Repubblica – Dipendenti, futuro incerto: si teme il trasferimento

“Incognita futuro per 27 dipendenti”. Questo il tema principale affrontato dalla pagina sportiva di Repubblica Palermo, che fa il punto della situazione sulla questione panchina e staff del nuovo Palermo (con l’entrata in scena di Pergolizzi) ma soprattutto sul futuro dei dipendenti della vecchia società.

IL PALERMO HA SCELTO PERGOLIZZI. E MAZZOTTA…

Valerio Tripi riporta la notizia relativa allo sfratto notificato ad Arkus e alle resistenze che potrebbero portare all’eventuale esecuzione forzata dello sgombero, ma soprattutto fa il punto sul fronte dipendenti, 27 persone rimaste senza stipendio da aprile e che comunque hanno continuato a “timbrare il cartellino” in attesa di capire il loro futuro, visto che nemmeno il nuovo Palermo li ha ancora contattati per un eventuale piano di reintegro nella nuova società, non avendo ancora chiaro come procedere sul piano burocratico.

Una delegazione dei dipendenti ha chiesto alla Cgil una consulenza su come comportarsi, ma fra i lavoratori serpeggia anche la paura che Arkus (che considera ancora sub iudice la vicenda) paradossalmente possa licenziare tutti gli impiegati per giusta causa qualora intenda spostare formalmente gli uffici a Roma, cioè nelle sedi della società madre. Persino le utenze di telefono, luce e gas del Barbera sono intestate all’Us Città di Palermo, con il rischio di dover aspettare le relative disdette.

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2 thoughts on “Repubblica – Dipendenti, futuro incerto: si teme il trasferimento

  1. non esageriamo … il trasferimento di cui all’art. 2013 Cc risulta legittimo solo se assunto in presenza di adeguate <>. e va comunicato con congruo preavviso. Recentemente la Sezione Lavoro della Corte di Cassazione, con la sentenza n. 29054, pubblicata in data 5 Dicembre 2017, è ritornata sull’argomento, dichiarando l’illegittimità del licenziamento comminato al lavoratore che si era rifiutato di trasferirsi.
    per quanto concerne le utenze…se non hanno pagato nulla figuriamoci le bollette… gli enti saranno felici di fare nuovi contratti.

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