Palermo, l'unica certezza è l'attacco: si riparte da Brunori e Pohjanpalo ​​

Palermo, l’unica certezza è l’attacco: si riparte da Brunori e Pohjanpalo

In una fase di transizione per il Palermo, l’unico reparto che offre certezze è l’attacco. La società è in fase di riflessione per quanto riguarda l’organico, ci saranno diversi cambiamenti, ma sembrano esserci due punti fermi: Matteo Brunori, capitano e simbolo della squadra, che ha recentemente rinnovato fino al 2028, e Joel Pohjanpalo, arrivato a gennaio con un contratto quadriennale e un investimento importante.

Nonostante un’annata complicata, entrambi hanno mostrato qualità e spirito da leader. Il Palermo del futuro dovrà essere costruito intorno alla loro intesa, con l’obiettivo di renderla sempre più affiatata e produttiva.

Il nuovo allenatore, chiunque sarà, avrà il compito di valorizzare al massimo questa coppia d’attacco. Con Dionisi, Brunori è stato spesso sacrificato in un ruolo da trequartista sinistro, posizione che ha limitato la sua capacità realizzativa. In un sistema con due punte affiancate, entrambi potrebbero esprimersi al meglio. Pohjanpalo ha iniziato la stagione con 9 reti nelle prime 9 presenze, ma si è poi spento nel finale; Brunori, inizialmente ai margini, è tornato protagonista nel girone di ritorno, firmando 9 reti, nonostante una collocazione tattica non ideale.



Le Douaron resta in orbita, esterni in bilico

Accanto alla coppia titolare, un nome da non sottovalutare è quello di Jérémy Le Douaron. Il francese, arrivato a suon di milioni e sotto contratto fino al 2029, ha mostrato spunti interessanti, soprattutto in posizione centrale, e potrebbe rappresentare una valida alternativa in attacco. Il Palermo crede in lui e l’ipotesi di una cessione sembra remota, anche in vista di una stagione che vedrà i rosanero puntare con decisione alla promozione.

Più incerto, invece, il futuro degli esterni offensivi. Con l’adozione probabile di un sistema a due punte, come il 3-5-2, gli spazi per giocatori come Insigne, Di Mariano e Di Francesco (tutti in scadenza nel 2026) si ridurrebbero. Henry, arrivato in prestito dal Verona, è destinato a tornare alla base. Sono da valutare le situazioni di Corona e Appuah: entrambi rientrano dal prestito – rispettivamente al Pontedera e al Valenciennes – e il loro futuro resta un rebus.

Scelte tecniche e sistema di gioco 

Il nome del nuovo allenatore sarà determinante per capire come si svilupperanno i movimenti in sede di calciomercato. In pole per la panchina rosanero c’è Filippo Inzaghi, sullo sfondo l’ipotesi Paolo Vanoli. Entrambi propongono un sistema collaudato come il 3-5-2, perfetto per schierare contemporaneamente Brunori e Pohjanpalo. L’idea sembra chiara: sfruttare al massimo il potenziale offensivo, ma con il giusto equilibrio.

Vanoli, in particolare, ritroverebbe un calciatore che conosce bene: Pohjanpalo, che sotto la sua guida a Venezia ha segnato ben 37 reti in due stagioni. Un grande ex attaccante come Inzaghi, invece, potrebbe far crescere i due bomber rosanero, che nella prossima stagione dovranno trascinare la squadra. Con una base già solida in attacco, il Palermo può guardare al futuro con più fiducia.

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4 thoughts on “Palermo, l’unica certezza è l’attacco: si riparte da Brunori e Pohjanpalo

  1. La delusione è ancora palpabile nell’ambiente, è importante che la società dia risposte convincenti in sede di calciomercato per rinforzare la squadra in tutti i reparti e per affermare senza ambiguità la sua ferma volontà di andare subito in serie A.

  2. Facciamo finta che arriva Inzaghi

    (e sottolineo “FACCIAMO FINTA”, perché io fino a prova/ufficialità contraria rimango fermo alle sconnesse farneticazioni pre-Juve Stabia del duca-conte Galassi, che si disse soddisfatto di Dionisi, e, considerandole le uniche manifestazioni attendibili delle intenzioni della Proprietà, insisto nel presumere che la sciagura dionisi sarà confermato in panchina)

    Il Pisa quest’anno ha giocato quasi sempre col 3421, impiegando di solito Tramoni e Moreo dietro il centravanti (di solito Lind), con Moreo ad accentrarsi in fase di attacco per fungere da seconda punta, e Tramoni a fare più da trequartista classico (anche se alla fine è stato lui il capocannoniere del Pisa).

    Applicando questo schema in quel di Palermo, Pojhanpalo sarebbe il centravanti, Brunori potrebbe fare “il Moreo” e ci sarebbe bisogno di un trequartista più classico da affiancargli; in rosa abbiamo due giocatori che in teoria potrebbero ricoprire quel ruolo, Ranocchia e Verre, ma entrambi, per motivi in parte diversi, mi convincono MOLTO poco. Quindi bisognerebbe intervenire sul mercato per pigliare un trequartista più affidabile ed adatto agli schemi inzaghiani.

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