Ag. Muñoz: “Rinnovo, situazione difficile”

Acquistato dal Boca Juniors nell’estate del 2010, il centrale argentino ha segnato il gol della speranza nella finale contro l’Inter. Un gol, un primato: a 20 anni e 233 giorni Muñoz si laurea marcatore più giovane di una finale di Coppa Italia. 142 presenze e 7 gol, è il bilancio di Muñoz delle cinque stagioni disputate al Palermo. Poi Sampdoria e Genoa, infine il ritorno in Argentina. Oggi ha 30 anni, gioca nella difesa dell’Indipendiente.

Ezequiel Muñoz e il Palermo, un rapporto che potrebbe interrompersi a fine stagione. Il centrale argentino è infatti in scadenza di contratto e le trattative col club di viale del Fante proseguono senza aver ancora trovato una soluzione. Fernando Ortiz, rappresentante del difensore rosanero, ha parlato a calciomercato.it della situazione contrattuale del suo assistito: “La situazione legata al rinnovo di contratto di Ezequiel con il Palermo è difficile, complicata. Parliamo da tempo con il club, ma non siamo arrivati ad un accordo. Il ragazzo ha dato tutto per questa maglia, senza mai tirarsi indietro e senza dubbio avrebbe voluto evitare di arrivare a questo punto della stagione con il contratto in scadenza. Parlerò con il ds Baccin con il quale il ragazzo ha un ottimo rapporto, ma confermo che ad oggi la situazione non è delle più semplici“. Ad aver complicato le trattative, senza dubbio, è stato il cambio di interlocutore: “Avevamo avviato un certo tipo di discorso con il direttore Perinetti, salvo poi dovermi ritrovare a parlare con Ceravolo e adesso con Baccin. E’ come ripartire sempre da zero, considerato che ogni direttore ha la sua politica di lavoro. Il ragazzo ha sempre dato la massima disponibilità negli anni e non ci siamo dati un limite di tempo, proveremo a trovare una soluzione“. Ora per l’argentino è tempo di pensare al mercato. Un’addio più che probabile alla Sicilia, ma non all’Italia: “Senza dubbio il Ds della Roma conosce molto bene il ragazzo, ma con noi non ha mai parlato nessun dirigente dei giallorossi. Posso dire lo stesso per quanto riguarda le altre squadre, compreso le tedesche. Gli unici contatti avuti sono stati solamente con i dirigenti del Palermo per parlare della sua situazione contrattuale“. Il futuro di Muñoz, comunque, ad oggi, non sembra essere in Serie A: “Fin dai primi giorni dal suo arrivo in Italia, Ezequiel ha potuto ricevere tanto dal campionato italiano e dal modo di fare calcio in Serie A. Senza dubbio le sue caratteristiche si sposano alla perfezione con questo tipo di torneo e lui è ormai pronto per poter dire la sua in qualsiasi grande club di questo campionato. Penso comunque che oggi il calcio italiano in termini di competitività abbia perso qualcosa rispetto ad altri paesi“. Però è anche vero che se Muñoz oggi è uno dei difensori più apprezzati in Italia è grazie ai tatticismi della Serie A e alla bravura dei tecnici italiani. Su tutti, quel Giuseppe Iachini che lo ha rilanciato in Serie B: “Senza dubbio: un tecnico con il quale il ragazzo ormai lavora da due anni e questo è sicuramente un aspetto non secondario nel suo percorso di crescita. E’ una situazione paragonabile quasi a quella vissuta con Delio Rossi, il primo allenatore con il quale Ezequiel ha avuto modo di lavorare in Italia. Senza dubbio la fiducia trasmessa da Iachini ha fatto si che le qualità di Munoz venissero fuori“. Con Gonzalez, inoltre, Muñoz ha sviluppato un’intesa perfetta: “Una delle coppie difensive più forti del campionato – afferma Ortiz -. I due hanno un grande affiatamento e il costaricano è veramente un giocatore molto interessante. Munoz è cresciuto tanto a Palermo superando anche grazie al suo grande carattere situazioni meno piacevoli e adesso credo possa esser considerato uno dei difensori più forti in circolazione in questo momento“.

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