"Rinviare le partite del Palermo? Lo escludo". Parla il responsabile comunicazione Serie B

Continua a tenere banco il caso nazionali in casa Palermo (oggi altri 3 giocatori sono stati convocati) e a prendere posizione è il responsabile della comunicazione del campionato di Serie B Alberto Monguidi, che si dice scettico sulla possibilità di un rinvio.

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Monguidi ha affermato: “Non può che non esserci alcun riscontro in merito alla richiesta del presidente Zamparini, perché a decidere è l’assemblea dei presidenti. Negli ultimi sei anni la Serie B non ha mai rinviato gare per impegni delle Nazionali. Fino ad ora l’assemblea ha sempre deciso all’unanimità di non rinviare alcun match e attenersi al calendario e non cambiare questa nostra politica”.

I motivi esposti sono sostanzialmente tre: “In primis perché giocare in simultanea non può che aumentare la visibilità del campionato. In secondo luogo, non c’è alcuna possibilità di spostare le gare, dato il calendario abbastanza pressante di trovare altre date che possano essere consone. E poi i presidenti hanno quasi sempre preferito avere un ristoro economico che addirittura è stato perfino”, ha aggiunto a PalermoToday.

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Una scelta che per la Serie B vuole essere uno stimolo anche per usare i giocatori italiani e giovani: “Così facendo si cerca di spingere maggiormente i club a puntare su giovani calciatori italiani piuttosto che su tantissimi giocatori provenienti dall’estero”.

“Qualora però ci sia una richiesta da parte di Zamparini – aggiunge – di mettere la ‘vicenda Nazionali’ all’ordine del giorno, verrebbe immediatamente presa in considerazione e poi discussa da tutti i presidenti dell’assemblea. Ma prima del 30 agosto (data della prossima assemblea) non c’è alcuna possibilità da parte del patron rosanero di smuovere le acque”.

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