Perinetti a Repubblica: “Dionisi bravo, ma non si è calato nella realtà di Palermo”

“Una volta il Barbera era un qualcosa in più per il Palermo. E invece ci sono stati cali incredibili di tensione con un rendimento da squadra di media classifica”. Lo dice Giorgio Perinetti, intervistato da Repubblica sul campionato oramai terminato del Palermo. L’ex ds rosanero si è espresso sulla permanenza di Osti. “La continuità nel calcio è sempre un fattore positivo, è un dirigente di grande equilibrio con esperienza. Sarà importante anche il lavoro che farà Bigon”.
“Non posso discutere l’organizzazione del Cfg. Hanno tutte le caratteristiche dei gruppi moderni internazionali. Però sappiamo che il calcio italiano dipende molto dall’umore, dal vivere il territorio e dalla piazza. Se devo trovare una lacuna, nonostante i professionisti che si alternano nelle vicende rosanero,
noto questa mancanza”.
Infine, il vicino addio di Dionisi. “Un tecnico molto preparato, ma l’allenatore del Palermo deve essere in grado non solo di guidare un gruppo e puntare al risultato, ma anche calarsi nel contesto di una città che è molto particolare. Non può isolarsi e nascondersi alle manifestazioni che a volte possono essere sbilanciate o in senso positivo o negativo. Non si può fare calcio a Palermo senza partecipazione emotiva”.
Mi spiace Perinetti, Dionisi uno che non conosce schemi di nessun tipo, tattiche inesistenti.
Io non riesco a trovare un solo pregio al dionisi visto a Palermo.