Stellone: “Col Pescara vogliamo vincere. I tifosi possono dare una mano”

Uno scontro diretto che vale la vetta. Roberto Stellone parla in conferenza stampa alla vigilia di Palermo – Pescara, tra dubbi di formazione da sciogliere in vista di un match chiave per i rosanero (reduci 4 vittorie e 1 pareggio).

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ore 17.05: “Pescara avversario diverso dagli altri per stile di gioco? Se faremo cose diverse? Al di là dell’avversario, ci alleniamo in una certa maniera: se la squadra ci aspetta a girare palla, a coprirci se perdiamo palla, soffrire, essere umili… dobbiamo essere bravi nelle varie letture durante la partita. Il Pescara gioca bene e proverà a giocare, ha la qualità per farlo, ma ci saranno anche i momenti per spingere di più. Dovremo essere rapidi a sistemarci subito. Servirà una gara molto attenta, cercheremo di portare a casa i tre punti”.

ore 17.08: Il nostro pensiero è scendere in campo per vincere. Ovvio, più vinci e più sali in classifica, non vogliamo fermarci. Il Pescara giocando con equilibrio e testa non ha mai perso fuori casa, perché ha sempre rispettato l’avversario. Potremmo fare un filotto di partite… eh sì anche oggi le altre hanno steccato un po’, quindi avere un buon vantaggio sulla seconda giocando una partita in meno, non sarebbe male. Sarebbe importante per tanti aspetti”.

ore 17.10: “Mio inizio da record? Se ho mangiato bene non mi fermo all’antipasto e noi siamo all’antipasto; queste statistiche non mi interessano. Mi interessa essere la squadra che tira di più e subisce meno tiri, il fatto che pressiamo alti e riconquistiamo più seconde palle: queste sono le statistiche che mi danno certezze”.

ore 17.14: “E’ una partita di cartello e siamo le squadre che nell’ultimo periodo hanno fatto più punti. La differenza in queste gare le fanno gli episodi e vincere i duelli, chi prevarrà su questo fronte vincerà la partita. Abbiamo entrambi un buon attacco e perso una sola partita. Stavolta non dobbiamo vincere… vogliamo vincere. Chi ha più voglia di vincere, porterà a casa il risultato. Ci alleniamo su diversi moduli, con un 3-4-1-2 devi scalare veloce con gli esterni, col 4-3-1-2 hai più densità ma concedi sulle fasce. Col 4-4-2 forse sei più offensivo sulle fasce. Con la squadra di domani potremmo adattare anche tutti e tre i moduli. Dipende da noi e da come giocherà il Pescara; se loro giocassero con un 4-3-3- che diventa 4-4-2 dovremo anche essere pronti a difendere a 5″.

ore 17.17: “La settimana tipo mi aiuta a progettare e scegliere meglio? Le scelte di domani sono dettate solo da questa partita, il turnover lo rifaremo a Natale, quando giocheremo ogni 3 giorni. A parte 5 giocatori, tutti vanno ruotati, lo rifaremo perché alla lunga serve farlo. Giocheranno gli undici che riterrò più adatti: ovviamente le partite non finiscono finché l’arbitro non fischia, oggi il Benevento ha subito due reti nel finale… ma pensiamo solo a questa gara, poi penseremo a quelle successive. Schierare i pezzi migliori? Non si gioca in 22, chi gioca sono… i migliori”.

ore 17.21: “Puscas – Nestorovski coppia fissa? Hanno già giocato insieme ma anche Moreo, Trajkovski e Falletti hanno giocato bene, così come gli altri reparti. Tutti mi stanno mettendo in difficoltà, pur con le loro caratteristiche, che vanno sfruttate. Domani vedrete, tanto qualcuno….  Schierarli tutti e quattro? Forse…. Ovvio, giocare con 4 attaccanti e fare un 3-3-4 può essere bello ma anche tanto rischioso quando difendi, se gli esterni non si sbrigano a rientrare…. Al di là di come giocheremo, servirà spirito di sacrificio. Il Pescara è forte, ma noi siamo altrettanto forti”.

17.23: “I tifosi? Sarà compito nostro riportarli allo stadio, lo continuo a ripetere. Tutte le partite valgono tre punti, ma non posso giudicare chi viene e chi non viene, chi critica e chi non critica… La squadra però sta dando il massimo per l’obiettivo, se viene più gente raggiungerlo sarà più facile. La spinta dei tifosi può dare una mano importante per ottenere il risultato”.

ore 17.25: “Chochev mistero? Non è un caso, ha cercato solo di recuperare per i playoff e la situazione è peggiorata, non è stato bene. Lui è stato qua dalla mattina alla sera per essere pronto. Lui mi ha solo detto che non si sentiva pronto, vuole solo essere d’aiuto e sta migliorando, ora sta bene e sta a me decidere se farlo giocare. Da 10 giorni, si allena regolarmente, ma non possiamo chiedergli il massimo della forma. Salvi? E’ tornato ad allenarsi, ma se uno salta tre allenamenti per un problema (fisico o familiare), non lo faremo partire dall’inizio a meno che non ci siano alternative…… ma le alternative ci sono. Abbiamo giocatori validi e seguiremo questa regola: è giusto così, per una questione di spogliatoio, sfrutteremo al massimo la nostra rosa. Chi salta gli allenamenti è giusto che rischi di non giocare”.

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