È morto Salvatore Giglio, storico fotografo palermitano della Juventus ​​

È morto Salvatore Giglio, storico fotografo palermitano della Juventus

È scomparso all’età di 77 anni Salvatore Giglio, palermitano e fotografo ufficiale della Juventus dal 1976. È stato uno dei più grandi maestri della fotografia sportiva italiana.

Iniziò giovanissimo, quasi per caso, in una bottega di quartiere, ma il talento lo portò presto a lavorare per testate come Tuttosport, Guerin Sportivo, France Football e Sports Illustrated. Nel 2009 l’UEFA lo inserì tra i 14 migliori fotografi calcistici al mondo, unico italiano presente.

Giglio sapeva raccontare lo sport con uno scatto solo, trasformando ogni immagine in una storia. Celebre quella di Platini disteso sul prato a Tokyo nel 1985, simbolo della sua capacità di unire tecnica e poesia. Tra i suoi lavori più toccanti, anche il reportage dell’Heysel, che volle pubblicare gratuitamente: “La gente non deve dimenticare”, disse.



Amato da colleghi e campioni, Salvatore era apprezzato non solo per la sua bravura, ma per la sua umanità. Sempre disponibile, umile e appassionato, lasciava un segno ovunque passasse. La sua scomparsa è una perdita enorme, ma la sua eredità resta viva nei suoi scatti, veri capolavori di cronaca e sentimento.

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