Zamparini: “Istanza di fallimento? Manovra occulta. Con Cascio siamo a buon punto”

zamparini furiuoso

Un presente nero, con tante nubi, e un futuro ancora da delineare. Maurizio Zamparini deve fare i conti con l’istanza di fallimento presentata dalla Procura di Palermo nei confronti  della società rosanero. Il patron friulano però non ci sta e urla al complotto: “Sembra una manovra occulta, magari qualcuno pensa che facendo fallire la società possa prenderla a costo zero. Evidentemente non conosce il calcio”, afferma ai microfoni de La Gazzetta dello Sport.

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“Tutto falso, vogliono solamente mandarmi via – ribadisce Zamparini – . Abbiamo normali esposizioni con le banche e qualche contenzioso con l’Agenzia delle Entrate, come mille altri club. Cessione del marchio? Tutto legale, lo hanno fatto anche Inter e Sampdoria”, sottolinea. Il patron appare stizzito da una vicenda dai contorni che non gli quadrano. Zamparini però rimane fermamente convinto che l’istanza di fallimento verrà rigettata, un modo per lasciare il Palermo nel migliore dei modi entro il 2018.

Sì, perché la volontà di Zamparini è quella di dire basta al calcio: “Questa istanza di fallimento porta con sè un danno di immagine, ma con l’imprenditore Cascio siamo a buon punto ormai, penso di potergli cedere il Palermo entro Natale – aggiorna  – . Ha le carte in regola per immettere liquidità. Con 30 milioni prende il 50% e il resto lo troveremo insieme a New York nel corso di una convention con imprenditori Usa cui parteciperà anche il sindaco Orlando. Nel programma cercheremo di fatturare 100 milioni in 3 anni”. Sembra esserci Cascio nel futuro del Palermo, mentre Baccaglini sembra ormai defilato: “Ho dei contratti in mano, potrei anche denunciarlo. Quando il 30 giugno si presentò alla città, mi arrivò voce di un pm di Palermo che avrebbe detto di volermi arrestare se non me ne fossi andato in fretta. Il 7 luglio, poi, 20 finanzieri con fare intimidatorio entrarono nelle mie aziende”.

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Zamparini in fondo si è fatto la sua idea della situazione, ma le prove le dovrà consegnare in Tribunale in vista della prima udienza del 7 dicembre. Il patron friulano rimane fiducioso sull’esito e pensa già al mercato di gennaio per rinforzare la squadra: “Spero di non dover effettuare cessioni eccellenti. Di sicuro arriveranno due attaccanti, un centrocampista e un difensore. E li sceglierà Tedino”, conclude.


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