Pubblicità, durata, costi: Palermo e Comune cercano l’intesa sullo stadio

Quattrordici pagine, ventisette articoli: è la bozza del contratto di convenzione tra il Comune di Palermo e la SSD Palermo per la concessione dello stadio. Da alcuni giorni il documento circola tra i consiglieri e ha già fatto un primo passaggio in seconda commissione consiliare per una presa visione.

Ci sono aspetti tecnici ma anche (soprattutto) politici che sarà importante capire nei prossimi giorni: nel senso che, al di là di una corretta interlocuzione su diritti e doveri, costi e benefici reciproci, bisognerà capire quanto sarà veloce la definizione di questo nuovo documento e quale sarà il clima politico nel quale verrà affrontata la discussione. C’è un input preciso dell’Amministrazione ma in Consiglio Comunale sono già emersi malumori.

Uno dei punti più controversi è quello degli spazi pubblicitari, sia interni che esterni (“prospicienti la pubblica via”). La bozza prevede il pagamento dell’imposta comunale sulla pubblicità ma il problema principale è capire se sarà consentito riempire di pubblicità anche la facciata dello stadio, come avviene attualmente (il verbale di consegna di agosto scorso sul punto è piuttosto vago) e se i termini dell’accordo saranno retroattivi.

L’art. 3 prevede una durata della concessione di appena sei anni (previa consegna di polizza fideiussoria), troppo breve per poter ipotizzare che la nuova società affronti ingenti spese straordinarie per la ristrutturazione di parte della struttura (che comunque dovrebbe essere autorizzata dal Comune).

Sarà oggetto di posizioni contrastanti anche l’articolo 9 che recita: “È consentito alla SSD Palermo S.p.A. di effettuare o consentire lo svolgimento, in tutta la zona coperta dal manto erboso, di qualsiasi manifestazione e attività diversa da quella calcistica”. Il riferimento è probabilmente all’attività concertistica ma quel “qualsiasi” richiederà approfondimenti. Piuttosto criptico invece il passaggio in cui – previo parere favorevole dell’Amministrazione – “è consentita la possibilità di concedere alla Aziende sponsor e/o partners della SSD Palermo l’uso in tutto o in parte di quanto alla stessa Società è concesso con il presente atto….”.

Il canone annuo di concessione è fissato in 335.569,19 euro da pagare in tre rate: una cifra che viene determinata in base a parametri che tengono conto del valore dell’immobile ma che appare spropositata per una società di Serie D che ha già dovuto versare un milione di euro per l’iscrizione al campionato. Potrebbe essere prevista una modulazione dei costi a seconda della categoria di appartenenza. Rientrano nella concessione gli spazi antistanti lo stadio di atletica, l’ippodromo, il ristorante ‘La Scuderia’ e l’ex centro stampa.

Molti articoli sono riservati alla manutenzione dello stadio: quella ordinaria toccherà al Palermo, quella straordinaria al Comune anche se non è sempre facilmente definibile il confine tra le due competenze. Prevista anche la riserva di 191 posti in tribuna per prefetto, questore, sindaco, assessori e consiglieri comunali: 191, ma non sono tanti?

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16 thoughts on “Pubblicità, durata, costi: Palermo e Comune cercano l’intesa sullo stadio

  1. Sono d’accordo con l’amministrazione comunale ,questa società ha già avuto il suo regalo ad agosto un altro anche se siamo sotto il natale sarebbe troppo ,o si hanno i soldi oppure si passa la mano ad altri che possono farlo, altrimenti si rimane al barbera alle stesse condizioni che hanno avuto i predecessori favori per nessuno, inoltre sono in attesa della presentazione del rendering del nuovo centro sportivo ,del terreno che la nuova società avrebbe dovuto acquistare entro fine anno ,DIRETTORE abbiamo notizie?

  2. La fine dello stadio sarà la stessa riservata a velodromo, diamante, palazzetto ecc… Del resto da una parte c’è il nulla cosmico rappresentato dall’attuale proprietà, dall’altra il comune di Palermo (e non c’è bisogno di aggiungere altro). Fate una cosa: guardatevi intorno. In questo siete i numeri uno.

  3. Hanno dato il Palermo a persone che non hanno i mezzi per programmare oltre la serie D. Complimenti a tutti, a chi ha preso e a chi ha dato, tanto in quel posto se lo prendono i tifosi…

      1. Io sono comunque entusiasta di questa scelta. Le altre erano solo ulteriori colonizzazioni. Quella di Ferrero poi…. uno che, come il Friulano, ama tracchiggiare a destra e a manca . Ma finitela per cortesia , le esperienze pregresse non vi hanno insegnato nulla ?
        Meglio poveri che servi !

        1. Pecus tu sarai entusiasta se resterai in serie c, è quello che vi meritate voi sostenitori di Mrri oltre lo stadio vuoto. Nel calcio servono capitali.

        2. Pecus, ho un’età, non posso aspettare di nuovo 32 anni per vedere il Palermo in A, perchè con questa società le prospettive sono queste….

  4. secondo me questa società………..deve fare cassa e subito! con tutte le buone volontà, secondo me già hanno fatto il massimo questa estate! serie c a rischio senza innesti veramente forti!

  5. Ma chi parla di colonizzazione ha realmente capito di cosa parla ?
    Gestire e condurre una società ad alto livello è qualcosa di molto complesso ed in principal modo ha bisogno costantemente di risorse finanziarie.
    Ma a quanto pare a qualcuno piace darsi martellate alle parti basse. Meritate solo l interregionale.

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