Inzaghi, quando la prima sosta diventa un portafortuna. E il Palermo... ​​

Inzaghi, quando la prima sosta diventa un portafortuna. E il Palermo…

La partita dopo la prima sosta delle nazionali porta spesso bene a Pippo Inzaghi: nella sua carriera da allenatore è già accaduto ben cinque volte, con risultati che hanno lasciato il segno. Lo sanno bene a Pisa e Benevento, dove – rispettivamente nella scorsa stagione e in quella 2019/20 – le sue squadre, dopo due settimane di stop, hanno vinto e poi chiuso l’annata con la promozione in Serie A.

Salernitana – Pisa 2-3: il colpo dell’anno scorso

Alla guida dei nerazzurri, Inzaghi espugnò l’Arechi grazie alla doppietta di Bonfanti e al gol di Tramoni. Curiosamente si giocava anche allora il weekend del 14 settembre, di domenica, seppur alla quinta giornata. La pausa, infatti, arrivava nello stesso periodo dell’anno ma con quattro gare già disputate.

Difficile un confronto diretto con il Palermo di oggi, ma il dato è interessante: nella scorsa stagione Inzaghi aveva raccolto quattro punti nelle prime due partite (pareggio con lo Spezia e vittoria proprio contro i rosanero di Dionisi), per poi infilare quattro successi consecutivi.



Benevento 2019/20: analogie sorprendenti

Il parallelo più calzante è con la stagione di Benevento. Anche allora la sosta cadde dopo due partite e la ripresa fu in trasferta: vittoria, ancora una volta, all’Arechi contro la Salernitana. Quello fu l’anno della cavalcata trionfale: 86 punti finali e +18 sul Crotone secondo. Proprio come accaduto a Pisa, anche con gli “Stregoni” Inzaghi aveva raccolto quattro punti nelle prime due giornate (pareggio col Pisa e successo col Cittadella).

Brescia e Milan: la tradizione si conferma

Non solo promozioni. Anche con Brescia e Milan la prima partita post-sosta sorrise a Inzaghi. Con le “rondinelle” arrivò il successo contro l’Alessandria alla terza giornata, ma stagione chiusa al quinto posto e playoff persi in semifinale contro il Monza. Con i rossoneri, invece, vittoria a Verona, ma annata anonima: decimo posto e solo tre punti di margine sul Palermo di Iachini.

Non sempre rose e fiori

Non sono mancati i passi falsi: quattro sconfitte in carriera, con Reggina e Venezia in Serie B e con Benevento e Bologna in Serie A. Ma Venezia rappresenta anche l’eccezione positiva: nella stagione 2016/17, in Serie C, la sua squadra vinse la prima dopo la sosta natalizia e a fine anno arrivò la promozione in cadetteria, riportando i lagunari in B dopo 12 anni.

Spera anche il Palermo

Insomma, i numeri raccontano una tendenza chiara: spesso la gara dopo la prima sosta ha segnato per Inzaghi l’inizio di un ciclo vincente. Coincidenze? Forse. Ma la storia dice che per lui il “rientro dalle nazionali” è tutt’altro che un tabù.

E adesso spera anche il Palermo, atteso domenica 15 settembre alle 17:15 dalla sfida contro il Südtirol. Sarà l’occasione per dare continuità al punto conquistato in casa contro il Frosinone e affrontare con slancio il primo ciclo di partite ravvicinate.

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7 thoughts on “Inzaghi, quando la prima sosta diventa un portafortuna. E il Palermo…

  1. Ciclo vincente? Considerata la cortezza e lacunosità della rosa a disposizione del mister, mi accontenterei che il Palermo, a Dicembre, fosse quarto a poca distanza dalle prime 3, grazie ad una certa continuità di risultati positivi….in modo da sperare, a quel punto, in interventi correttivi indispensabili a rimpolpare la rosa.

    Continuo a ripetere, a mò di mantra, questo concetto: con la rosa attualmente a disposizione, qualsiasi piazzamento dal quinto posto a salire sarà da considerare soddisfacente. Senza innesti a Gennaio, la eventuale promozione diretta sarà da considerare una impresa ascrivibile alle capacità di Inzaghi.

    1. Bravo così’ ti metti il ferro dietro la porta ed alla fine ti darai ragione comunque…ah le scorciatoie del cervello quanto sono banali…!!!

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