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L’Athletic Palermo sogna in grande: l’obiettivo è Giorgio Perinetti

L’Athletic Palermo alza l’asticella delle ambizioni e vuole affidare la direzione generale della società a Giorgio Perinetti, nome di grande esperienza nel panorama calcistico. Il possibile arrivo dell’ex dirigente (tra le altre) di Palermo, Roma, Napoli, Bari e Venezia, che è già in avanzata trattativa con i vertici del club, conferma le ambizioni del club neopromosso in Serie D, deciso a recitare un ruolo da protagonista nel prossimo campionato.

I primi contatti sono avvenuti subito dopo la promozione e si potrebbero concretizzare con la firma di un contratto importante. Perinetti, romano, ma palermitano di “adozione”, avrebbee un ruolo centrale nella gestione sportiva a 360 gradi, con competenze che includono anche il settore giovanile. Il club punta su un progetto strutturato e di lungo termine, con il dirigente come figura di riferimento.

Perinetti, 74 anni, ha intrecciato una parte significativa della sua carriera con la storia del Palermo, con ben tre esperienze professionali nel club rosanero. La prima risale al 1993, quando fu chiamato per contribuire alla rinascita della squadra in un periodo complesso. Dopo brevi parentesi in altre piazze, tornò nel 2000 per volontà di Franco Sensi, già suo presidente alla Roma.



In quell’occasione fu protagonista della promozione in Serie B e della salvezza nella stagione successiva. Rimase anche nella delicata fase di transizione tra la proprietà Sensi e l’avvento di Maurizio Zamparini, prima di lasciare l’incarico. Il suo terzo ritorno, avvenuto nel 2012, segnò una delle parentesi più intense della sua carriera: inizialmente designato come direttore generale dell’area sportiva, fu poi costretto a dimettersi a causa dell’arrivo di Pietro Lo Monaco, definendo quell’addio “la decisione più triste della mia vita”.

4 thoughts on “L’Athletic Palermo sogna in grande: l’obiettivo è Giorgio Perinetti

  1. In bocca al lupo alla seconda squadra della città. Perinetti sarebbe un grande colpo e mi sorprenderebbe molto, perchè rimangono per me oscure le reali potenzialità economiche del club. In ogni caso suggerirei di cambiare i colori sociali. Quel nero-rosa è poco originale. Perchè non adottare i colori della città di Palermo (giallo e rosso)?

    1. Mah! Il primo che passa suggerisce i colori sociali… Senza sentirsi ridicolo, senza domandarsi se forse non sarebbe il caso di farsi i fatti propri.

      1. Mentre il secondo che passa chiarisce al mondo quanto striminzito debba essere il proprio cervello per dare risposte così inutili.

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