Athletic, Perinetti: “Due squadre di Palermo nel calcio professionistico? La città è grande…”

È stato un giorno importante per l’Athletic Palermo. La società nerorosa ha presentato la nuova stagione, che vedrà la squadra impegnata nel campionato di Serie D. A prendere la parola sono stati il presidente Gaetano Conte e il nuovo direttore generale Giorgio Perinetti.
Perinetti ha toccato vari argomenti: l’esperto dirigente ha parlato dell’importanza di una società solida ed equilibrata. Senza fare voli pindarici, l’Athletic deve poter sognare, magari passando da un consolidamento della categoria. Tra le curiosità, Perinetti ha annunciato che Farris e Varela lavoreranno insieme a lui e ha parlato anche di un dialogo avuto con Gardini, suo grande amico. I due dirigenti si incontreranno nei prossimi giorni.
Conte ha parlato di strutture e di rapporto con il Palermo: il presidente ha sottolineato l’importanza di avere accesso al Velodromo per disputare le partite (il club si allena già lì) per far sì che l’entusiasmo attorno alla squadra cresca. Inoltre è stato sottolineato più volte che l’Athletic Club Palermo non è in competizione con il Palermo Fc ma è consapevole di essere la seconda squadra della città”.
ORE 17.40 – “Per me è un onore avere qui oggi il direttore Perinetti. Questa è una società che in pochi anni è passata dalla terza categoria fino alla Serie D”.
ORE 17.41 – “Non riesco a dire di no a Palermo – inizia Perinetti -. Quando hanno chiamato gli amici dell’Athletic non ho saputo dire di no. Palermo è una città che mi evoca troppe emozioni e troppi sentimenti. Ringrazio il presidente Conte e tutti i suoi collaboratori, mi hanno restituito la possibilità di realizzare un sogno che avevo. Il mio sogno era tornare da dove avevo cominciato”.
ORE 17.44 – “Ho il desiderio di far bene, cercare di dare quello che posso. Di solito si pensa ‘C’è Perinetti e quindi si punta in alto’. L’Athletic punterà in alto, ma con il giusto equilibrio. Voglio aiutare con il giusto processo di crescita, cercando di capire come si può migliorare. Si fa camminando piano piano ma con un passo deciso. La prima telefonata l’ho fatta a Gardini, che è un amico, lo andrò a trovare. Saremo disponibili con il Palermo per qualsiasi iniziativa”.
ORE 17.47 – “Inizio questa esperienza con grande entusiasmo. Vivo il calcio con passione e sentimento, chiaramente cercando di trasformare tutta questa energia in crescita. Lavorerò con Giampiero Clemente nella maniera migliore. Spero di riabbracciare Farris e Varela in società, ci sono ancora le ultime formalità”.
ORE 17.51 – “La gestione solida ed equilibrata fa la differenza in tutte le categorie. Ultimamente nelle società sono svanite lungimiranza e programmazione, il calcio è un business. Anche in Serie D ci vuole una società pronta ad affrontare il campionato. Se uno conosce i pericoli e le difficoltà le affronta meglio”.
ORE 17.54 – “Questa è una bella sfida, prima la passione e poi il guadagno. In carriera mi è capitato di dire di no a Berlusconi e di dimettermi dalla Juventus di Agnelli. Zamparini mi propose una cifra e io gli dissi che avrei preso anche meno, lui si arrabbiò perché diceva che Palermo era una grande società e si poteva permettere di dare quei soldi. Dopo tre mesi io ci rinunciai”.
ORE 17.56 – “Problemi infrastrutturali? Quando sono venuto la prima volta al Palermo non avevamo campo dove allenarci, poi trovai la soluzione ‘Boccadifalco’. È chiaro che ci saranno problemi ma siamo qui per risolverli con qualche idea e fantasia. Purtroppo il calcio italiano ha gli stadi più obsoleti del mondo, i centri sportivi li stanno facendo ora”.
ORE 17.59 – Prende parola il presidente Conte: “L’unico problema sulle infrastrutture riguarda le partite. Sono partite tutte le pratiche, sarà un problema a partire dall’1 settembre perché al momento ci alleniamo al Velodromo”.
ORE 18.00 – “Questa società si basa su un sogno – continua Conte -. Avevamo bisogno di una persona che ci rappresentasse in Serie D che consideriamo un campionato. Siamo tutti tifosi del Palermo, abbiamo pensato a Perinetti inizialmente scherzando ma poi abbiamo trovato apertura da parte sua”.
ORE 18.02 – Perinetti: “Oggi mi ha scritto una società di Serie C per chiedermi se ero interessato ad andarci. E’ stimolante pensare a un progetto di crescita. In Italia c’è l’esasperazione del risultato, per noi è chiaro che bisogna stabilizzarsi in categoria. Può essere la fine della mia carriera per come l’ho vissuta fino a ora, chiudiamo una porta ma forse si apre un portone. E’ sempre stato un mio pallino far crescere un calciatore siciliano, di Palermo. C’è la possibilità di fare qualcosa per questi ragazzi”.
ORE 18.12 – “Progetto giovani? Spero di avere la salute per prolungarlo nel tempo, è chiaro che non si possa fare tutto in un anno. Tanti ragazzi se aiutati e stimolati può darsi che si possa togliere qualche soddisfazione”.
ORE 18.16 – “Due squadre nel calcio professionistico? Palermo è grande, c’è spazio per tutti. Auguro a Pippo Inzaghi con il quale ho lavorato di andare in Serie A. L’Athletic ha la sua dimensione, non facciamo voli pindarici, ma abbiamo ambizione”.
ORE 18.23 – Conte: “Stiamo entrando in un contesto particolare, Palermo non ha mai avuto due squadre. L’Athletic è una realtà accettata, il Palermo stesso ci ha accolto al “Barbera” per farci salutare dallo stadio. I tifosi grazie all’arrivo del direttore Perinetti si stanno cominciando a interessare. Strutture? Abbiamo giocato a porte chiuse per diversi anni, per noi poter fare entrare pubblico al Velodromo sarebbe fondamentale. Non siamo in competizione con il Palermo, siamo consapevoli di essere la seconda squadra della città”.
Che opportunità!!
Complimenti, un grande uomo di calcio e non solo. Suggerisco alla società di cambiare i colori sociali in rosso blu che sono i vecchi colori del Palermo.
Sull’Athletic ho solo cose buone da dire: una Società figlia di investimenti dell’imprenditoria locale, gestita in modo efficiente ma al contempo ambiziosa.
Aggiungo che nessuno dei dirigenti di Athletic Palermo si fici a’ pila…
Se la cosa va avanti in una città incivile e con grado culturale prossimo allo zero il risultato sarà tifosi di due squadre di Palermo pronti a darsele di santa ragione in caso di derby