Barbera, il “presidentissimo” 20 anni dopo ancora nel cuore dei tifosi

È uno di quegli uomini simbolo di una città, uno di quelli che non può morire mai. Renzo Barbera se n’è andato in punta di piedi il 20 maggio 2002, con l’eleganza e la sobrietà che lo hanno reso popolare e amato tra i tifosi. Al di là dei risultati ottenuti.

Era un altro calcio, molto più romantico (e più povero) di quello dei giorni nostri, molto più bello e passionale, meno mediatico ma più partecipato. La squadra di calcio era un vero patrimonio della città, i giocatori facevano “famiglia” con i tifosi e l’amore per la maglia era un dogma.

Il bilancio sportivo di Barbera con il Palermo è stato più che dignitoso: l’ultima promozione in Serie A dello scorso millennio, soprattutto due finali di Coppa Italia a cui il Palermo non era abituato: due finali, con Bologna e Juventus, che gli hanno tolto dieci anni di vita per la delusione.

La ‘nciuria di “presidente” non poteva che restargli attaccata addosso. Anzi, dopo la sua uscita di scena e quasi un ventennio di “vacche magre” la ‘nciuria si trasformò in “presidentissimo” perché il suo carisma e l’amore per il rosa e nero non tramontarono mai.

Palermo ha trovato il modo migliore per celebrarlo, riempiendo per la seconda settimana di fila lo stadio che porta il suo nome. E il mito continua.

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10 thoughts on “Barbera, il “presidentissimo” 20 anni dopo ancora nel cuore dei tifosi

  1. Personalmente ho conosciuto il Presidente Barbera. Un gran Signore di una eleganza ed un tratto umano inarrivabile.
    Il nipote – in un mondo del calcio inaccessibile per qualunque siciliano – ne sta onorando al meglio, con coraggio ci ha tolto dalla melma del fallimento e anche lui berrà ricordato. Arabi o no auguro al dr. Mirri i migliori successi per il coraggio dimostrato.
    50 anni fa, per caso, ho pure conosciuto la sorella del dr. Renzo, ovvero la nonna di Dario. Che domma di classe. Signori si nasce….

  2. Ho cominciato con Lui nel maggio del ’70 con Palermo- Torino, quel giorno scoppiò l’amore. Grazie Presidente Barbera

  3. L’ho incontrato all’uscita dello stadio qualche anno prima di andarsene è una eleganza disarmante e Mirti anche!’esso incontrato gli somiglia molto nella personalità ..Grazie ad entrambi

  4. L’ho incontrato all’uscita dello stadio qualche anno prima di andarsene di una eleganza disarmante e Mirti anche!’esso incontrato… gli somiglia molto nella personalità ..Grazie ad entrambi

  5. Per me è stato lui il più grande presidente della storia del Palermo poiché con pochi mezzi a disposizione ha fatto dei miracoli sportivi.

  6. Bravo frank. Parole che sintetizzano davvero e descrivono alla perfezione ciò che hanno rappresentato per noi veri tifosi Barbera e oggi Mirri. Ci hanno messo soldi propri , passione e tanto cuore . Saranno ricordati per sempre dai veri malati dei colori rosanero.

  7. Un gran Signore, lo conobbi nell’albergo di Pantelleria, Hotel Cossyra, dov’ero direttore. Era l’estate del 1990 e ci si preparava ai Mondiali di calcio.

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