Asta a SN: “Palermo esperienza unica, Zamparini ha dato tanto a questa città”

7 giugno 2003. Per i tifosi del Palermo, questa è una data che evoca brutti ricordi. Siamo al Via del Mare di Lecce, spareggio per salire in Serie A: i rosanero, all’epoca allenati da Nedo Sonetti, perdono per 3-0. A segno, nel Lecce allenato da Delio Rossi, vanno Camorani, Giacomazzi e Bojinov. Il Palermo rinviò di un anno l’appuntamento con la storia ma quella sera si spezzò la carriera di Tonino Asta. Il centrocampista rosanero si ruppe l’astragalo della caviglia destra e non poté tornare a calcare i campi di gioco. Intervistato da Stadionews24, Asta ha raccontato i sue due anni in chiaroscuro a Palermo: “Sono nato ad Alcamo da giovane mi sono trasferito al Nord. Quando posso torno in Sicilia, ho perso l’accento ma sono siciliano a tutti gli effetti. Giocare a Palermo è stata un’esperienza unica, un’opportunità incredibile.  Mii dispiace l’essere arrivato a fine carriera quando non stavo benissimo. Nel  girone di ritorno (stagione 2002-2003, ndr) avevo fatto bene così come la squadra, siamo arrivati ad un passo dalla Serie A che arrivò l’anno dopo. L’arrivo di Zamparini ha portato tanto al Palermo, e lo dice uno che ha avuto problemi con lui a livello burocratico. Ma il calcio è questo , tutto si dimentica e tutto passa: si pensa sempre al futuro”.

 


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