Una sentenza che si commenta da sola. E la giustizia sportiva fa autogol

Si dice che le sentenze non si commentano. Sono d’accordo, non c’è bisogno di commenti perchè questa sentenza si commenta da sola. La giustizia sportiva, con questa sentenza di primo grado, penalizza in modo durissimo la squadra e con lei una intera città che certamente non può essere responsabile a nessun titolo di malefatte, vere o presunte, commesse dai dirigenti calcistici dai quali la tifoseria – a prescindere dagli aspetti penali – ha preso le distanze già da tempo.

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Zamparini, il “dominus” del Palermo, esce indenne da questa sentenza per un semplice vizio di forma che già, di per sè, ci appare una bella sconfitta per la Procura Federale. E invece viene inibito Giammarva che, carte alla mano, aveva iniziato il percorso di risanamento.

Vi sembra una cosa normale? Ammesso che c’era un conto da pagare – e studiando le carte molti dubbi rimangono – mi pare proprio che il conto sia stato presentato al tavolo sbagliato. E in linea teorica, a Palermo ceduto, i problemi sono adesso dei nuovi compratori.

Se qualcuno però pensa (e ce ne sono molti) che in questo momento Zamparini se la stia ridendo ricordiamo che l’imprenditore friulano è atteso il 2 luglio al processo davanti alla giustizia ordinaria. Dopo di ché, pur riservandoci di approfondire e studiare ancora meglio i contenuti della lunghissima sentenza, la prima domanda spontanea è sempre quella: che ci sta a fare la Covisoc?

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16 thoughts on “Una sentenza che si commenta da sola. E la giustizia sportiva fa autogol

  1. Il Palermo lo scorso anno è rimasto fregato dopo i fatti di Frosinone,il caso delle intercettazioni ai giocatori del Parma tant’è che Calaiò ha pagato…quindi in A dovevamo andare noi,adesso invece ci sbattono in Csenza ritegno….sentenza infame….

  2. Bisogna fare capire al sistema calcio che il Palermo è pronto a bloccare tutti i campionati. Nel caso fosse confermata retrocessione in appello, si deve ricorrere all’arbitrato del coni, poi al TAR, poi al consiglio di stato, poi alla Procura ordinaria, poi alla corte di appello ordinaria, poi alla corte di cassazione, poi al tribunale dell’aia, del Lussemburgo e di strasburgo…..in ogni caso otterremmo il blocco di tutti i campionati e il caos. Fateglielo capire!

  3. Caro Monastra, questa sentenza e’ il perfetto emblema di cos’e’ diventato oggi il calcio: i padroni fanno le loro peggiori porcate e poi si mettono i soldi nei paradisi fiscali e si salvano il culo, mentre le squadre e le tifoserie si prendono tutti i danni. Ma noi a Palermo abbiamo fatto gia’ il callo e rinasceremo, pero’ sarebbe ora di dichiarare guerra di popolo a questo calcio dei padroni!

  4. D’accordo con vecchia guardia e poi voi giornalisti quando il maledetto faceva le plusvalenze dichiarando sempre nulla rosso in società dove eravate pensavate che era normale? E quando il friulano vendeva il titoli a se stesso voi dove eravate era normale tutto ciò.

  5. La vera vergogna é che hanno permesso al domiciliato di fare il cacchio che gli pareva e di lavarsene le mani al momento opportuno. La città paga il conto delle sue magagne.
    Dove sono tutti i zampalovers che dicevano che era un benefattore? Appena ha capito che le cose si mettevano male lo ha scaricato nel cesso

  6. Non capisco cosa avrebbero dovuto fare i giudici, credere anche loro alla storiella dei bilanci sanissimi? La città punita? Sono le regole, se le porcate invece di farle a Palermo Zamparini le avesse fatte a Napoli o Pordenone avrebbero “punito” i tifosi di quelle città invece che noi.

    Detto questo, che la Covisoc, che ha controllato una cosiddetta cippa di m…..a, vada assolutamente cancellata e i suoi componenti azzerati è fuori di dubbio, come fuori di dubbio è che il Palermo in C ce lo ha portato il prossimo a processo Zamparini (augurio personale: possa essere riconosciuto colpevole di ogni addebito e possano sequestrargli pure le mutande), nessun altro.

    E siccome sono fondamentalmente trasparente al punto di rendermi antipatico, aggiungo pure che Zamparini tutto questo schifo lo ha potuto fare anche perché la stampa locale, nella sua quasi totalità, ha pensato bene di non farglie mai troppe domande scomode. In altre realtà lo avrebbero inchiodato al muro per farsi spiegare le decine di operazioni illogiche sul mercato dal 2011 a salire, le continue cause civili perse in partenza con i procuratori di certi giocatori, i continui tagli economici malgrado la serie A è le plusvalenze a 7 zeri. Non a Palermo, qui si facevano domande sul panellaro preferito durante le sue visite lampo in città.

    Ad ogni modo, se questa sentenza, che dovrà peraltro essere confermata in appello, servirà per fare realmente pulizia in società, per liberarci dalle scorie De Angeli, Foschi e nuovi prestanome, ben venga. Meglio iniziare da una categoria che avevamo dimenticato, ma PULITI.

  7. Non preoccupatevi adesso ci daranno il contentino di far giocare la nazionale al barbera e noi come tanti crapuna riempiremo lo stadio.

  8. sera a tutti i tifosei del palermo. sono disgustato di questa sentenza . di anno dato il 41 bs. come se noi tifosi fossimo dei mafiosi. e . che ormai nessuno dei politici. non dicono nulla. neanche il capo dello stato che lanno messo nella poltrona per fiuraaa.

  9. Direttore, la stimo e la seguo da una vita, ma mi permetta di dire quanto segue. Questa sentenza, e la conseguente decisione della lega di andare avanti con i play-off senza aspettare l’esito dell’appello, puzza certamente di giustizia sommaria. In condizioni normali direi che la cosa più ragionevole sarebbe quella di adire le vie legali in ogni sede possibili per tutelare il risultato sportivo conseguito dal Palermo sul campo quest’ anno. In questo contesto, dico che è meglio “approfittare” di questa situazione per sradicare il marcio dalle fondamenta e ricostruire. Una D fatta bene restituirebbe dignità alla città. Facciamo una battaglia su questo, e non per salvare una società guasta.

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