Ferraù: “Situazione debitoria devastante. La gente scappa”

Giorno di presentazione delle nuove maglie e degli sponsor a Catania. Presente a Torre Del Grifo la società rossoblù che attraverso una conferenza stampa, ha fatto anche il punto sulla situazione societaria e non solo.

Le parole di Ferraù

Dai maltesi è arrivata riposta non positiva – afferma l’avvocato -. Hanno chiesto una mera collaborazione esterna e non un ingresso in società. Verranno restituiti i soldi versati dai maltesi? E’ un problema societario, non di altri. Quali risorse per andare avanti? Quelle che Sigi ha sinora messo e che metterà a disposizione se non troveremo un investitore forte che entri subito nel club. La gente scappa perché la situazione debitoria è devastante. Ci sono ulteriori interlocuzioni, ma sino a quando non registreremo ingressi importanti Sigi si farà carico della prosecuzione della stagione, che – lo garantiamo – verrà portata a termine. Nuovi soci arriveranno nei prossimi giorni. Affronteremo le scadenze che si presenteranno, le cause che ci hanno impedito di onorare il termine del 2 agosto le abbiamo spiegate e sono note”.

Le dichiarazioni di Pellegrino

Invece sotto l’aspetto legato al calciomercato è stato Pellegrino a fare un dettagliato briefing: “La risoluzione con Sarao è stata consensuale, non ci sono altre motivazioni. Abbiamo pensato a un giocatore tecnico con caratteristiche diverse, cerchiamo un elemento bravo quanto Sarao, magari un po’ più giovane. Stasera potremmo annunciare un ragazzo del 2000, nazionale croato, che verrà al posto di Sarao: è un’operazione molto conveniente sia per il valore del ragazzo sia per le condizioni economiche. Disputeremo un campionato competitivo in base alle nostre possibilità, onoreremo la maglia”.

“Abbiamo degli obiettivi: vorremmo migliorare il quinto posto dello scorso anno, stiamo lavorando per riuscirci. Vogliamo sviluppare un progetto tecnico attraverso i giovani e qualche plusvalenza: abbiamo l’esigenza di programmare, non è qualcosa che si esaurisce in un anno. Stiamo tenendo acceso il motore del club e questa è l’unica cosa che conta. Facciamo tutto il possibile per tenere in vita questa società. Le partenze? Silvestri ha manifestato seri problemi personali, a Welbeck è stato proposto un contratto biennale che teneva conto del valore del giocatore ma per due giorni è sparito e ce lo siamo ritrovato a Catanzaro, la partenza di Dall’Oglio è una scelta condivisa legata alle opzioni già disponibili a centrocampo”.


11 thoughts on “Ferraù: “Situazione debitoria devastante. La gente scappa”

  1. Ferrau, stavi a speranza che noi tifosi ci abonassi mo tutti quanti senza andare allo stadio ti sembriamo fessi adesso scappatevene..

  2. “Verranno restituiti i soldi versati dai maltesi? E’ un problema societario, non di altri.” Eh no, avvocato. E’ un problema di legalità e chi non ha controllato o non controlla ne è e ne sarà complice.

  3. Secondo me hanno paura che con il fallimento del Catania si apra il vaso di Pandora del malaffare politico-economico italiano …

  4. E’ una situazione che lede i diritti di chi è in regola e perfino di chi non era in regola (squadre escluse). Una disparità di trattamento che può aprire voragini apocalittiche per il sistema calcio.

  5. Tempo fa avevo paragonato questo simpatico avvocato al nostro altrettanto simpatico avvocato Matta, protagonista per decenni della storia del Palermo. Sempre sorridente e ottimista fino al giorno prima della scomparsa e cancellazione dei rosa . 1 mese neanche questo simpatico avvocato era sorridente e ottimista
    Oggi scopre che i debiti superano i 50 milioni e tutti scappano. Tranne i maltesi…

  6. E intanto gli organi di vigilanza dormono sonni beati. Ricordo sempre che il povero Palermo era creditore di svariati milioni generati dalla vendita del marchio . Creditore non debitore . Oltre agli svariati milioni generati dal mercato sempre in attivo governato da Foschi milioni che i fantastici TUTTOLOMONDO hanno provato a ciullare. Ma questa è un’altra storia.

    1. E tutti i giornali e media non parlavano d’altro. Ora che ci sarebbe d’alzare la voce, da chiedere, da approfondire, tutti zitti

  7. Perfino la stampa ed i media stanno in silenzio, tranne che limitarsi a riportare una “incredibile” cronaca. Ma anche le situazioni “strane” (Malta) son parte della cronaca e su di esse nessun commento, nessuna domanda, nessuna parola. Un’omertà da fare paura.

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