Catania, è fatta: Joe Tacopina ha firmato il preliminare

Joe Tacopina ha firmato: l’imprenditore americano si è incontrato a Torre del Grifo con gli esponenti della Sigi per chiudere il contratto preliminare per il passaggio delle quote azionarie. Il closing  dovrebbe arrivare a febbraio.

A renderlo noto il sito ufficiale del Catania Calcio: “Alle ore 19.05, negli uffici della sede operativa a Torre del Grifo Village, Joe Tacopina e Giovanni Ferraù hanno siglato il contratto preliminare per l’acquisizione del 100% delle quote azionarie del Calcio Catania S.p.A. Tale accordo, secondo clausola, darà luogo al conseguente closing una volta soddisfatta la condizione di intervenuta definizione dell’esposizione debitoria nei riguardi dei creditori istituzionali del club.

Le sigle, apposte in presenza del Sindaco Salvo Pogliese, certificano e coronano i meriti acquisiti dalle parti contrattuali in termini di assoluto impegno finalizzato ad approntare solide basi per lo sviluppo di progetti ambiziosi relativi al futuro del Calcio Catania. Una doverosa sottolineatura è riservata all’eccellente concorso di professionalità; in tal senso, si è rivelato semplicemente fondamentale l’apporto degli esperti legali Salvo Arena e Giuseppe Augello”.

Si chiude, quindi, l’era della Sigi, il gruppo di imprenditori locali che in estate aveva salvato il Catania (e la storica matricola) dal fallimento. Da allora si lavora per la cessione del club, e le trattative con Tacopina, tra alti e bassi, sono arrivate a felice conclusione. L’imprenditore americano sarà allo stadio “Massimino” per la partita contro il Foggia.

Ora nel tempo che intercorrerà fino al closing si attendono le risposte dell’Agenzia delle Entrate sulla rimodulazione del debito, ma ci sono segnali incoraggianti in questo senso. Il Catania, ormai, è di Joe Tacopina, si apre una nuova era.

Ecco il post dell’avvocato Ferraù:

Le promesse si mantengono, SEMPRE.
Benvenuto Joe.
11700… la Storia continua, più bella che mai.
Grazie a SIGI
Grazie Joe.
“Il Catania sopra di tutto” ❤️💙

Pubblicato da Avv Giovanni Ferraù su Sabato 16 gennaio 2021

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24 thoughts on “Catania, è fatta: Joe Tacopina ha firmato il preliminare

  1. 40 milioni di debiti, è strana questa cosa, chissà che ce sotto, è sicuro al 100% che i politici catanesi hanno aiutato, quello che non hanno fatto a Palermo..

    1. Ma cosa vuoi che abbiano fatto. Tutti imprenditori locali che tifosi del catania hanno messo a disposizione la loro esperienza ed i loro contatti. Prima hanno messo a posto i debiti sportivi (pericolosi per evitare radiazione, etc), poi Si sono messi a contrattare con tutti i debiti della società con tutta una serie di pagamenti a stralcio, rateizzazioni, etc. Quando hanno messo la società in sicurezza e fatto addirittura anche il mercato, hanno cercato l’acquirente. Non penso che oltre a rientrare dei loro soldi anticipati ci guadagneranno qualche cosa (magari in futuro se le cose andranno bene), ma resta il fatto che hanno salvato la società al contrario di Palermo e Trapani che sono state lasciate fallire e per il palermo acquisite con furbizia a costo zero.

    2. E hanno fatto bene… Qui invece a malapena Mirri, nessun altro imprenditore locale e la politica …. lasciamo stare

          1. Non penso sia ripicca. Lui col calcio fa solo business. Voleva il Palermo non è andata bene e ha preso il Catania… per lui sono solo affari

    1. esattamente come a Mirri che ha guardato il fallimento del Palermo ed acquisito lo stesso a zero euro oltre ad assicurarsi un contratto per servizi promopubblicitari pluriennale

      1. Mi sembra una ricostruzione imprecisa. Mirri ha “comprato” a 2,8 milioni i diritti televisivi al vecchio Palermo. E li ha persi con il fallimento. Poi ha partecipato al bando per il nuovo Palermo. E ha vinto. (gm)

        1. Direttore e, per essere ancora più precisi, quei 2,8 milioni corrispondevano realmente al valore di mercato dei diritti “comprati” oppure è stato strappato un prezzo inferiore approfittando dell’oggettiva situazione di difficoltà nella quale si trovava il vero Palermo Calcio?

          1. Certamente un prezzo basso rispetto al valore reale (diciamo un terzo, dipende dalla serie) ma bisogna tenere conto del rischio d’impresa. E difatti quei soldi sono stati letteralmente “buttati” (gm)

          2. Direttore, spero possa perdonarmi, ma l’attuale proprietario della squadra che gioca a Palermo non ha mai “buttato” nulla: quella, per me, era la classica operazione win/win. Con il Palermo in A avrebbe fatto tombola, diversamente avrebbe acquisito il “diritto divino” di diventare proprietario. Proprio per questo non parlerei di vittoria del bando, piuttosto parlerei di assegnazione. Sono due cose molto diverse. La saluto e La ringrazio per la risposta. Buon lavoro.

  2. Quando voglia di fare e senso di appartenenza sono valori reali le cose si possono fare. Più che a Tacopina i complimenti sono da fare a quegli imprenditori catanesi che, loro si, hanno realmente rischiato di tasca loro, pur di mantenere vivo il Calcio Catania. Hanno dimostrato con i fatti la loro “catanesità” (per dirla come piace agli annacusi). Qualcun’altro invece con la palermitanità è capace solo di riempire brochure.

  3. Mi fa molto piacere, è giusto che in Sicilia ci sia qualcuno che investa nel calcio è umiliante che in questa regione ci siano 3 squadre che vivacchino in serie C, almeno una investa, complimenti! Non era facile salvare questa situazione.

  4. noitifosidelpalermo, I politici a Catania non fanno nulla perché non esistono io vivo qui da 10 anni e ti posso dire che tutto fa riferimento a Palermo, i politici Catanesi non so chi siano. Ha fatto tutto l’imprenditoria locale e gente che ha accolto tacopina, Mirri lo ha sbeffeggiato invece, Mirri con la stessa situazione debitoria ma in B ha aspettato che il Palermo fallisse però sbeffeggia.

    1. Ho letto che qualche spinta dalla politica locale ce stata, hanno messo insieme diversi imprenditori locali. Tacopina ha detto che c’era un gruppo americano interessato al Palermo e aveva contattato Mirri tramite i suoi avvocati, ma Mirri rispose che la società non era in vendita, la vicenda risale a anno fa.

  5. Non sono invidioso, vediamo con i fatti cosa farà, intanto devono ripagare oltre 40 milioni di debiti, non possono spendere e spandere.
    Noi pensiamo al nostro Palermo. Forza Palermo.

  6. ‘Diritti televisivi’? Già di Dazn al tempo, in esclusiva, penso che il contratto di Mirri (Damir) riguardasse invece la pubblicità all’interno dello Stadio, contratto quadriennale, Euro 2,8 milioni. Una puntata al buio, o la va o la spacca (quel Palermo in odor di fallimento era però vicinissimo al tesoro-serie A)? Non credo proprio, come spiegato anche se in maniera alquanto nebulosa, dallo stesso imprenditore palermitano, ora presidente della Palermo FC. Riassumo la trama  in due punti: Preziosi – Defezione di Preziosi. E la barca tornò sola. Ps Auguri al Catania, attenzione ai vostri denti, tifosi-rosanero, abbiatene cura. Beato GIGIniello (con IDK in allegato), non ha di questi problemi, continua a volteggiare, da una parte all’altra, di giorno e di notte, di nulla ha bisogno, se non di un lenzuolo da fantasma, lavato all’alba, alla candida fonte di Ballclose. Pps Se non ricordo male, Zamparini aveva proposto la vendita del Palermo (quando ancora in A), ai palermitani: 40 milioni da pagare in 10 anni. Fanfaronate, ‘tracchiggi’? Può essere, di sicuro però nessuno andò a chiedere dettagli.

  7. il Palermo è in mano a Mirri e la via è senza uscita perché non ha intenzione di vendere. E’ soltanto notte fonda qui a Palermo finché non cambierà qualcosa e verrà chi ha liquidità e voglia di investire

  8. È normale che sia finita cosi… Tacopina dopo aver tentato di acquisire il Palermo, e dopo essere stato ignorato, ha dovuto ripiegare sulla seconda scelta di catania, e il fatto di dire Palermo chi? Fa capire quanto ci sia rimasto male… Anche x Palermo qlc mese fa disse grande città, tifoseria ecc ecc

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