Sentenza Palermo, ecco perché Zamparini ne esce “pulito”

Il deferimento contro Maurizio Zamparini è inammissibile. Il TFN ha deciso per il Palermo la sanzione della retrocessione in Serie C e inibito per due anni Giovanni Giammarva e per 5 anni Anastasio Morosi, ma anche riconosciuto l’inammissibilità del deferimento a carico dell’ex presidente Zamparini.

PALERMO ALL’ULTIMO POSTO: LA SENTENZA DEL TFN

Nel dispositivo della sentenza, il Tribunale ripercorre i vari passaggi del contraddittorio e le eccezioni mosse dal legale difensore di Zamparini, al quale viene riconosciuto di aver subito una violazione dei termini in sede di avviso conclusione indagini, emesso il 18 aprile ma ricevuto presso la sua residenza solo il 29 aprile, cioè il giorno stesso in cui poi il deferimento è stato emanato ufficialmente.

Nella sentenza si legge testualmente: “L’avviso di conclusione indagini del 18 aprile 2019, a seguito del quale, poi, è stata emanato l’atto di deferimento, è stato ricevuto dallo Zamparini in data 29 aprile 2019, vale a dire lo stesso giorno in cui la Procura Federale ha emesso l’atto di deferimento, in palese violazione dei termini a difesa che l’ordinamento sportivo garantisce a tutela dei presunti responsabili”.

“Al riguardo  si legge ancora – non hanno rilievo le considerazioni formulate dalla Procura Federale in ordine alla sostanziale identità delle contestazioni formulate nelle due comunicazioni di chiusura indagini del 15 aprile e del 18 aprile 2019. Infatti, in disparte ogni considerazione, pure fondata, in ordine all’utilità della riproduzione dell’avviso di conclusione indagini per la mera indicazione della norma violata, in presenza dell’analitica indicazione dei fatti idonea ad individuare con chiarezza la fattispecie pur in assenza della specificazione della norma violata, ciò che rileva è che, con l’atto in questione, la Procura Federale ha riaperto i termini a difesa, concedendo ai deferiti, cinque giorni per presentare memorie difensive ovvero per essere ascoltati, già fissando, altresì, per il giorno 24 aprile, a data per l’eventuale audizione”.

“Appare evidente che, ricevendo tale comunicazione il giorno 29 aprile 2019, vale a dire lo stesso giorno in cui la Procura Federale ha emesso il deferimento, l’indagato non ha potuto esercitare le prerogative difensive preprocessuali previste dall’ordinamento sportivo che pure erano state assicurate dalla Procura Federale, con ciò incorrendo in una violazione procedimentale che non può che riverberarsi sul successivo atto di deferimento che, nei confronti dello Zamparini, si appalesa inammissibile”.

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9 thoughts on “Sentenza Palermo, ecco perché Zamparini ne esce “pulito”

  1. Solo in Italia può succedere tutto il contrario di tutto.Praticamente chi avrebbe dovuto pagare è stato salvato,mentre a pagare sarà una città intera con i suoi tifosi….w L’Iitalia….

  2. Sinceramente sta roba fa ridere, quello combina danni e per non incappare in condanne gli basta scaricare la società a suoi collaboratori….
    Ma stiamo scherzando??
    Paga solo la città !

  3. Cioe’, fatemi capire: Zamparini non puo’ essere condannato perche’ la notifica del provvedimento e’ arrivata in ritardo? Non avrebbero potuto dare anche lui 5 giorni extra per difendersi e rinviare il processo di cinque giorni? Sembra che punire Zamparini non fosse tanto prioritario quanto punire il Palermo, evidentemente.

  4. Davvero una sentenza cervellotica.Il rsponsabile eventuale di tutta la vicenda se la cava per un cavillo,e la Societa’ paga?Mi sembra davvero Kafkiano.

  5. Tutta Italia sta ridendo di questa sentenza. Quindi il Palermo è condannato alla retrocessione per colpa del giardiniere o del magazziniere? Oppure per colpa del bibitaro e del ghiacciolaro dello stadio??? Se inammissibile per zamparini, è inammissibile anche per il Palermo, dato che le accuse al Palermo sono accuse risalenti all’era zamparini. Devono giocare il ricorso anche su questo!

    1. E UNA FOLLIA. ALLORA QUESTO ILLECITO U FICI ME SUORU ?
      QUINDI PAGA LA SOCIETA SENZA CHE PAGHI LA GOVERNANCE O QUALCUNO. COME SE LA SOCIETA FOSSE UNA PERSONA. SIAMO NEL DELIRIO PIU TOTALE. NON CI CAPISCO UNA SEGA MA SONO DACCORDO CON rosanero, IL RICORSO ANDREBBE FATTO ANCHE SU QUESTO PUNTO.

  6. I N C O M P R E N S I B I LE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Non mi interessa molto che venga condannato o meno il responsabile reale dei guai della societa’; mi interessa molto più che il conto non lo paghi la nostra squadra del cuore nonche’ una nuova proprietà che potrebbe vedere frustrate anche le migliori intenzioni , e abbandonare la nave. Però, trattandosi di italiani, spero che conoscano come vanno certe vicende nel nostro paese e sappiano trovare le opportune contromisure. Di certo Palermo e la sua squadra non godono di molte simpatie, si è visto dal numero di corvi che hanno profittato della vicenda per cercare di ricavarne un vantaggio.

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