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Athletic Palermo, il sogno continua: prima vittoria esterna e vetta vicina

L’Athletic Palermo si riprende con gli interessi quello che aveva perso domenica scorsa in casa. La vittoria sul campo del Gela per 1 a 0 riporta il buonumore tra le fila dei nerorosa, piuttosto arrabbiati dopo i torti subiti contro l’Enna. Ma Ferraro deve risolvere al più presto il problema delle espulsioni. Anche stavolta ha subito un cartellino rosso (Bustos al 25’ della ripresa) e ha sofferto fino alla fine per difendere il vantaggio firmato da Bonfiglio al 12’ della ripresa. Il Gela, per la verità, ha attaccato a testa bassa ma senza molta lucidità e può recriminare poco sul risultato, a parte un palo nel finale.

La gara

Il primo tempo è di studio, giocato per lo più su ritmi bassi. A tenere il pallino del gioco in mano è l’Athletic Club Palermo che al 18esimo si fa vedere per la prima volta con Maurino: tiro dal limite che sfiora il palo. A metà primo tempo l’occasione migliore: Bonfiglio, in area, allarga verso Mazzotta che calcia da posizione defilata e trova la risposta di Minuss. Il Gela si affaccia dalle parti di Greliak al 26esimo: azione sulla destra, cross verso il secondo palo dove Aperi colpisce di testa ma non inquadra la porta.

Nel secondo tempo il primo affondo è del Gela: colpo di testa di Sarao, Greliak blocca. Risponde l’Athletic con uno schema su calcio di punizione: Maurino crossa sul secondo palo, sponda all’indietro di Mazzotta verso Micoli che trova la risposta di Minuss sul colpo di testa ravvicinato. I nerorosa spingono e la grande chance passa dai piedi di Bonfiglio che arriva a tu per tu con Minuss, ma non calcia. Il numero 14 nerorosa si riscatta subito, sbloccando il risultato al 57esimo minuto: punizione dal limite dell’area, Bonfiglio sorprende il portiere gelese con un tiro sotto l’incrocio.



Il Gela inserisce Mbagoku, passa al 4-3-1-2 e alza il baricentro a caccia del gol del pari. Al 63esimo ci prova Giuliano dal cuore dell’area, ma il tiro viene murato da Anzelmo. L’ultimo quarto d’ora è di sofferenza per l’Athletic che resta in dieci uomini dopo l’espulsione di Bustos. I padroni di casa hanno la grande chance al minuto 88 con Panzera, ma il suo tiro dal cuore dell’area colpisce il palo.

Classifica e prossimo turno

È la prima vittoria esterna della stagione ed è la settima gara consecutiva in cui la squadra va regolarmente in rete: solo a Messina, all’esordio, finì 0 a 0 con qualche buona occasione sciupata per un soffio. E difatti l’Athletic ha il secondo migliore attacco della serie B oltre che il capocannoniere (Micoli).

La classifica sorride alla formazione di Ferraro: solo due punti di distanza dalla vetta dove si trovano adesso Igea Virtus, Nissa e Vibonese. Poi un terzetto al secondo posto dove insieme all’Athletic ci sono anche Savoia e Sambiase. Prossima gara in casa contro il Sambiase: si giocherà al Velodromo domenica 26 ottobre, sperando che almeno la gradinata possa essere riaperta al pubblico.

Il tabellino

Gela – Athletic Club Palermo 0 – 1

Marcatori: 12’ s.t. Bonfiglio

Gela (4-3-3): Minuss; Panzera, Sbuttoni, Benassi (1’st Petta), Giuliano (23’st Tuccio); Cangemi, Maltese, Ferrigno (17’st Martinenko); Bollino (44’pt Sartore), Sarao, Aperi (9’st Mbakogu). A disp.: Colace, Vincenzi, Gigante, Marino. All.: Cacciola

Athletic Club Palermo (4-3-1-2): Greliak; Rampulla, Sanchez, Vesprini, Mazzotta; Lores Varela, Maurino (14’st Anzelmo), Bova (43’st Bongiovanni); Bonfiglio (26’st Bustos); Zalazar (19’st Faccetti), Micoli (46’st Torres). A disp.: Bitzinis, Concialdi, Matera, Palumbo.

All.: Ferraro

Arbitro: Matteo Cavacini di Lanciano

Ammoniti: Maurino, Rampulla, Benassi, Micoli, Sbuttoni, Maltese. Al 29’s.t. espulsi Bustos e il tecnico Ferraro

1 thought on “Athletic Palermo, il sogno continua: prima vittoria esterna e vetta vicina

  1. Bravissimi! Con un po’ di fortuna si va in lega pro.
    P.S. Urge cambiare colori sociali e nome. Non si può sentire il telecronista di Gela- Athletic Club Palermo chiamare quest’ultimi “i rosanero” e “Il Palermo”. I rosanero ed il Palermo sono un’altra squadra, “un tantino” più blasonata.

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