Palermo, un disastro in rima… alternata. La “poesia rosanero”

FOTO VINCENZO PEPE
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Il disastroso campionato del Palermo visto da… un tifoso rosanero. Il suo “nick” è Nino Sarmuci e ha voluto commentare in modo decisamente pittoresco e poetico l’attuale momentaccio della squadra. Lo ha fatto in modo “irrituale”, pubblicando le sue rime baciate nello spazio che questo giornale dedica ai commenti e che abbiamo deciso di pubblicare, anche per rafforzare la continua interazione con i tifosi che ormai hanno scelto Stadionews per esprimere le proprie opinioni sui fatti del Palermo. Ci sono proprio tutti in questo sonetto: dal presidente Mirri, a Saraniti, passando per Lucca, Rauti, Boscaglia e… Foschi.

“Dariomirri presidente
per formare uno squadrone
ha pensato immantinente
ad acquisti d’eccezione.

E cercando con pazienza,
ché i soldini eran finiti,
ha comprato dal Vicenza
nientemen che Saraniti.

Ha poi aggiunto una mezzala
che si chiama Luperini:
il pallone non gli cala,
ma ha talenti sopraffini.

Rauti e Lucca gli attaccanti
sempre pronti a far sfracelli:
si rivelano incostanti,
poco esperti, tenerelli.

Chi lo pensa certo è sciocco:
l’ivoriano Geremia
può sembrare un poco brocco
ma non teme chicchessia;

Quanto al bravo Mamadù,
dal palleggio travolgente
dimmi un po’, cosa vuoi tu
se mi sembra inconcludente?

Spesso incerta, disadorna
la difesa tremebonda:
se l’Almici non ritorna
sto Palermo certo affonda.

Se poi pure Pelagotti
prende gol da centrocampo
ti stupisci se i picciotti
tramortiti, non han scampo?

Cambia sempre formazione
raro azzecca, spesso sbaglia
rabbia, sdegno e delusione
son le cifre di Boscaglia!

Niente accento siciliano
a sentirlo sembra Foschi:
non ti sembra un poco strano
se ora parla tischi toschi?

Dariomirri previdente
ha pensato in grande, sì:
è una squadra certamente
costruita per la B!”

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