Ghirelli al Seregno: “Non è andata così. Nessuna congiura o truffa”

Ghirelli risponde al Seregno. Il club aveva lanciato pesanti accuse verso il numero uno della Lega Pro e si era detto pronto a presentare un esposto. Il presidente ha voluto chiarire la situazione con un comunicato ufficiale.

“In relazione al comunicato del Seregno, che preannuncia un esposto nei miei confronti, ritengo necessario precisare quanto segue. Ieri sera, durante la partita del Seregno, ho avuto uno scambio di messaggi WhatsApp con il presidente Erba, su iniziativa di quest’ultimo che ha scritto: “Molto male arbitro 2 rigori netti e un rosso per loro. Non c’è molto rispetto per il Seregno. Evidentemente non è gradito in Lega Pro “. Ho replicato ” Per quale motivo dovrebbe ?”

E il presidente “Stadio partita truffata….Io stasera parlo con i miei giornali molto pesantemente”. Al che ho risposto : “Se tu ritieni che ci sia una cosa del genere: Procura della Repubblica. Tu sei libero di fare ciò che vuoi” ed allora il presidente del Seregno “Io ritiro la squadra se questo è l’andazzo” a cui ho replicato “Io non ho visto, quindi non posso giudicare. Tu sei libero di fare ciò che vuoi”.

Questa mattina mi ha telefonato Ninni Corda, dirigente del Seregno, lamentando ancora che la squadra sarebbe stata chiaramente danneggiata. Al che ho replicato “non ho visto la partita e non posso giudicare, ma se errori vi sono stati questi non sono dovuti ad alcuna congiura verso il Seregno, ma al più solo all’inesperienza dell’arbitro, che è al primo anno di attività”. I nostri arbitri sono in formazione e si impegnano al massimo. Gli errori tecnici degli arbitri così come quelli dei calciatori, degli allenatori e dei dirigenti sono sempre accaduti in tutte le serie e categorie senza per questo dover pensare a congiure”.

Foto credit: Lega Pro (sito ufficiale)

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