Gasperini: “Palermo squadra viva e motivata, partita non semplice”

Nonostante la sofferenza a metà del secondo tempo per una partita chiusa troppo tardi, l’Atalanta porta a casa 3 punti importantissimi, in una trasferta che si è dimostrata più difficile del previsto. Torna a Palermo con vittoria, Gian Piero Gasperini, tecnico degli orobici e ex allenatore rosanero. Il tecnico si è soffermato nel post-partita ai microfoni di Sky Sport in zona mista: “In questo tipo di gare c’è sempre un momento che può prendere una via diversa. Abbiamo dominato a lungo e sprecato tante palle gol, ma il Palermo è una squadra viva e non è stato facile. Vincere contro una squadra così motivata non è semplice. Europa League? Ce la giochiamo, indubbiamente. Mancano tante domeniche e le squadre lì vicino sono tutte forti. Dalla partita d’andata col Palermo siamo riusciti a fare 42 punti in 19 partite, non è un fatto usuale. Sarà un momento fondamentale, questo. Ci sono scontri diretti e l’importante è arivvarci bene”.

“Nel girone d’andata-continua-, nel momento più difficile, abbiamo fatto risultati importanti che hanno cambiato la stagione. Chiaramente per lottare per certi obiettivi serve anche fare delle imprese. Giocare meno delle avversarie può essere un aiuto anche sul piano degli infortuni. Poi indubbiamente le coppe tolgono un po’ di attenzione, anche se in realtà interessano più a Napoli, Juventus e Roma, squadra fuori portata per noi. L’aspetto tecnico è migliorato, giochiamo con più fiducia e più serenità. Costruire il gioco da dietro ci permette di spezzare l’entusiasmo degli avversari, soprattutto in trasferta. Sul 2-0 abbiamo rallentato questo, finivamo per rimanere fermi pur senza correre rischi. Siamo stati nuovamente bravi a spingere nella ripresa, altrimenti potevamo rischiare di essere raggiunti”.

Gasperini ha poi commentato il match a Radio Rai: “Non era una partita semplice, perché il Palermo era molto reattivo. Siamo stati bravi a partire subito forti con grande concentrazione, ma appena abbiamo rallentato un pò gli avversari si sono fatti sotto. A questo punto non ci accontentiamo di niente, non abbiamo nessuna pressione e vediamo dove arriviamo in classifica, mancano tante partite. Gagliardini è stato un giocatore importante per noi, ma sopratutto lo è diventato per l’Inter, per ora siamo ben organizzati in quel ruolo, sopratutto con Kessié e Cristante, oggi decisivo”.

Infine Gasperini conferma quanto detto anche in sala stampa:”Abbiamo incontrato una squadra contro cui non era facile, erano all’ultima spiaggia ed erano tonici sotto l’aspetto nervoso. Siamo partiti forte con due gol, ma poi non affondavamo più. Questo è pericoloso quando manca più di un tempo e mezzo, il Palermo è stato favorito da questo e dopo il gol la partita poteva complicarsi. Invece nella ripresa siamo stati bravi, abbiamo trovato il gol e lì la partita e finita. Per il quarto posto bisogna aspettare la partita di domani tra Lazio e Milan. Tifo sicuramente pareggio, anche perché rimanere lì sarebbe una soddisfazione, anche solo per una settimana”.

Questo quello che rimprovera ai suoi Gasperini: “Non potevamo pensare di gestire la partita perché il Palermo aveva dentro la disperazione. Dovevamo essere più tonici e battagliare di più per cercare di trovare il terzo gol, per non tenere la partita aperta fino all’ultimo. Ad un certo punto ci spingevamo senza più la necessaria cattiveria. Queste partite servono da lezione, anche saper gestire il risultato non è facilissimo perché la reazione avversaria può sempre arrivare. Dobbiamo esserne soddisfatti”.

Infine si è espresso sui singoli: “Conti ha fatto tantissimo nel primo tempo, poi il Palermo ha cambiato un pochino con l’ingresso di Diamanti, ma penso che la partita sia stata gestita bene. Dovevamo solo essere cinici, penso alla doppia occasione di Spinazzola, al tiro al volo di Petagna. Quello che è fondamentale è tornare a fare i tre gol a partita, perché quando si ha facilità realizzativa si lotta per grandi obiettivi. Dobbiamo alzare l’asticella”.

“Per il Palermo si fa molto difficile. Empoli e Genoa sono intanto molto distanti, poi mi sembrano squadre che non si piantano sui punti attuali. Il Palermo dovrà fare qualcosa di straordinario per salvarsi. Difficile fare paragoni tra stagioni diverse, quella attuale è una stagione magica”.


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