Mancini: “Svizzera mai stata facile. Balotelli? Rimane un campione”

L’Italia scalda i motori. A poche ore dalla gara contro la Svizzera il ct azzurro Roberto Mancini, intervistato ai microfoni di Rai Sport, ha parlato di diversi argomenti, partendo proprio dalla sfida di questa sera.

“Le partite giocate in Svizzera sono sempre difficili non c’è mai stata una partita semplice quindi dipenderà molto da noi renderla più semplice possibile e cercare di fare una grande gara. Quello che abbiamo fatto all’Europeo è lì e non ce lo toglierà più nessuno – afferma Mancini -, siamo nella storia e siamo felici di questo però per andare avanti bisogna cercare di avere degli obbiettivi, combattere ogni partita perché da dopo l’Europeo in poi saranno più difficili quindi servirà giocare bene e anche combattere”.

Il tecnico si esprime sulle condizioni dei singoli: “Chiellini e di Lorenzo rientreranno, sono freschi, serviranno un paio di giocatori in più come loro in campo. Immobile sempre protetto? Io sto difendendo giocatori che per la maglia della Nazionale hanno dato sempre il massimo dell’impegno, poi è chiaro che da un attaccante ci si aspetta sempre gol però se un giocatore riesce a giocare bene per la squadra e riesce a raggiungere il risultato alla fine è la stessa cosa, io penso che lui debba essere più tranquillo perché dopo quest’estate la tranquillità deve essere d’obbligo, non deve pensare di fare sempre più del dovuto, il suo compito è fare gol e penso che li farà”.

Spazio anche ai giovani talenti: “Zaniolo sarà con noi stasera quindi c’è la possibilità, Kean quest’anno con noi non è riuscito a fare neanche un minuto e quindi vediamo se c’è la possibilità nella prossima partita. Balotelli?
Per me rimane un campione, adesso sarebbe nel pieno della maturità. E’ un dispiacere per chi non lo conosce vedere che non ha fatto negli ultimi 5-6 anni quello che avrebbe potuto fare”, ha concluso.