Baccaglini: “Palermo straordinaria, ecco il nostro progetto”

La settimana appena passata ha visto come protagonista il nuovo presidente del Palermo Paul Baccaglini. L’ex iena è stata al centro dell’attenzione, dal giorno della presentazione fino agli incontro con i tifosi e le istituzioni: “Palermo rappresenta un enorme opportunità di valorizzare una città straordinaria – racconta Baccaglini a Radio Anch’Io Lo Sport –  Si tratta della quinta città d’Italia e rappresenta il faro del sud: ogni iniziativa fatta qui al Sud sono di risalto nazionale e addirittura internazionale, visto che siamo finiti sul Washington Post. A livello di marketing il Palermo è una chance importante. Se avessi preso una grande squadra come il Chelsea, per esempio, avrei speso molto di più per poi rivenderlo in un futuro con poco margine”.

Baccaglini continua a non rivelare i nomi dei suoi soci, ma rassicura sulla solidità del gruppo: “Alle mie spalle c’è l’alta finanza. All’interno del nostro gruppo c’è una clientela che fa della privacy e della confidenzialità il must. Io gestisco una serie di persone alle quali ho chiesto X fondi per questa operazione che è nata e si articola nell’universo dell’intero Gruppo Zamparini. Il Palermo Calcio rappresenta la punta di diamante, ma è un operazione molto più complessa”.

“La prima persona che doveva essere convinta dell’operazione era il presidente Zamparini – ribadisce Baccaglini – le cose venute fuori in questi giorni sono già state analizzate con Zamparini che ha visto una serie di garanzie che, per motivi di privacy, per ora non sono di dominio pubblico. Abbiamo fatto un giro delle istituzioni: mi fa piacere condividere le informazioni con loro per dare sicurezza sull’operazione. Ci sono delle tempistiche, chiedo di essere giudicato dai risultati”.

Baccaglini rivela un retroscena sull’operazione, con la possibilità poi accantonata di un presidente “istituzionale”: “Il mondo della finanza è uno dei più freddi che esistano. Il Palermo rappresenta sulla carta numeri freddi, ma io sono diverso visto che vivo di emozioni e passioni. Sapevo che sarebbe stata un operazione ben oltre che sulla carta. Avevamo anche pensato con Zamparini di mettere una figura istituzionale, ma alla fine ho messo la faccia perché trovando l’attenzione dei media abbiamo riportato entusiasmo in città. Bisogna ritrovare risultati importanti: in primis la salvezza quest’anno, poi i progetti futuri. Bisogna crescere”.

Un progetto che Baccaglini vede ben oltre i risultati sportivi, ma soprattutto come mentalità: “Credo nel movimento e nel cambiamento, un modo per uscire dall’immobilità è dissociare i risultati sportivi dal resto. Serve una mentalità come in America, bisogna radicarla nella società per fungerla come calamita. I giocatori e lo staff tecnico sono in funzione di questa mentalità: non è il progetto che deve sposare i giocatori, ma al contrario”.

Spazio al mercato, con Baccaglini che allontana le voci di una cessione già fatta di Nestorovski: “Nestorovski venduto già alla Fiorentina? Solo speculazione di mercato, puntiamo molto su di lui. Il paracadute è una verità di fatto: noi abbiamo un piano A ed un piano B, applicheremo uno o l’altro in base ai risultati di questa annata. Il nostro progetto deve essere sostenuto soprattutto a livello mentale, i risultati sono poi un acceleratore a questo”.

Chiosa finale di Baccaglini sulla sfida di ieri contro la Roma: “Il gol annullato a Nestorovski avrebbe cambiato la partita, avrebbe dato entusiasmo, ma questo è il bello dello sport. Il 3-0 della Roma è un risultato pesante, ma ci sono degli elementi positivi da cui ripartire”.

A Radio Crc, durante la trasmissione “Si gonfia la rete“, Baccaglini torna a parlare della gara di ieri: “Non sono arrabbiato per la sconfitta – afferma – , la situazione di classifica non è semplice ma cerchiamo di guardare il bicchiere mezzo pieno. C’è delusione ma ho visto che il Palermo sa attaccare e può fare bene. In questi giorni ho incontrato molta gente, mi ha fatto piacere quando un tifoso mi ha chiesto che vuole tornare a divertirsi allo stadio e non di vincere. I buoni risultati sono il frutto di un progetto solido che passa per il settore giovanile“.

E sull’operazione Palermo: “Nelle prossime settimane sarà tutto più chiaro e alla luce del sole – assicura – . Zamparini ha rappresentato il calcio professionistico negli ultimi 30 anni, ignorare i suoi consigli sarebbe un errore“. Baccaglini poi precisa: “Non ho account social, è una scelta editoriale. Abbiamo deciso di fare passare ogni comunicazione attraverso i profili ufficiali del club“.


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