Andelkovic, stoccata a Ballardini: “Sorrentino ci ha motivati, per questo abbiamo vinto”

I tre giorni di Coccaglio sono passati e hanno avuto il loro effetto: Davide Ballardini non è più l’allenatore del Palermo, che nonostante tutto è riuscito a vincere la decisiva trasferta di Verona, e il gruppo ne è uscito ancor più compatto. Uno dei senatori dello spogliatoio rosanero, Sinisa Andelkovic, ha però ancora in mente le immagini delle liti in quel ritiro e, come racconta ai media sloveni, è ancora scosso dall’accaduto: “Sono dispiaciuto di tutta questa situazione, davvero – ammette il centrale, come tradotto da stadionews24 -. Per me è ancora tutto vivo nella mente e non voglio parlarne, almeno finché non si calmeranno le acque. Tutto è accaduto velocemente. Tra Ballardini e Sorrentino c’era già nervosismo in hotel, prima della partita. L’allenatore ha detto al nostro capitano che sarebbe rimasto in panchina, che al posto suo avrebbe giocato Colombi. Sorrentino non ha reagito bene, era veramente deluso“. Una situazione di malcontento che si è protratta fino alla partita del Bentegodi: “A quel punto – prosegue Andelkovic – tutti ci siamo riuniti nello spogliatoio e abbiamo aspettato le istruzioni dell’allenatore, ma non c’era. Per un momento è entrato, ma è uscito subito. Non ce lo aspettavamo, eravamo scioccati. Non sapevamo cosa fare. In questi casi, la squadra crolla, ma con noi non è successo“. Questo perché il gruppo ha trovato un leader pronto a sostenere il peso di tutta la squadra: “Sorrentino ha preso il comando, abbiamo concordato come giocare, il capitano ci ha motivati e siamo andati in campo. Grazie a Dio abbiamo vinto. L’allenatore dovrebbe essere l’unico a prendere decisioni al riguardo. Per questo la vittoria di Verona ha un sapore agrodolce. Ovviamente abbiamo festeggiato, ma per tutto quel che è successo non c’era nulla di che esultare“.


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