Repubblica – Mirri, numeri choc. “Irap, il Palermo rischia la mazzata”

“Mirri, numeri choc”. Questo il titolo scelto per riportare le parole del proprietario e rappresentante della Damir, che ha quantificato in 47 milioni l’ammontare dei debiti del club rosanero, parlando della questione marchio, degli equivoci e dei vari scenari in attesa degli ultimi documenti di natura fiscale. In tal senso il quotidiano aggiunge però un ulteriore motivo di allarme.

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Come riportato da Valerio Tripi, il Palermo rischierebbe infatti una “mazzata” sul fronte del pagamento dell’Irap, dopo che la Cassazione ha stabilito l’inquadramento fiscale delle plusvalenze di mercato (importi che dunque vanno tassati con l’applicazione dell’Irap).

Secondo il quotidiano, dal bilancio 2013 in poi il Palermo avrebbe sì accantonato le somme necessarie ma senza versarle, perché ritenute “non dovute” e in attesa di un’interpretazione chiara (e favorevole) delle norme. Ora però i fondi accantonati non sarebbero sufficienti perché nel frattempo sarebbero stati usati per altro.

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5 thoughts on “Repubblica – Mirri, numeri choc. “Irap, il Palermo rischia la mazzata”

  1. A parte che quando si cita una sentenza (in realtà, in questo caso, ordinanza), bisogna citarne il numero e la data di deposito, il problema non riguarda solo il Palermo ma tutte le società di calcio. In particolare l’ordinanza in questione è stata emessa con riferimento all’Inter: “I casi presi in esame dalla Cassazione riguardano invece l’Inter e i suoi bilanci relativi agli anni 2001, 2002 e 2003. Come si legge nelle ordinanze della Suprema Corte, il conflitto fra il club nerazzurro e l’Agenzia delle Entrate va a toccare una materia complessa, rispetto alla quale la legislazione sul lavoro dell’atleta professionista, la giurisprudenza e le interpretazioni fornite dalla Figc componevano un quadro contraddittorio. Serviva un’interpretazione che mettesse ordine. La Corte di Cassazione l’ha data. E per un movimento come quello del calcio italiano, la cui economia è così pericolosamente dipendente dalle plusvalenze da calciomercato (come testimoniato dall’ultima edizione del Report Calcio Figc), si tratta di una novità dagli effetti potenzialmente micidiali, soprattutto per quelle società che hanno instaurato lunghi contenziosi con l’amministrazione finanziaria in passato.”

  2. ma cosa cavolo c’entra adesso questa notizia!…Repubblica none’ amica del Palermo!…sembra vogliano solo fare scappare tutti i possibili investitori!…vogliono il Palermo fallito!…e non capisco perche’?

  3. perché il fallimento a campionato in corso salverebbe il titolo e si ripartirebbe dalla serie B, come il Bari nel 2014, viceversa non sarebbe possibile iscriversi al prossimo campionato e si ripartirebbe dalla D….per quello che ne so

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