Caso plusvalenze, tutti prosciolti. Il TFN: “Non c’è un metodo di valutazione”

Il Tribunale Federale Nazionale ha reso note le valutazioni sulla sentenza pubblicata il 15 aprile sul caso plusvalenze, che vedeva coinvolte undici società e circa sessanta dirigenti. Per tutte le persone deferite è scattato il proscioglimento, dato che non esiste un metodo stabilito per la “valutazione del valore del corrispettivo di cessione/acquisizione delle prestazioni sportive di un calciatore”.

IL COMUNICATO

“Il Tribunale ritiene che non esista o sia concretamente irrealizzabile “il” metodo di valutazione del valore del corrispettivo di cessione/acquisizione delle prestazioni sportive di un calciatore. Tale valore è dato e nasce in un libero mercato, peraltro caratterizzato dalla necessità della contemporanea concorde volontà delle due società e del calciatore interessato. E non è un caso che nella stessa Relazione dell’attività inquirente si faccia riferimento alla difficoltà di individuazione del fair value perché non assistito da un adeguato livello di elaborazione scientifica. Il valore di mercato di un diritto alle prestazioni di un calciatore rappresenta il valore pagato dalla società acquirente al termine di una contrattazione libera, reale ed effettiva di quel diritto sul mercato di riferimento; e il libero mercato non può essere guidato da un metodo valutativo (quale che esso sia) che individui e determini il giusto valore di ogni singola cessione. Una volta ritenuto non utilizzabile il metodo di valutazione posto dalla Procura Federale a fondamento del deferimento e in assenza di una disposizione generale regolatrice, consegue che le cessioni oggetto del deferimento stesso non possono costituire illecito disciplinare”.

 


6 thoughts on “Caso plusvalenze, tutti prosciolti. Il TFN: “Non c’è un metodo di valutazione”

  1. Ma davvero ne siete così sicuri? il caso Parmalat e la via scelta dal commissario Bondi non vi hanno insegnato nulla? Siete tutti da indagare, altro che storie!

    1. Non uno qualsiasi, alcuni possono e altri non possono.
      Lo stesso vale per la valutazione dei marchi e noi ne sappiamo qualcosa.

  2. vero, non esiste un metodo scientifico di valutazione, questo vale per qualque oggetto o prestazione. Tutto viene sottoposto al libero mercato, e contrattazione, ma nessuno comprerebbe un carciofo per un milione di euro

  3. la decisione del TFN è stata studiata solo per salvare i grandi club, se si fosse trattato solo di club provinciali, si sarebbe fatto diversamente, come successo in passato

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