Calcioscommesse, chiesti 6 anni di squalifica per Izzo: udienza rinviata

É stata rinviata al 7 aprile l’udienza che giudicherà la posizione di Armando Izzo, attuale difensore del Genoa e imputato in un caso legato al calcioscommesse al tempo della sua militanza all’Avellino (nel 2014). La decisione del rinvio è stata presa in seguito all’accoglimento delle eccezioni sollevate dall’Avellino e dalla difesa di Izzo in attesa di una decisione del Consiglio di Garanzia.

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La richiesta di squalifica per Izzo (che oggi ha rilasciato un’intervista per difendersi dalle accuse) è di sei anni di squalifica e 20 mila euro di multa con preclusione. Per l’US Avellino calcio, invece, è stata fatta richiesta da parte della procura federale della Figc di una penalizzazione in campionato di 7 punti e 140mila euro di multa.

A Izzo (ex tesserato dell’Avellino) e al club avellinese viene contestato l’illecito sportivo e associazione (ex art.9) per le presunte combine delle partite Modena-Avellino del 17/5/2014 e Avellino-Reggina del 25 aprile 2014, per le quali sono accusati anche Francesco Millesi e Luca Pini, all’epoca dei fatti tesserato per l’A.S.D. Atletico Torbellamonaca (anche per loro la richiesta è di 6 anni di squalifica).

Per gli altri soggetti coinvolti nell’inchiesta (Fabio Pisacane – attuale difensore del Cagliari – , Raffaele Castaldo, Mariano Arini e Raffaele Biancolino) sono stati chiesti 6 mesi di squalifica e 30 mila euro di ammenda “per aver violato il dovere di informare la procura federale” (omessa denuncia), mentre la richiesta della procura per il presidente irpino Walter Taccone è di 9 mesi di inibizione più 45 mila euro di ammenda.


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