CorSport - "Palermo, rebus Vasic" ​​

CorSport – “Palermo, rebus Vasic”

Nel centrocampo del Palermo ci sono a disposizione elementi (Blin, Gomes, Ranocchia e Segre) che si possono alternare nei diversi compiti. In questo quadro si aggiunge Vasic che può essere considerato come un jolly”. Così Paolo Vannini sulle colonne del Corriere dello Sport

Può agire fra i due a ridosso della punta come aggiungersi ai cursori in mezzo al campo. Il serbo nato in Italia, al netto dei problemi vissuti lo scorso anno, gode però di ottimo mercato, è inseguito dall’Empoli ma Inzaghi è restio a farlo partire.

Intanto anche numericamente il Palermo avrebbe comunque bisogno di un elemento in più nel settore: Aljosa è un under, servirebbe trovare un altro giovane da inserire al suo posto e l’allenatore dubita che ce ne possano essere di migliori.



Tecnico e società stanno decidendo assieme ma per il momento la sensazione è che Vasic avrà un’altra chance godendo della piena fiducia del nuovo allenatore.

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6 thoughts on “CorSport – “Palermo, rebus Vasic”

  1. Leggere di dubbio Vasic francamente mi fa un po’ ridere . Vasic credo sia proprio l’ultimo dei problemi. È un giovane da inserire, da collocare tatticamente e possibilmente valorizzare. A centrocampo serve ben altro . Centrocampisti forti, di personalità e qualità alla Esposito o chi per lui. Almeno, questo il mio pensiero.

  2. Infatti, al di là degli articoli che devono essere scritti, se è ancora qui è perché Inzaghi vuole tenerlo.
    Non mancavano le occasioni per farlo andar via.

    1. Vasic è un giovane di talento a cui sfortunatamente negli ultimi due anni hanno confuso molto le idee perché di fatti sia. Corini che Dionisi non sono stati in grado di farlo crescere calcisticamente cosa che sicuramente Inzaghi sarà in grado di fare
      Mi auguro vivamente che resti al Palermo

  3. D’accordo sulle responsabilità di Corini e di Dionisi in merito alla mancata valorizzazione di Vasic. Però va rimarcato che il ragazzo, cui non sono certo mancate le occasioni per imporsi, è il primo a non avere capito in che ruolo gioca. Vogliamo concedergli pure un quarto anno per comprendere in che zona del campo può dare il meglio? Io voto per il no. Com’ho fatto per l’altro raccomandato di ferro Yasin Desplanches, che presto andrà a fare altri danni a Pescara con il lauto stipendio pagato da CityGroup.

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