Accardi: "Da giocatore ho fatto fesserie. Ora consiglio i miei assistiti" ​​

Accardi: “Da giocatore ho fatto fesserie. Ora consiglio i miei assistiti”

Anche Beppe Accardi interviene al Palermo Football Summit. L'operatore di mercato ha parlato della...

Anche Beppe Accardi interviene al Palermo Football Summit. L’operatore di mercato ha parlato della sua esperienza da calciatore e di come i tempi siano cambiati.

Sono andato via dall’Inter perché ero stupido, dovevo avere la giusta pazienza e attendere il mio momento. Fu una battuta poco felice, poi pure a Campobasso ho fatto altre fesserie. Ma vivevo un calcio in cui potevi commettere almeno tre errori, oggi non è più così. Le esperienze che ho passato adesso le evito ai calciatori”.

“Prima avevamo la capacità di ascoltare, oggi non esiste più questo rispetto – prosegue -. Lavoravo al Torino quando alla Juventus c’era Luciano (Moggi n.d.r.) e un giorno vedo passare Cannavaro e Ferrara che andavano nella sua stanza: le urla che ho sentito io erano assurde, ma i campioni avevano rispetto per il direttore. Oggi si è capovolto il mondo dirigenziale. Luciano aveva la capacità di ascoltare tutti”.



Secondo Accardi al calcio di oggi “manca il coraggio. Di prendere gente in D e farli giocare: ricordo Moreno Torricelli. Ma anche Barzagli e Zola. Fiordilino? C’è tempo per il contratto”.

4 thoughts on “Accardi: “Da giocatore ho fatto fesserie. Ora consiglio i miei assistiti”

  1. Ascolto questo campione sempre con grande interesse. Pillole di saggezza sprizzano sempre dai suoi ragionamenti. A iosa.

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