Stadio Barbera, sfratto eseguito. Il dramma lavorativo dei dipendenti

(gm) Al di là della inevitabile spettacolarizzazione dell’evento, sta andando in onda – praticamente in diretta – il dramma lavorativo (e dunque anche familiare) di 27 persone che hanno continuato a lavorare con grande dignità,  a cui non è stato comunicato nulla e che – paradossalmente – non essendo state licenziate non possono nemmeno ottenere le tutele ordinarie previste dalle leggi dello Stato. Mi auguro davvero che possano ritrovare presto il sorriso lavorativo (con la nuova società o altrove) e che le istituzioni non li abbandonino al loro destino. A tutti loro va la massima solidarietà da parte della redazione di Stadionews.

É giunta l’ora dello sfratto del “Renzo Barbera”. Dopo le numerose inadempienze della vecchia società e per permette l’insediamento della Hera Hora Srl, il sindaco Orlando ha disposto lo sfratto dello stadio comunale con la Polizia Municipale che è arrivata in mattinata per sgomberare lo stadio. La consegna è materialmente avvenuta alle 13.40 alla presenza del sindaco Orlando e dell’amministratore delegato Sagramola nel piazzale dello stadio dove il sindaco si è anche brevemente intrattenuto con una delegazione dei dipendenti che non sono sembrati soddisfatti dalle risposte ottenute.

I dipendenti, che hanno continuato a lavorare al “Barbera” nelle ultime settimane nonostante il mancato pagamento degli stipendi, hanno lasciato la sede ma aspettano di sapere il da farsi, considerato che ancora non hanno avuto comunicazioni da parte della vecchia società (non c’è nessun rappresentante della dirigenza) e devono ancora incontrare la nuova. Nel frattempo stanno collaborando con gli agenti alla redazione del verbale di inventario.

Il Comune di Palermo nei giorni scorsi aveva inviato una Pec alla società, intimando lo sgombero dei locali entro l’1 agosto, cosa che non è avvenuta. Il Palermo aveva cercato di “resistere” chiedendo una proroga dal momento che sta proseguendo la sua personale battaglia con il ricorso al Tar del Lazio.

Gli agenti della Polizia Municipale, insieme ai tecnici del Comune, stanno facendo un’ispezione in tutti i locali dello stadio per garantire la messa in sicurezza di tutto il materiale (sia sportivo che amministrativo) contenuto nei locali. Sono state sostituite le serrature in modo da impedire l’accesso ai locali.

Ecco il comunicato del Comune di Palermo:

“Sono in corso le operazioni di sgombero degli uffici dello stadio Renzo Barbera a seguito del mancato adempimento della Us Città di Palermo alla ordinanza emessa nei giorni scorsi dal sindaco Leoluca Orlando. I funzionari e i tecnici della Amministrazione comunale stanno procedendo ad inventariare tutto quanto ancora presente all’interno degli uffici e provvederanno oggi stesso alla consegna del terreno di gioco alla società Hera Hora per l’utilizzo da parte della Ssd Palermo calcio. Su disposizione del sindaco un inventario separato  e specifico si sta facendo per quanto riguarda trofei, coppe e cimeli storici”.

L’intervento di Maurizio Rosso (segretario regionale della SLC CGIL):

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18 thoughts on “Stadio Barbera, sfratto eseguito. Il dramma lavorativo dei dipendenti

  1. i (pochi ahinoi) trofei e cimeli andranno di sicuro sequestrati /pignorati su richiesta del comune quale parziale contropartita per le morosità

  2. Alla fine quelli che stanno pagando più di tutti la cancellazione del vecchio Palermo sono i dipendenti. Speriamo che in qualche modo possano essere reintegrati nel nuovo Palermo di Mirri

      1. Sottoecrivo e condivido.
        Andatevene a visitare i musei delle vostre strisciate e non rompete i “cabbasisi” a noi.

  3. Raga alla fine il comune più di dare indicazioni sul reintegro non poteva fare. Ora sta alla nuova società riassumerli. E li riassumerà stanno vivendo quello che vivono normali dipendenti privati di aziende private. Ci sarà una negoziazione con i sindacati e si risolverà tutto. La farei meno tragica di quello che è. Per ora la società nuova sta sbrigando le fasi iniziali diamogli tempo faranno anche questo. Se non sgomberavano il luogo dove questi lavorano… diamogli un secondo di fiato. Non siate subito catastrofisti. La colpa sempre e solo della vecchia gestione è. Anche Il Vostro amato Ferrero avrebbe perso tempo. Ammesso e non concesso che davvero li riassumeva tutti.

    1. Ma quello che fa rumore è che queste persone sono state lasciate sole!!! Dove sono mirri e di piazza??? Dov’è il sindaco ollando??? E non essendo licenziate non accedono neanche ad ammortizzatori sociali…

      1. Lasciate sole da chi? Perché non hai il coraggio di scrivere che sono stati lasciati solo dai fratelli Tuttolomrugghiuna che tu caldeggiavi a salvatori della patria? Che c’entra Mirri, tra l’altro con la sede ancora occupata dagli impiegati della Arkus. Al momento queste 27 persone, tra cui la Daniela (quella dello stipendio di 400mila euro) e l’autore del messaggio “Grazie Daniela” risultano dipendenti della Arkus. Mi spiegate come fa Mirri a prenderli in carico se non sono stati licenziati? E poi sinceramente della Daniela e del capo ultrà non me ne frega niente.
        Ma tu prenderesti la Daniela a 400 mila euro per le sue preziose consulenze amministrative?

  4. Ancora quella grandissima donna di facili costumi della De Angeli era dentro lo stadio. Ma con quale faccia questa sta ancora in questa città ?

  5. OCCHIO CHE LA DE ANGELI SI PORTA I TROFEI…..E COMUNQUE A NOI INTERESSA LA MAGLIA …I TROFEI LI LASCIAMO ALLE STRISCIATE

  6. La cosa allucinante é che quella degna persona che ha consegnato il Palermo ai tullolomondo se ne sta ancora lì indisturbata, sarebbe dovuta scappare dalla vergogna

  7. Tifosodiedelpalermo specifica che la curva nord inferiore non ha ne’ dipendenti né legami con arkus, pistilli, zamparini e compagnia

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