partita della gestione Tedino e noi ce ne ritorniamo a casa, bagnati ma sazi, soddisfatti e satolli come neanche dopo una doppia porzione di pork belly offertaci dal nostro amico Giorgio all’Axe and Ox di Hambury Manor, quando ci vuole rendere felici. E scommettiamo che sarà felice pure lui che riesce a vedere Dazn all’estero con trucchi da hacker di livello. Alla faccia di Diletta & Co.!

PALERMO – PERUGIA , GLI HIGHLIGHTS

Non sappiamo cosa sia successo. Studio, fortuna, applicazione, ispirazione divina… fatto sta che Tedino le azzecca tutte e la squadra lo segue compatta e cazzuta come una falange macedone. Travolge il Perugia dell’approssimativo Nesta sin dal primo minuto e ci lascia veramente senza parole. Grinta, ripartenze, pressing, circolazione di palla e quando arriva pure il gol su inzuccata di testa di Bellusci da corner – roba che non si vedeva dai tempi di Pietro De Sensi – abbiamo cominciato a capire che forse qualcosa era davvero cambiata.

I rosa hanno continuato a macinare gioco senza fermarsi, creando una quantità di palle-gol che normalmente si sommano in 7-8 partite, ed il raddoppio è stata la logica evoluzione di uno strapotere che si è visto raramente negli ultimi anni. Un Nestorovski ritrovato, un Trajkovski ormai leader assoluto, una difesa rocciosa ma pronta all’immediato rilancio dell’azione, un Falletti che ha cucito i reparti senza risparmiarsi ma soprattutto una maggiore consapevolezza dei propri mezzi da parte di tutti i rosa. In campo hanno fatto la differenza con un risultato finale che appare anche bugiardo per la differenza vista in campo.

LE PAGELLE DI GUIDO MONASTRA

Dopo le delusioni delle ultime stagioni non vogliano esaltarci troppo, anche per evitare di cadere nella depressione alla prima sconfitta o appena il Palermo tornerà a farci disperare con la solita insipienza o inconsistenza offensiva, ma almeno oggi e per una volta lasciateci annegare nell’alcol per la felicità e non, come al solito, per dimenticare. Anche perché già martedì si torna in campo contro uno dei nostri idoli (Corini) e vogliamo arrivarci sobri e speranzosi di una conferma di quanto di buono visto ieri. Forza Palermo!

Brignoli – 6,5. Esce con grande coraggio in una occasione e si fa trovare pronto nelle rare occasioni in cui il Perugia tira in porta nel finale. Interinale.

Pirrello – 7. Benissimo per grinta e tempi di intervento nel primo tempo. Non sbaglia nulla e sembra promettere davvero bene. Campioncino.

Bellusci – 8. Svetta di testa segnando su uno dei pochi calcio d’angolo della storia battuti bene dal profeta macedone Trajkovski. Gli avversari attaccano poco e lui si inventa regista arretrato aiutando la manovra. Beckenbauer della via Montalbo.

IL DEBUTTO DI PONTE AL BARBERA

Rajkovic – 6,5. Salva la porta immolandosi su un tiro ravvicinato che a un altro avrebbe spaccato la gamba. Non fa una grinza e sembra un eroe della seconda guerra mondiale. Reduce.

Salvi – 6,5. Sfoggia un biondo platino in omaggio al gay pride. Gioca praticamente attaccante aggiunto e macina chilometri anche se qualche bella azione viene maldestramente sprecata ma secondo noi non esce più. Platinette.

Haas – 7,5. Corre, recupera, passa e ringhia a tutto campo. Haas Haas fidanken.

Jajalo – 6,5. Sbaglia molto ma c’è sempre e regge il centrocampo praticamente da solo. Colonna.

Falletti – 7. In fase difensiva deve fare l’interno e poi andare a fare il trequartista. Troppo, perché a un giocatore riesca di fare bene entrambe le cose ma lui riesce in tutto. Si spende come la lira turca in fase di recessione e riesce pure a guadagnare un rigore con una azione travolgente che fulmina la difesa umbra. Tarantolato.

(dal 28’ s.t. Fiordilino): s.v.

Aleesami – 6. Riesce a fornire una prova abulica anche quando la squadra gira a meraviglia. Siamo contenti per il risultato e non ci incazziamo per questo. Morto nell’uovo.

Trajkovski – 8. Continua a regalare assist e passaggi che aprono spazi che vede solo lui. Mette lo zampino sul primo e secondo gol e segna pure il terzo. Lotta sempre pure in recupero. Jeeg robot.

(dal 20′ s.t. Murawski): s.v.

Nestorovski – 7,5. Segna un gol da grande attaccante ma ne sbaglia uno che avrebbero segnato anche i vostri cronitifosi che giocano con la bombola d’ossigeno. Poi si rifà segnando un rigore perfetto e chiude con una doppietta che fa ben sperare per il futuro. Bentornato.

(dal 37’ s.t. Embalo): s.v.

Tedino – 8. Abbiamo visto pressing. Abbiamo visto passaggi. Abbiamo visto pure una squadra. Magari sarà un caso ma oggi gli diciamo bravo. Pare vero.

TEDINO: “PROVA DI MATURITA’ DELLA SQUADRA”

NESTA: “SCONFITTI DA UN GRANDE PALERMO”

NESTOROVSKI: “SQUADRA DIVISA? TUTTE CAZZATE”


3 thoughts on “Più gol che tifosi. E in campo Jeeg Robot. Le pagelle ironiche di Amenta e Ferrara

  1. Salve, ragazzi. Io ormai ho rinunciato allo Stadio, ma concordo con voi che ieri ho avuto torto marcio. Io trovo sempre più sorprendente la sicurezza di Pirrello che, alla seconda partita in Serie B, gioca con la serenità di un veterano. In due partite ha sbagliato un solo passaggio. Altro elemento cruciale è Haas, capace di difendere e costruire con la stessa qualità. Non avrà le accelerazioni di Gnahoré, ma a me pare un giocatore affidabilissimo. Falletti inizia a entrare in forma e nei meccanismi della squadra e offre alcune alternative a Tedino, avendo mostrato cosa sa fare quando ha spazio a disposizione. Il Del Piero de’noantri continua a sorprenderci: vuoi vedere che aspettarlo per oltre 3 anni è servito a qualcosa ?
    Un solo appunto: amo la cucina britannica come il mio mal di schiena. Pork Belly ? No, grazie. Preferisco involtini, crasto e stigghiola. E saluti a Giorgio. Ma pure a Diletta (che Sant’Agata la benedica).

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